CAPITOLO DUE: Non so cosa sarà

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Eravamo rimasti alle 07:00 di una mattina qualunque in casetta ma non per i Sangiulia. Il destino però ha deciso di punirli per non aver dormito come avevano detto i loro amici e la redazione chiamò Giulia.
R:Giulia puoi andare nella sala 4?
G: Ora? Non posso neanche fare colazione?
R: Prenditi una merendina e la mangi mentre vai.
G: Ok
Giulia non ha tentato neanche di ribattere perché sapeva che sarebbe stata una guerra già persa in partenza.
Così andò nella sala 4 e trovò Veronica insieme a Simone.
V: Ciao Giulia, scusa se ti ho fatto venire presto ma oggi, visto che è giovedì, dovrai ripassare tutte le coreografie che porterai in finale e sistemare le imperfezioni. Oggi sarà durissima, lo so ma ne varrà la pena
Simone: E poi ci sono io! Dai Giuli ce la possiamo fare
G: Vabenissimo. Si Simo ce la faremo
V: Brava così ti voglio. Ora vi lascio. Verrò domani per controllare il lavoro svolto.
G: Ok ciao Veronica
V: Ciao Giuli
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Nel frattempo Sangiovanni si svegliò e non trovò Giulia così chiese ad Alessandro dove fosse
S: Ale hai visto Giulia?
A: Si la redazione l'ha chiamata dicendole di andare in sala 4
S: Ah ok
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Giulia passò tutta la giornata in sala e uscì solo alle 21:00
Sangiovanni invece fece le sue lezioni regolari ma non con tranquillità perché non sentiva e vedeva la ballerina dalla sera prima.
Così quando arrivò in casetta Sangiovanni le corse contro
S: Giu quanto tempo sei stata in sala?
G: Gio ehi tanto, troppo, da stamattina alle sette
S: Che? Sei seria?
G: Si. Veronica voleva che ripassavo tutte le coreografie della finale
S: Vieni qui, ti faccio qualcosa da mangiare, sarai distrutta.
Anche quella volta, dopo un paio di giorni di distacco, il cantante non riuscì a mantenere il criterio di cui tanto parlava.
G: Grazie Gio
Così le cucinò da mangiare e attese che lei finisse per poi portarla in camera sua e farle un massaggio alle gambe e ai piedi. Per qualche attimo si dimenticarono del fatto che dovevano parlare, e anche in fretta visto che i prossimi due giorni sarebbero stati infernali. Ma Giulia se lo ricordò e aprì il discorso.
G: Gio dobbiamo parlare
S: Si Giu, dimmi tutto.
G: Da una settimana a questa parte mi frulla una domanda in testa: cosa ne sarà di noi fuori di qui?
Ed ecco che le supposizioni di Sangiovanni diventarono realtà.
S: Giu, io immaginavo la domanda ma...
G: Non hai una risposta.
S: Già
G: Sai credevo che con il passare del tempo le cose tra noi si fossero rafforzate che ora ti potessi chiamare fidanzato vero e proprio, presentarti a Chiara, la mia migliore amica, alla mia famiglia e avere un futuro fuori di qui.
S: Giu non è il fatto che io non voglia
G: E che cos'è?
S: Io quando sono entrato qui non ero da solo come te c'era...
G: lei
S: Si c'era lei. E non dico di voler tornare da lei e mollare te. Ma non posso prometterti che sarà tutto ok che non proverò nulla nei suoi confronti qui fuori, perché si quello che provo per te è forte ma anche lei ha avuto un ruolo fondamentale nella mia vita.
A Giulia gli si spezzò il cuore.
E Giovanni si maledì per aver detto l'ultima frase e tentò di rimediare
S: Cioè ho paura che vedendola possa provare qualcosa, non dico che lei è più importante di te, sennò non saremmo qui.
Giulia aveva la testa abbassata, fissava le lenzuola fuxia del suo letto.
S: Giu puoi guardarmi?
Appena alzò lo sguardo Giovanni vide due pozze marroni piene di lacrime, stracolme. Ebbe l'istinto di abbracciarla ma lei lo respinse
G: No Giovanni no. Rispondi alla mia domanda. Non posso uscire fuori di qui non sapendo se ti rivedrò mai più
S: Cosa dovrei dirti?
G: Dammi una risposta
S: Giulia non so cosa ne sarà di noi qui fuori. Magari ci lasceremo proprio per lei o magari no e andrà tutto a gonfie vele.
G: Cosa senti nel tuo cuore? Cosa speri ora?
S:Spero di passare questi ultimi due giorni in serenità con te.
A Giulia scesero due lacrime e Giovanni, forse per compassione o forse per amore, aggiunse una cosa
S: E spero che tutto vada a gonfie vele tra di noi, fuori di qui.
Giulia incastrò i suoi occhi in quelli del cantante e poi rispose
G: Anche io lo spero, con tutto il cuore
Sangiovanni si gettò sulle labbra di Giulia che sapevano di lacrime.
Si stesero sul letto insieme abbracciati e Giulia si addormentò velocemente. Giovanni invece passò un'altra notte a pensare

" È la cosa giusta? Andrà tutto a gonfie vele?"
Pensò Giovanni. E forse, un pò,si pentì di aver, in qualche modo, illuso Giulia.

Quello che potremmo essere-SangiuliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora