Come sarebbe la storia d'amore di Levi Ackerman ed Eren Jaeger se si incontrassero su un set?
E se quel set fosse proprio quello di Attack on Titan?
Sarebbe riuscito a nascere un amore senza eguali?
Passò poi un' anno dall'uscita dell'ultima stagione di Attack on Titan. Si tennero gli Emmy e, la serie, ricevette parecchi riconoscimenti tra cui quello di migliore attore protagonista per Eren e quello di migliore attore non protagonista per Levi.
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Fu anche ammesso, da molti fan presenti fuori dal teatro, la tristezza della morte del Comandante Erwin Smith, stimato da molti.
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Da quella sera poi passò un altro anno, pieno di interviste e impegni lavorativi che portarono i due fidanzati a non vedersi per diverso tempo. Nonostante tutto, la relazione non vacillò mai.
Durante quei giorni Eren e Levi si trovavano lontani l'uno dall'altro. Il castano si trovavano a New York per girare un film, mentre l'altro era rimasto nella loro città per finire le riprese di una serie televisiva.
Era il 23 di dicembre e questo non solo significava che mancavano solo due giorni al Natale ma anche, al compleanno del corvino. Quella sera, come le precedenti del resto, i due erano al telefono per potersi finalmente sentire dopo una giornata faticosa.
Eren:" Lee senti, purtroppo non potrò tornare prima del 29. Ho provato ma mi è davvero impossibile"
A quelle parole il maggiore ci rimasi male, non tanto perché il compagno avrebbe saltato il suo compleanno, ma per il fatto di non poter passare assieme il Natale.
Levi:" stai tranquillo, troverò qualcosa da fare. Potrei chiedere alla quattr'occhi, è da tanto che non vedo Grace"
Il biondo e la castana, da due anni avevano ormai una bellissima bimba, che decisero di chiamare Grace. Era parte di una grande famiglia e aveva iniziato a chiamare il corvino ed Eren zio.
Eren:" mi dispiace"
Levi:" non preoccuparti" Disse sbadigliando.
Eren:" ora è meglio che tu vada a letto. Buonanotte amore"
Levi:" notte"
E così staccarono la chiamata. Levi andò a dormire un po' rattristato per quella confessione, mentre il castano esultava, assieme ad Armin ed Annie, perché il compagno non aveva sospettato nulla.
