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La mattina dopo Eren, alle 8.50, passó a prendere Levi sotto casa. Era il suo regalo e non avrebbe permesso al corvino di guidare.

Levi, ovviamente, era già li fuori ad aspettarlo.

Levi:" buongiorno moccioso"
Disse salendo in macchina e buttando, nei sedili posteriori, il suo borsone contenente gli abiti per i prossimi 6 giorni.

Eren:" buongiorno Heichou"
Rispose sporgendosi e lasciandoli un bacio sulla guancia come saluto.

Era diventato come un vizio, un vizio ben accetto da entrambe le parti.

Levi:" allora, quanto distano le terme da qua?"

Eren:" ho controllato. All'incirca 2 ore"

E così partirono, a bordo del vecchio modello Cabrio di Eren. Era di un rosso acceso in contrasto con la cappotta nera. L'interni erano in pelle beige che fasciavano l'atmosfera riportandola un po' indietro negli anni.

Durante il viaggio ascoltarono della musica e, circa a metà strada, Levi si addormentó.

° ° °

Eren:" Levi"
Disse afferrando l'altro per una spalla e muovendolo un pochino cercando di svegliarlo.

Levi mugolò e poco dopo aprì gli occhi.

Eren:" ehi, siamo arrivati"
Disse dolcemente.

Levi:" grazie e scusa per non esserti stato di molta compagnia"

Eren:" non preoccuparti. Se eri stanco hai fatto bene a riposarti. Comunque ora abbiamo 6 giorni per riposarci. Sei felice?"

Levi:" con te ora si"
Rispose con un leggero sorriso.

Scaricarono le loro borse dalla macchina e dopo di che si avviarono verso la reception dell'hotel.

Eren:" buongiorno. Sono qui per il mio regalo di compleanno, dovrebbe esserci una prenotazione a nome Jeager"

Receptionist:" buongiorno. Si, la prenotazione è stata fatta da una certa Mikasa Ackerman, giusto?"

Levi:" giusto"

Receptionist:" bene, allora la vostra camera è la 330"
Disse porgendo la chiave al ragazzo che la prese.

Eren:" mi scusi la camera è solo una?"

Receptionist:" mh...si, qui è stato prenotato una camera matrimoniale con pareti insonorizzate"
Disse la ragazza controllando il computer.

Eren arrossì di colpo e rispose con un semplice grazie avviandosi poi, con il corvino dietro, verso la camera.

Entrambi si appuntarono mentalmente di uccidere la ragazza per l'imbarazzo di dover dormire insieme, ma anche di ringraziarla per l'opportunità data.

Eren:" mi dispiace Levi, non ne sapevo niente"

Levi:" stai tranquillo"

Arrivarono alla loro stanza e rimasero abbagliati dalla bellezza.

Essa era molto spaziosa e aveva un enorme vetrata da cui si poteva scorgere un incantevole panorama. Il letto era posto nella parte più alta della stanza ed era ricoperto da delle lenzuola rosse e nere in raso. Era rialzato da un piccolo gradino circolare. Il resto della stanza era poi riempito da un divano in pelle nera e un camino. Minimale, ma davvero molto bella.

Poco dopo che i due si chiusero la porta alle spalle sentirono bussare. Levi, che tra i due era il più vicino, aprì la porta e fu avvertito da una cameriera che l'offerta dei loro biglietti sarebbe iniziata da subito.

Un Ultimo Respiro Per Dirti Che Ti AmoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora