Hunter Grove, 24 marzo 2011
Cara Morgan,
la festa è stato probabilmente l'errore più grande della mia vita; non so come spiegartelo ma mi sento male solo a pensarci. A pensare a quello che è accaduto in quelle mura e poi in quelle altre.
...
"Francis pensavo che rimanessi a casa a studiare.." la voce di Luke mi prese alla sprovvista, pensavo di non doverlo incontrare
"Sei ubriaco, che notizia" dissi io prendendolo in giro e cercando di non fargli capire che avevo una leggera paura di lui
"Forse si, forse no" rispose ridendo
Poi se ne andò come se niente fosse e continuava a bere, non smetteva di portare il bicchiere alla bocca neanche per respirare. Cosa che se avesse smesso di fare mi sarebbe anche andata bene.
La serata continuò tranquilla fino a quando non vidi Joe Spencer avvicinarsi troppo velocemente.
"Allora raggio di sole? quelcuno ti ha già fatta ballare?" chiese con una voce strana
"No, e sinceramente non è che mi vada molto" risposi per poi voltargli le spalle per andarmente velocemente
"E perchè non ti va?" disse lui con tono più cattivo dopo che mi ebbe preso il braccio stringendolo molto forte
"Lasciami Joe!" gridai leggermente cercando di liberarmi senza attirare troppo l'attenzione
"Perchè dovrei, raggio di sole?"
"Lasciala Joe!" disse una voce alle mie spalle
"Perchè dovrei, Hemmings?" disse Joe, dopo quelle parole mi voltai verso di Luke.
Davvero mi stava dando una mano?
"Perchè ti ho detto di farlo" rispose senza neanche guardarmi, così mi voltai nuovamente verso Joe
"Ma la bambolina mi piace.." disse lui cercando di avvicinarsi a me
In quel momento la faccia di Joe sparì dalla mia vista perchè venne colpita veramente forte dal pugno di Luke.
"Francis, andiamo"
Ero ancora sconvolta dalla scena, ma mi allontanai fino alla macchina di Ashton senza dire una parola.
Fuori pioviginava e l'acqua mi stava completamente allagando le scarpe che avevo comprato da poco. Inoltre i miei capelli sembravano un disastro e non voelvo neanche pensarci davvero, ma era l'unica cosa a cui riuscivo a pensare e mi vennero pure le lacrime agli occhi.
Pessima.
Debole.
Vittima.
Era tutto quello che mi sentivo addosso in quel momento.
"Franny, tranquilla non è colpa tua" disse Ashton quando salimmo in macchina
"Si. voglio dire lo so, ma ..." dissi fermandomi a respirare profondamentre
La testa mi stava scoppiando.
"Devi solo stare tranquilla okay?" mi chiese Ashton spostando il mio viso verso i suoi occhi
"Ci provo, ma io non sono come te, sono debole più di quanto tu possa immaginare"
"Sono solo paranoie" disse prima di calrmarmi definitivamente.
...
Mi calmò definitivamente.
E per definitivamente io intendo una cosa proprio definitiva. Mi baciò. E poi andai a letto tranquilla sapendo che almeno qualcuno era dalla mia parte.
Che almeno qualcuno pensava a me quando si addormentava.
Che almeno qualcuno avesse capito di cosa avevo bosogno.
Che almeno qualcuno mi amasse.
Tua per sempre, Francis
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Hunter Grove
Teen FictionHunter Grove: una piccola cittadina americana. Urla dal bosco, ombre sul precipizio, occhi scomparsi e cuori spenti. Sono tanti i misteri ad Hunter Grove, riuscirai a svelarli?