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La cena passò abbastanza velocemente, tranne che per Eren che non vedeva l'ora di tornare all' albergo per poter finalmente conoscersi un po' meglio con il suo idolo. Sapeva praticamente tutto di lui, non solo aveva tutti i suoi film, ma anche ogni rivista che parlasse di lui.

Verso le 10.30 finalmente anche Levi finì di mangiare e, dopo aver salutato la trup, si incamminò con i ragazzi verso l'hotel.

Levi:" scusate ragazzi per avervi trattenuto ma la cena è durata più del dovuto"

Mikasa:" non preoccuparti"

Levi:" mh. Comunque, chi è il protagonista tra di voi?"
Chiese guardando i ragazzi.

Eren:" io"
Disse il ragazzo arrossendo e puntando lo sguardo a terra.

L'attore allora si avvicinò e iniziarono a parlare del più e del meno, per conoscersi e interpretare i loro personaggi al meglio. Piano piano i due si allontanarono un pochino dal resto del gruppo.

Levi:" scusa se ti sembro indiscreto, ma quei due stanno insieme?"

Disse indicando Jean e Marco. Inizialmente il castano non notó nulla che gli fece pensare stessero insieme ma poi notó come le loro mani si sfiorassero di tanto in tanto e di come Marco arrossisse per ogni cosa che uscisse dalla bocca di Jean.

Eren:" beh, che io sappia no. Sono solo amici da molto tempo. Ora che li guardo meglio però li vedrei molto bene insieme"

Levi sorrise leggermente.

Levi:" comunque domani ci aspettano delle belle riprese da fare insieme"

Eren:" a si? Se devo essere sincero questa cosa che finché non uniamo le scene non possiamo sapere le parti degli altri mi dà un po' noia"

Levi:" questo viene fatto per rendere le nostre reazioni più spontanee"

Il ragazzo annuì e poco dopo arrivarono all'hotel.

Mikasa:" ragazzi mi sono divertita tantissimo. Ci vediamo domani sul set. Buonanotte"

Tutti:" notte"

Levi:" notte moccioso"

Eren:" moccioso?"

Levi:" lo capirai domani"
Disse andando verso la sua stanza e alzando una mano in segno di saluto.

Eren sorrise.
Eren:" buonanotte Heichou"

Si ritirano tutti nelle varie camere, chi singole e chi doppie.

Eren:" O MIO DIO Armin! Ho parlato con Levi Ackerman...te ne rendi conto?!"

Armin:" si, me ne rendo conto. Ma smettila di sbavargli dietro, è grande e non sai neanche se è gay"

Già. Ormai erano due anni che Eren aveva scoperto di essere gay. Lo aveva detto alla famiglia e loro gli avevano risposto che se lui era felice lo erano anch'essi. Non si era mai innamorato di nessuno, se ne era accorto solo perché al mare, o anche solamente per strada, non si soffermava tanto sulle ragazze quanto sui ragazzi. Il migliore amico ne era stato messo al corrente e, quel giorno, si era persino messo a piangere. Quando Eren andò a chiedere il motivo di quello strano comportamento, la risposta fu che: si era commosso per tutta la fiducia che il castano riponesse in lui. Armin si era commosso perché era estremamente felice che il migliore amico non gli avesse nascosto nulla.

Nella camera degli Ackerman invece...

Mikasa:" ti ho visto come lo guardavi"
Disse la ragazza in tono malizioso.

Levi:" eh! Mikasa, non è perché sono gay, che mi piacciono tutti i ragazzi che incontro"

Mikasa:" infatti Eren non è tutti i ragazzi, Eren è il ragazzo. Vuoi davvero mentire a me? Ti conosco da 16 anni ormai e, da quando la mamma e il papà sono morti e sono venuta a vivere con te, ho imparato a conoscerti anche meglio"

Levi sorrise.
Levi:" questa te la concedo. Comunque si, è un bel ragazzo ma 16 anni"

Mikasa:" quasi 18, per favore"
Disse prendendolo in giro, con tono teatrale.

Levi:" quasi 18...chiedo venia. Caspita però, ne dimostra a malapena 16. Comunque è troppo giovane per me, ed è sicuramente etero"

Mikasa:" si, contaci"
Disse ridendo e mettendosi dentro al letto.

Levi la guardò con sguardo severo.
Levi:" ora dormi, peste. Domani abbiamo le riprese e la giornata è lunga"

Mikasa:" sono io quella che lo dovrei dire. Sei stato tutto il giorno tra set fotografici e interviste e non sei ancora stanco?"

Levi:" no. Oramai ci sono abituato. Buonanotte"
Disse mettendosi nel proprio letto.

Mikasa:" notte"

La mattina dopo, per alcuni, arrivò troppo velocemente. Sarebbe rimasti ben volentieri nel loro letto matrimoniale a farsi ancora qualche coccola ma, il destino per loro, aveva programmi diversi.

Erano ormai le 9.25 quando gli attori si ritrovarono tutti insieme sul set.

Furono chiamati ognuno all'interno del proprio camerino per poter essere truccati e vestiti. Eren fu uno dei primi ad aver finito e, di conseguenza, a raggiungere il grande set che gli avrebbe accolti. C'erano solo un letto, con delle catene sopra, delle sbarre e una sedia di fronte a quella che doveva sembrare una specie di cella. Il restante spazio era occupato solamente da dai teli verdi che, in post-produzione, sarebbero diventati il luogo che ospitava quelle scene.

Araki:" buongiorno Eren. Potresti farmi un favore?"

Eren:" certo signor Testuro"

Araki:" potresti andare a chiamarmi Erwin e Levi. Le prime scene che gireremo sono con voi tre"

Il ragazzo annuì e si avviò verso i camerini dei due attori. Il primo che trovò fu quello di Erwin Smith, interprete del comandante del corpo di ricerca. Aveva dei capelli biondi, occhi azzurro cielo ed era molto alto e muscoloso.

 Aveva dei capelli biondi, occhi azzurro cielo ed era molto alto e muscoloso

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Il castano bussò alla porta del camerino.

Erwin:" è aperto"

Eren:" buongiorno signor Smith, sono venuto a chiamarla da parte del Signor Testuro. Ha detto che le prime scene che gireremo oggi sono con me, lei e Le- il signor Ackerman"
Aveva cercato di essere il più formale possibile soprattutto per fare una bella impressione, ma anche per rispetto.

Erwin:" va bene arrivo subito. Comunque puoi darmi del tu e chiamarmi semplicemente Erwin. Non essere troppo formale, non ti si addice per uno della tua età"
Disse con un sorriso sulle labbra che fece calmare Eren.

Eren:" lo terrò a mente"

E così, il ragazzo, uscì dalla stanza in cerca del camerino di Levi. Lo trovò e, con un po' di vergogna, bussò alla porta.

Levi:" avanti"

Eren:" Levi mi ha mandato il Signor Testuro a chiamarti perché le prime scene le dobbiamo girare io, te ed Erwin"
Disse a testa bassa cercando di non arrossire. Ovviamente non ci riuscì e in pochissimo tempo divento dello stesso colore della sciarpa di Mikasa.

Levi:" ok Eren, grazie. Appena finisco di allacciare tutte le cintole vi raggiungo"

A quel punto, il castano, decise di alzare la testa. NON LO AVESSE MAI FATTO! Quello che vide gli piacque così tanto da farli uscire il sangue dal naso, rischiando di macchiare la divisa utilizzata nelle riprese. Fortunatamente, il corvini, gli passò più in fretta possibile un fazzoletto.

Un Ultimo Respiro Per Dirti Che Ti AmoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora