CAPITOLO QUATTORDICI: SONO CON TE

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Giulia si sveglia abbracciata a Sangio. Lo guarda. Lo sfiora. Sorride. Lui apre gli occhi e la guarda. 

G:"Buongiorno"

S:"Buongiorno.Non sai da quanto aspettavo questo momento"

G:"Ti capisco" 

S:"Oggi ci tocca raccontare ai nostri di noi e di...Lisa"

Giulia sospira e poi risponde con un "lo so" 

Si alzano e vanno a fare colazione. Una colazione molto movimentata. Hanno deciso di fare i cornetti con la nutella. Hanno iniziato a schizzarsi con la nutella. Se la sono messi in faccia, nei capelli, sui vestiti. Ridendo. Il segreto della felicità. Ecco cosa significa ritornare bambini. Si vestono e escono di casa. Giulia chiama sua madre. 

IN CHIAMATA

G: Mamma

S: Buongiorno tesoro

G: Sto venendo, devo parlarti di una cosa

S: Ok. Ma stanotte dove sei stata?

G: E-e capirai quando verrò

S: Ok a dopo 

G: A dopo 

FINE CHIAMATA

G:"Uuh fatto" 

S:"Dai sali in macchina" 

Arrivano a casa Stabile dove trovano tutte e due i genitori di Giulia. 

G:"Ciao mamma, ciao papà" 

S:"Salve signori"

S:"Salve ragazzi, accomodatevi" 

G:"Ok. Siamo qui per dirvi che noi due stiamo di nuovo insieme."

C:"Wow ragazzi"

Susi:"Siamo contenti per voi. Dovevate dirci solo questo?"

Giulia cerca lo sguardo di Sangiovanni. Lo trova. La rassicura e le mima con la bocca "sono qui" lei si prende di coraggio e parla.

G:"Si c'è un'altra cosa. Una cosa che vi ho tenuto nascosta per anni. -i genitori le fanno segno di continuare- Quella sera che sono andata in discoteca senza Chiara, 5 anni fa, non sono andata con Rosa, ma sola. Ero seduta al banco, un signore sulla cinquantina si avvicina, cerco di respingerlo ma lui riesce a portarmi via. Mi ha stuprata. Ho perso la verginità con lui. Ho raccontato tutto a Maria e Samuele, gli altri non sapevano e non sanno nulla. Sono andata avanti con la mia vita, sono andata a Los Angeles e lì ho scoperto di essere rimasta incinta. Ci ho pensato tanto e avevo deciso di abortire, ma quando ero in sala d'attesa, vedendo tutte quelle mamme incinta o con i bambini piccoli, ho cambiato idea. Non ho abortito. -stringe forte la mano di Sangio- Per il primo anno sono rimasta ferma, ho lavorato in un bar di Los Angeles per mantenermi. Nove mesi dopo è nata Lisa, mia figlia, vostra nipote. Dopo aver partorito sono rimasta ferma perché dovevo prendermi cura di Lisa e quando ha fatto 1 anno ho iniziato a lavorare e ho ingaggiato una baby-sitter. Un giorno, la baby-sitter ha lasciato 10 secondi sola Lisa per andare a prendere la pastina e al ritorno - le scende una lacrima e tiene più forte la mano di Sangio- lei era scomparsa. Abbiamo fatto ricerche e tutto e non abbiamo trovato nulla però almeno hanno preso quell'animale che mi ha stuprata. Il resto già lo sapete"

Susi."Oh tesoro mio vieni qui" 

Giulia scoppia in lacrime tra le braccia di sua mamma e continua a ripetere "rivoglio mia figlia" all'abbraccio si aggrega anche Carlo 

Sangio dopo 2 minuti inizia a parlare 

S:"Ho saputo di tutto questo solo ieri sera-giulia prende posto accanto a lui- sono sicuro non sia tardi e che lei sia viva. Aiuterò Giulia, accoglierò Lisa come fosse mia figlia. Per ora siamo bloccati qui ma attiverò l'FBI americana per cercare Lisa, interrogare il padre di Lisa e chiamerò anche un investigatore privato. Quando finirà amici stopperò tutti i miei lavori qui e partiremo con Giulia per l'America" 

Quello che potremmo essere-SangiuliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora