Irrefrenabile e senza limiti

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Finalmente ho il giorno libero cosi appena mi sveglio mi fiondo in bagno e mi faccio una doccia per potermi rilassare.

Appena finisco di asciugarmi i capelli noto che è già ora di pranzo, così mi preparo qualcosa da mangiare.

Le ragazze non sono in casa e ne approfitto per uscire ed andare a comprare alcune cose che mi servono.

Oggi forse è il giorno perfetto per trovare una nuova vittima.

Mi metto una gonna nera ed un top rosso borgogna con dei tacchi dello stesso colore.

Giro per la città e dopo aver fatto compere e passeggiate, mi rendo conto che sono già le sette di sera, così decido di andare a mangiare una pizza e subito dopo vado in un pub sedendomi al bancone.

"Posso offrirti qualcosa?" Dice un uomo sedendosi accanto a me.

È moro con gli occhi nocciola a mandorla ed è la prima volta che riesco a vedere anche le labbra che sono carnose. È più alto di me ed ha delle spalle larghissime.

"Un vodka lemon." Dico sorridendo.

"Un vodka lemon e un whisky." Dice al barista sorridendo.

È molto attraente ed il completo che indossa mette in risalto i suoi muscoli.

Iniziamo a parlare un po' senza entrare nelle vite private e senza accorgermene accarezza la mia coscia nuda con il suo ginocchio facendo alzare un po' la gonna.

"Ci vediamo difronte all'hotel infondo alla strada." Gli dico sul collo scendendo dallo sgabello posando una mano sul suo petto.

Entro in macchina e vado verso l'hotel e dallo specchietto retrovisore riesco a vedere la sua macchina.

E che macchina!

Appena trovo parcheggio, entro nell'hotel e subito dopo mi raggiunge.

"Una camera con due letti matrimoniali." Dice al ragazzo dietro al bancone.

Quando prende la chiave mi fa entrare nell'ascensore e appena arriviamo alla stanza si allenta il nodo della cravatta.

"Ti aiuto a toglierla." Gli dico posando le mani sul suo petto.

Non so a chi altro abbia detto questa frase, ma ormai ho perso il conto.

Gli tolgo la cravatta e la lascio cadere per terra per poi iniziare a baciarlo.

🔞🔞
Mi toglie il top, la gonna ed il reggiseno buttandoli per aria mentre gli slaccio i bottoni della camicia.

"Guarda che corpo..." Dice facendomi girare verso uno specchio senza togliere le mani dai miei fianchi.

Fa salire una mano verso il mio seno con cui inizia a giocare e stuzzicare con le dita.

"Che reazioni. Ti si sono induriti i capezzoli appena li ho sfiorati." Dice ghignando.

Pian piano fa scendere una mano alla mia intimità e con due dita inizia a fare dei cerchi da sopra gli slip.

"Ah." Gemo spingendo i fianchi all'indietro facendo aderire i miei glutei sodi al suo pacco.

"Non dovevi farlo..." Dice ghigando con sguardo malizioso.

Mi toglie gli slip ormai fradici e li butta per terra per poi spingermi verso il letto facendomi inginocchiare sul materasso.

Rimaniamo nella stessa posizione.

Con due dita inizia a massaggiare l'entrata della mia vagina e senza preavviso le fa entrare.