Un Ultimo Respiro Per Dirti Che Ti Amo

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Quando Eren rientrò in camera, notò che Levi era ancora a farsi il bagno. Un ghigno malizioso prese forma sul viso del ragazzo.

Dopo che Levi ebbe finito di fare un rilassante bagno, si diresse nella camera con in vita un asciugamano. Appena entró nella stanza rimase affascinato da ciò che li si paró davanti.

Eren era completamente nudo sdraiato sul letto matrimoniale. Le lenzuola di seta rossa, coprivano a malapena il suo bacino e i capelli, lasciati sciolti da quello chignon disordinato che aveva quasi sempre, ricadevano liberi sul cuscino.

Levi:" Eren che stai facendo?"

Eren:" secondo te che stó facendo? Ti stavo aspettando per giocare"
Disse con tono basso e gattonando verso il corvino.

Levi:" ah sì? E a cosa vorresti giocare?"

Eren:" sa capitano...non sono molto bravo a spiegare a parole ma se si avvicina potrei darle una dimostrazione pratica"

Levi:" la proposta è interessante"
Disse Levi avvicinandosi lentamente.

Quando fu proprio di fronte al castano, i due, iniziarono a scambiarsi baci molto bagnati. Eren tolse di scatto l'asciugamano al corvino, lasciandolo completamente nudo.

Il maggiore mise poi le proprie mani sul petto dell'altro e lo spinse all'indietro sul letto, posizionandosi a cavalcioni su di lui.

A quel contatto improvviso tra le loro, ormai evidenti, erezioni a Levi scappò un sospiro mal trattenuto. Eren ricominció a baciare il corvino sopra di lui e prese in mano entrambi i loro membri cominciando a massagiarli, prima piano poi sempre più forte. Quando Levi iniziò ad ansimare sempre più velocemente e ad arreggersi al suo collo, Eren, capì che li mancava poco all'apice. Poco dopo vennero entrambi sui propri addomi.

Ansimavano entrambi molto velocemente. Dopo poco il castano portó alle labbra del maggiore due dita che vennero subito prese in bocca. Quando Eren ritenne che erano state lubrificate abbastanza le tirò fuori e le portò all'entrata del corvino.

Levi:" ah~"
Urlò piano il corvino per il dolore provato a quella penetrazione improvvisa.

Dopo poco Eren fece entrare anche il secondo e, quando il corvino si abituò, introdusse anche il terzo iniziando a sforbiciare.

Il maggiore, inizialmente provò solamente dolore ma, piano piano, il dolore lasció il posto solamente al piacere.

Levi:" ah~. Eren... più forte~"
Disse con gli occhi ormai liquidi di lussuria.

Eren:" senti ancora dolore?"

Levi negò con il capo, impossibilitato a parlare per i continui ansimi.

Eren:" allora ora cambiamo posizione va bene?"

Levi:" s-si"

Eren estrasse le dita da dentro l'altro e lo fece alzare, posizionandolo sdraiato a pancia in giù con i fianchi portati in alto.

Il ragazzo prese un tubetto di lubrificante e, dopo esserselo messo sul membro passando la mano un paio di volte, penetrò lentamente il corvino, che per il dolore, mischiato al piacere, iniziò a stringere fortissimo il cuscino. Solo dopo essere arrivato fino in fondo, il castano si fermò, per dare tempo al compagno di abituarsi.

Eren:" Levi posso muovermi?0 .!k"

Levi:" s-si"
Disse ansimando.

Poco dopo quella risposta positiva il minore iniziò a muoversi passando le mani su tutta la schiena del fidanzato, soffermandosi particolarmente sul fondoschiena dell'uomo.

Eren:" non sapevo avessi tatuaggi, è davvero molto bello. Dimmi che cosa c'è scritto, non riesco a leggere"
Disse continuando a spingere e con il respiro leggermente velocizzato.

Levi:" p-per la nostr-ah...li-libertá~"
Rispose il fidanzato con non poca fatica.

Il castano iniziò poi a dare spinte sempre più forti, facendo risuonare, nel silenzio della stanza, il suono che le loro pelli producevano ad ogni contatto.
Of
Levi:" ah ah~... Eren, sto per..."

Non riuscì a finire la frase che Eren estrasse il suo membro da dentro il corvino. Si mise seduto sul letto e fece mettere l'altro sopra di sé a cavalcioni, e facendolo abbassare per penetrarlo ancora.

Il ragazzo si sdraiò completamente sul letto e afferró l'altro per i fianchi, aiutandolo a mantenere il ritmo. Quando entrambi furono di nuovo vicini all'apice del piacere, Eren iniziò a dare spinte sempre più forti e mirate al punto sensibile di Levi che, intanto, si era accasciato sopra l'altro e aveva iniziato a graffiarli la schiena.

Levi:" E-eren...non ce la faccio più. Ah~...sto p-per venire"
Disse ansimando e completamente rosso in viso.

Eren:" anche io sono al limite amore. Veniamo insieme"
Disse, prima di aumentare maggiormente il ritmo delle stoccate.

Dopo altre spinte entrambi vennero rovinosamente, Eren dentro il corvino e, Levi, sull'addome del fidanzato.

Rimasero qualche minuto in quella posizione, prima che il minore estraesse il proprio membro da dentro l'altro.

Subito dopo si misero sotto le lenzuola, accoccolati l'uno all'altro. Eren, intanto aveva preso ad accarezzare i capelli del compagno, ed esso si era rifugiato tra le sue possenti braccia.

Levi:" Eren?"

Eren:" mh"
Mugugnò sorridendo.

Levi:" ti amo"
Disse tirandosi su e guardandolo negli occhi.

Eren:" anche io, tanto"
Rispose sorridendo e baciandolo delicatamente, prima di addormentarsi entrambi ancora avvinghiati.

° ° °

Le settimane passarono veloci e con loro, la relazione tra Eren e Levi, si fece ufficiale. Jean aveva avuto il coraggio di chiedere al fidanzato di sposarlo e, insieme, stavano progettando il matrimonio.

Quella mattina, Levi, non si sentiva particolarmente in forma ma, per non fare preoccupare nessuno, aveva deciso di andare comunque a lavoro e di non dire niente.

Stava girando una scena con addosso il movimento tridimensionale, particolarmente movimentata, quando svenne a terra. Eren, che aveva appena finito di togliersi la tuta che in post-produzione lo avrebbe reso un gigante, si avventó sul proprio ragazzo per vedere se stesse bene.

Eren:" Levi! Levi!"
Urlò il ragazzo.

Prese il ragazzo in braccio come una sposa e lo portò poi nel proprio camerino, aspettando il medico degli Studios. Dopo circa 10 minuti il medico arrivò e constatò che era solamente un calo di pressione dovuto alla febbre. Disse di farlo riposare e, quando si sarebbe svegliato, di fargli mangiare un po' di zuccheri.

Lo portò fino all'hotel, dove lo mise nel letto a riposare. Poco dopo il corvino si svegliò.

Levi:" Eren?"

Eren:" sono qui amore"
Disse avvicinandosi e mettendoli una mano sulla fronte per controllare che non scottasse.

Fortunatamente la temperatura si era abbassata ma, il corvino, non stava comunque per niente bene.

Levi:" Ren...ho freddo"
Disse con una voce che Eren non riconobbe come quella di Levi.

Eren:" ci sono io"
Rispose dolcemente, mettendosi sotto le coperte affianco a lui per poi abbracciarlo e cercando di scaldarlo il più possibile.

Eren:" menomale che domani non abbiamo le riprese, non avrei permesso che tu andassi in queste condizioni"

Levi:" grazie Ren"
Disse chiudendo nuovamente gli occhi e addormentandosi di nuovo.

Eren:" tranquillo Lee, ci sono io"
Disse per poi chiudere gli occhi anche lui. Non avrebbe permesso che gli succedesse niente. E così si addormentó anche lui, continuando a cingere gelosamente il proprio ragazzo.