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Quando finiamo di mettere le lenzuola sui letti, ordiniamo la pizza e ci mettiamo a cenare.

La casa è molto grande e appena ho visto che costava così poco, ho firmato il contratto.

Un salotto, una cucina ed un bagno al piano di sotto e un giardino che circonda la casa, mentre al piano di sopra ci sono tre stanze da letto ed ognuna ha il proprio bagno.

"Ragazze, dobbiamo iniziare a svuotare gli scatoloni, almeno quelli per la cucina." Dico girando per la casa.

"Va bene, io voglio solo dormire." Dice Mia per poi buttarsi sul letto.

"Che strano. Normalmente Mia non dice mai che vuole dormire." Dico ridendo.

"Sapete come sono fatta. Se potessi non lavorare, dormirei tutto il giorno." Dice affondando il viso sul cuscino.

"Li senti quelli vicino a noi? Pare che si stiano già dando da fare." Dice Jen ridacchiando.

"Vai a dormire." Le dico ridendo per poi entrare nella mia stanza.

Appena si entra nella mia stanza, a destra c'è un letto matrimoniale con accanto due comodini ai lati e nella parete accanto c'è un balcone che da sul giardino anteriore della casa.

Nella parete a sinistra c'è una scrivania e accanto si trova la porta per la cabina armadio.

Le altre due pareti sono occupate dalle librerie che conterranno tutti i miei libri.

C'è una grande finestra che è difronte alla finestra della casa che abbiamo accanto.

Forse dovrò mettere delle tende, ma sono troppo stanca per pensare a questo.

Dopo essermi lavata i denti ed essermi fatta una doccia, sciolgo i capelli e mi stendo sul letto per poi mettermi a dormire.

Il giorno seguente mi sveglio presto e decido di preparare qualche cupcake.

"Buongiorno." Dico appena le mie coinquiline entrano in cucina ancora assinnate.

"Buoni. Ti amo." Dice Mia prendendone uno in mano.

"Ne ho fatti troppi. Dovremmo darne qualcuno ai vicini." Dico sfornando l'ultima teglia.

"Se non fosse che dobbiamo andare a lavoro, ce li mangeremo tutti quanti." Dice Jen ridendo.

"A proposito. Tu non lavori oggi?" Mi chiede confusa.

"Inizio la settimana prossima. Hanno detto che per oggi hanno già un sostituto." Dico sorridendo.

Quando se ne vanno a lavoro, metto i cupcake in alcune buste di carta e vado a cambiarmi.

Indosso una gonna aderente in velluto nero e una camicetta bianca con le righe verticali nere e dei tacchi color nude.

Dopo aver preso le buste dal tavolo, vado verso la casa affianco alla nostra.

A quanto pare ci vive una donna sposata che e appena vede cosa contiene la busta che le do, mi riempie di complimenti e sorrisi.

Lo stesso fanno gli altri.

I vicini che abbiamo difronte dall'altra parte della strada sono una neo famiglia a cui è appena nato un bambino molto carino che appena mi ha vista mi ha abbracciata.

Mentre quelli che hanno accanto sono entrambi una coppia di anziani.

Quando finisco, mi ricordo che c'è il vicino a destra della nostra casa.

Suono al suo campanello, ma noto che non c'è nessuno.

Ritorno a casa e prendo le chiavi della macchina per poter andare a visitare la città.

Irrefrenabile e senza limitiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora