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Entro nel solito locale per prendere qualcosa da sgranocchiare mentre valuto le mie vittime.

Ci sono molti uomini tra cui scegliere. Ne vedo tre attorno al tavolo infondo al locale, ma dagli occhiali e la leggera barba sul mento capisco che trascorrono la vita legati al lavoro tralasciando i loro desideri carnali.

Mentre mangio qualche nocciolina, noto un uomo che non smette di togliermi gli occhi di dosso. Anche lui è a caccia?

Prendo il cellulare per vedere se ci sono nuovi messaggi e per vedere l'agenda di domani.

A quanto pare non ho molti interventi da fare ed anche domani potrò spassarsmela.

Ritorno a guardarmi intorno mentre giocherello con le noccioline e vedo l'uomo di prima che cerca di non farsi cogliere in flagrante mentre mi guarda le gambe.

Faccio in modo che la gonna salga un po' di più sulle cosce e lui arrossisce leggermente.

Allora cosa farai quando mi sbarazzerò di questa gonna?

Notando che non ha intenzione di fare la prima mossa, pago il conto e mi dirigo verso l'esterno.

Senza rendermene conto, vado addosso a qualcuno che riesce a reggermi senza che io cada per terra.

"Mi dispiace. Stai bene?" Mi chiede dispiaciuto.

"S-Sì. Grazie. E... Mi dispiace." Dico guardando i pochi tratti che riesco a intravedere.

Ha gli occhi verdi contornati da lunghe ciglia nere mentre i capelli sono del medesimo colore ed un ciuffo che sfugge dal resto messo in ordine mi fa fantasticare su come potergli scompigliare i capelli.

"Oh. Scusami." Dice togliendo le mani dalla mia vita per poi infilarle nelle tasche dei pantaloni.

"Non preoccuparti. Se non fosse stato per te sarei caduta per terra." Dico notando il suo fisico allenato.

"Non è successo niente per fortuna. Ha del tempo per fare due chiacchiere?" Mi chiede posando lo sguardo sulla mia scollatura per una frazione di secondo.

"Credo di sì." Gli rispondo dopo aver guardato l'orologio che ho al polso.

"Vogliamo andare da un'altra parte. Magari a fare un aperitivo." Propone con un leggero sorriso.

"Non posso bere. Tra qualche ora devo lavorare, ma possiamo andare da qualche altra parte." Dico aggiustando il cinturino della borsetta sulla spalla.

"Certo. Andiamo in una caffetteria qui vicino. Ci prendiamo qualcosa di leggero da mangiare o da bere." Dice sorridendo per poi affiancarsi a me.

"Va bene." Rispondo mentre ci avviamo verso il locale.

Per tutto il tragitto parliamo di argomenti poco personali e scopro che è un militare appena ritornato a casa.

Vorrà dire che è molto affamato e posso notarlo dal gonfiore che gli si è formato tra le gambe.

Quando entriamo nella caffetteria prendiamo due frullati di frutta e ci mettiamo a chiacchierare.

"Che lavoro fai? Solo se posso saperlo, perchè nessuno lavora la notte." Dice ridendo leggermente.

"Sono un chirurgo e oggi mi tocca l'orario serale a causa di alcuni cambiamenti."

"Oh, potevamo cenare invece che venire qui. Perdonami, devo ancora abituarmi agli orari." Dice ridendo.

"Non ti preoccupare. Posso mangiare più tardi. Ma dimmi, non sei l'unico che è rientrato dall'esercito. Per la città ho visto altri soldati." Dico lasciando che la camicetta si sbottoni un altro po'.

"Siamo ritornati in molti e per qualche settimana vi sentirete protetti da noi." Risponde sorridendo.

"Hai una persona da proteggere in questi giorni?" Gli chiedo accarezzando con il mio
piede il suo stinco.

"Devo ancora sistemarmi e non ho molto tempo per fare altri progetti." Dice sorridendo mentre non toglie lo sguardo dal mio.

"Conosco un posto dove potremo rilassarci. Andiamoci subito." Dico alzandomi in piedi mentre lui rimane leggermente stordito.

Quando finisce di pagare il conto usciamo di fretta e ci dirigiamo verso un hotel della città e dopo il check-in corriamo verso la stanza.

"Non sto capendo niente. Vorresti spiegarmi cosa succede?" Mi chiede sorridendo mentre chiudo la porta.

"Sei così ingenuo? Non lo sembravi prima." Dico facendo l'espressione da innocente.

"Non lo sono e posso mostrartelo." Risponde iniziando a baciarmi.

🔞🔞
In pochi secondi ci ritroviamo sul letto completamente nudi.

"Solo pochi baci ti fanno questo effetto?" Mi chiede portando una mano tra le mie cosce.

"Ahh." Gemo quando entra con due dita dentro di me.

Posa la testa tra le mie gambe ed inizia a leccare il mio clitoride mentre continua a penetrarmi a ritmo sempre più cadenzato.

"Ahh... F-Fermati. Ah!" Gemo mentre cerco di sbarazzarmi dalla sua stretta, ma subito dopo vengo squirtando sul suo viso.

"Wow. Sei fantastica." Dice guardandomi per poi alzarsi a cercare un preservativo che indossa subito dopo.

Non mi sono ancora ripresa del tutto, ma lui è voglioso ed entra in me con un colpo secco.

"Ahh!" Gemo per la sorpresa e per la grandezza che ha.

"Diamine, sei stretta." Grugna strizzando gli occhi mentre affonda la mano sul mio fianco.

Dopo un po' inizia a muoversi in me facendomi perdere la ragione mentre mi bacia e stuzzica i miei seni permettendo al mio corpo di ricevere stimoli da ogni dove.

"Oh, sto per venire." Dice sulle mie labbra.

"Anch'io." Dico con fatica mentre gli graffio la schiena.

"Ahh!" Gemo mentre vengo trascinata nel vortice dei fremiti ed il suo grugnito fa da sfondo al resto del mio mondo.
🔞🔞

Quando mi riprendo, noto che si è addormentato, così decido di andare a fare una doccia e di vestirmi per andare a lavoro.

Prendo un foglietto sul quale scrivo che non deve venire a cercarmi e che è stata una bella notte.

Prendo le mie cose e salgo in macchina per poi avviarmi.

Guardo le mie cose e poso una mano sulla mia intimità ancora sensibile e cerco di placare la voglia che sto avendo.

Certo che ne ho passate di migliori serate.

Non mi è mai capitato di dovermi toccare dopo una sera di sesso. Sarà per la prossima.

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Irrefrenabile e senza limitiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora