"da quanto non ci parli?"
"Cosa?"
"Con finn, non ci parli da quanto?"
È stato zitto fin'ora, poteva benissimo continuare invece di fare questa domanda.
"Non so, l'ultima volta eravamo in chiamata, forse un mese fa o due""Mills come stai?"
"Oi Finn, ti sento malissimo"
"Ti ho chiesto come, aspetta...ora mi senti?" Cercò di alzare un po' la voce
"Si ora va meglio"
"Quindi, come stai?"
"Sto..sto bene"
Non gli avrei mai dato una preoccupazione, soprattutto in questo momento
"Sei sicura?"
"Si sì, tranquillo" cercai di essere più convincente possibile "e tu come stai?"
"Beh, sicuramente non bene"
Lo sapevo, sapevo l'avrebbe detto
"Finn" dissi con voce quasi pregante
"Lo capisci che senza te non sto bene?"
"Non fare così" i miei occhi si fecero all'improvviso lucidi.
Mi manca, tanto. Nonostante non ci vediamo da soli tre giorni, solo tre giorni dall'ultimo contatto in aeroporto, solo tre giorni dall'ultimo sguardo, tre giorni dall'ultima percezione del calore che emanano i nostri corpi con la presenza dell'altro...
Ma era meglio così, meglio per lui e meglio per me.
Sarei solo un peso, un problema e un'ostacolo se continuo a starci, e questo perché se la nostra relazione continuava ad essere così piena di contatto la mancanza del corpo dell'altra persona sarebbe stata insopportabile, quindi meglio così.
"Ti prego, riproviamoci" mi supplicò
"Ma Finn n-"
"Ti prego, io sto male così non mi stai facendo de bene, lo capisco..."
"Ma almeno stai più tranquillo"
"Io non sto tranquillo se non so cosa fai nelle tue giornate, se non so costantemente come stai, se non ti sento in ogni mio momento libero, se non sto con te, Millie ti scongiuro tor-"
"Tocca a voi ragazzi" lo interruppe una voce maschile
"Io, scusami Mills devo andare, ti scrivo appena finisco se sei sveglia ti chiamo"
"Ok" risposi impassibile
"Ti amo come il primo giorno mia Millie" e attaccò
Ci misi qualche minuto per decifrare bene le parole che mi aveva appena detto, per metabolizzarle...
Inutile dire che sono scoppiata in un pianto isterico e quasi mi mancava l'aria..."Da prima che iniziassimo a registrare?" Mi chiese credo per la terza volta
"Cosa hai detto?"
"Mio Dio Millie sei così pensierosa"
"Si, stavo pensando a..fa niente, ripeti"
"Ti ho chiesto, non ci parli da prima che iniziassimo the voice?
"Io credo...si da prima"
"E da quella chiamata basta?"
"No, cioè...lui continua a scrivermi e a chiamarmi ma io non gli ho mai risposto"
"E perché?"
"Perché è meglio se gli sto lontana"
"Millie sai che non gli stai facendo del bene" mi guardò negli occhi prima di continuare: "parlaci"
"Cosa?!"
"prendi quel cazzo di telefono, chiamalo, parlaci"
"Ma non so neanche cosa dirgli"
"Dentro hai mille cose Millie, lo so" si alzò in piedi "e ora" mi prese la mano per farmi alzare "vai" mi sorrise sinceramente.
Louis ha un cuore d'oro
"Hai ragione"
Mi allontanai da lui per avere un po' più di privacy ed entrai nel mio camerino.
Presi il telefono dalla tasca, cliccai sull'applicazione e cercai il suo nome, solo leggendolo persi un battito
No, magari lo disturbo
"Oh andiamo Millie" dissi a me stessa"Pronto?"
"Noah!" Esultai
"Heyy piccola Mills, tutto bene? Com'è andata l'esibizione?"
"Si tutto bene, è andata bene per quanto riguarda il canto"
"Per il resto no?"
"Diciamo che credo di aver pensato troppo"
"Sempre lo stesso problema" ridacchiò
"Sei con Finn?"
"No, con Iris, stiamo facendo una passeggiata"
"L'hai sentito in questi giorni?"
"No in realtà no, sai che io e lui non abbiamo un bel rapporto" rise
"So che Sadie sta con Caleb e non vorrei disturbarli"
"Aah Sadie, ieri mi ha detto che Finn sarebbe venuto qualche giorno qui per parlare con il suo produttore"
"Ti ha detto quando?" Un luccichio colpi i miei occhi
"Forse si non ricordo, scusami" disse con voce quasi colpevole
"Tranquillo Noah, grazie mille comunque"
"Di niente, ti va di vederci domani? Magari anche con gli altri"
"Certo!"
"Così festeggeremo la vittoria" disse sorridendo, sapevo lo stesse facendo, lo sentivo dalla voce
"Noahhh, dai così magari mi porti sfortuna"
"Allora...buona fortuna piccola Mills" ride e attacco la telefonata."Ok Millie, adesso forza, premi il dito sul display e chiamalo" sussurrai
Chiamalo
Ascolta a sua voce
1...2...3
1 squillo
2 squilli
3 e poi 4 squilli...
Ecco non dovevo farlo, non mi vuole rispondere. Prima mi scriveva tutti i giorni, ogni mattina e sera, solo per farmi il buongiorno e la buonanotte. Sono tre giorni che non mi scrive più e capisco anche il perché, per più di un mese non l'ho calcolato."Millie?"
Sgranai gli occhi dopo aver sentito quel suono uscire dal mio telefono, un suono che era diverso dagli squilli.
"Millie? Ci sei?"
"F-Finn?" Tremai un po'
"Si?"
Stava sorridendo, lo sentivo.
"Oddio" esultai
"Cosa?" Ride un po'
"Mi mancava la tua voce, non sai quanto"
"Beh, se ti mancava così tanto avresti potuto rispondermi, parlarmi, chiamarmi"
"Scusami" dissi pentita
"Come stai?" Continuai
"Secondo te?" Controbatte "ora che ti sento meglio" continuò dopo un respiro, lo fece per calmarsi, lo so.
"Mi ha detto Noah che verrai qui"
"Si, forse domani"
Un brillare mi illumino gli occhi.
"Davvero?" Avevo un sorriso a 32 denti
"Ci vediamo? Vorrei parlarti" continuai
"Si, se troverò il tempo"
"Emh, ok"
"Ok" mi fece eco.
Pensavo scherzasse nel dire "se troverò il tempo" e invece no...
"Devo andare, stanno per dire il vincitore" dissi dopo qualche secondo di silenzio
"Vincitore? Aaah si, oddio Mills scusami me ne ero scordato, Sadie mi ha detto che oggi c'era la finale"
"Tranquillo"
"Allora vai"
"Neanche buona fortuna?"
"FINNN! Cazzo ma vuoi posare il telefono"
Quella voce si sovrappose alla mia, era una ragazza.
Aspettate, una ragazza?
"Devo andare"
"Già" dissi
"Ciao" e attacco il telefono.
Ciao
Un sono ciao
Con lui c'era una ragazza, ma chi era? Non mi sembrava la voce di Ayla, anche perché lei non usa mai quelle parole nei confronti di Finn.
Al solo pensiero che una ragazza potesse guardarlo, magari come lo guardo io, potesse toccarlo, potesse stare sola con lui in una stanza e che lui..
Che lui potesse scordarsi "di me" dissi in un sussurro.
La gelosia mi ribolliva nel sangue, mescolata con L tristezza e la rabbia, in questi due minuti ho visto tutti i lati di Finn, solo dalla voce.
La parte arrabbiata.
La parte dolce.
La parte orgogliosa.
La parte innamorata.
Mi sono comportata come una stupida, Fin dall'inizio.
Non posso stargli lontana, non posso non parlargli, non posso non pensare a lui, a come lo amo, a come lo desidero e a come l-
"Millie, sbrigati ti stanno chiamando" mi interruppe la voce di Louis, eccitato come non mai
"Di già" risposi sorpresa
"Dai forze, porta a casa la vittoria" mi sorrise sinceramente.
Mi alzai dalla sedia e uscì dal camerino, con le lacrime che riuscii a far rientrare.
Feci un bel sorriso e passo dopo passo arrivai sul palco