5 - Il Ragazzo dei Panorami

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Yoongi era ancora poggiato alla limousine, ed impaziente guardò l'ora all'orologio per poi fare uno sbuffo. I rumori caotici della città però, non riuscirono a sopraffare dei singhiozzi repentini, che attirarono la sua attenzione.

Il corvino rimase a bocca aperta osservando Jimin che marciava verso di lui seguito da un altro ragazzo, e tra le braccia aveva il corpo inerme di Jungkook.

«Io— Ugh—»

Singhiozzava troppo forte per poter pronunciare una frase di senso compiuto, e nel frattempo Yoongi corse verso di lui, osservando il volto del moro con sguardo allarmato.

«S—sono arrivato troppo tardi.»

Non si dissero nulla, se non andare verso la limousine per distendere il corpo del giovane, volendolo portare in ospedale, dove avrebbero potuto soccorrerlo.

Taehyung nel frattempo rimase in piedi dietro di lui impotente, boccheggiando parole che non uscivano dalle sue labbra. Ma poi si avvicinò a Jimin che nel frattempo si asciugava il volto dalle lacrime, e appena quest'ultimo vide il castano venire verso di lui, la sua espressione passò da sofferente ad inferocita.

«Jim—»

«Non ti avvicinare... Non ti azzardare ad avvicinarti a lui».

A quelle parole Taehyung rimase con sguardo interrogativo e agitato, scuotendo le mani di fronte a sé, «Non pensare che io c'entri qualcosa... Io ero con te!». Jimin lo guardò per un istante con gli occhi gonfi dal pianto, sbuffando poi una risata amara distogliendo lo sguardo.

«Stai lontano da Jungkook, okay? Quello che hai visto sta sera non è reale... Non è mai successa.» Disse poi serio in volto per poi indietreggiare verso la limousine, che partì subito dopo.

Taehyung rimase fermo per strada, completamente scosso da tutto quello che era successo nell'arco di qualche minuto, osservando essa che si allontanava sempre di più. La sua mano strisciò sul suo petto posandosi sul suo cuore percependo il suo battito rapido, e chiuse gli occhi per prendere un respiro profondo.

Poteva far finta di nulla come gli aveva detto, voltare pagina e non immischiarsi negli affari altrui, semplicemente per stare bene.

Ma sarebbe stato fin troppo difficile ormai, dimenticarsi di quegli occhi.

Deglutì della saliva sentendo le lacrime velargli la vista, fino a che non sobbalzò, «Hoseok!» Esclamò, correndo verso l'entrata dell'hotel, ma i buttafuori lo fermarono immediatamente.

«D—devo entrare subito!»

«Eccone un altro... Non sei nella lista!» Rispose a tono un buttafuori, nel mentre Taehyung si passò una mano sul volto. Ma appena tornò a guardarsi attorno, vide a pochi metri di distanza Hoseok camminare lentamente, mentre aveva diverse medicazioni sul viso.

«Hoseok! Sono qui!»

Il nominato alzò lo sguardo dolorante, e vide Taehyung alzare una mano per attirare la sua attenzione, mentre i buttafuori tentavano di farlo arretrare. Hoseok rimase sorpreso, camminando verso di lui per poi allontanarlo dalle mani dei due, fino a fargli scendere le scalette fuori il palazzo.

«Perché sei ancora qui?! Ti avevo detto di andare v—»

«Non mi interessa adesso... Che cosa ti hanno combinato piuttosto!» Lo sopraffece Taehyung guardando preoccupato il suo viso, mentre l'altro sibilava dal dolore.

«Ero di troppo li dentro... M—ma è tutto apposto, abbiamo patteggiato per la nostra incolumità, dato che sarebbero finiti nei guai compreso anche me. Mi hanno liberato e se ne sono andati via». Spiegò Hoseok fin troppo stanco per rimanere altro tempo in piedi, ma lo sguardo teso dell'altro lo fece preoccupare: «Che c'è?»

Steinmetz Pink -still strangers- || Taekook & YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora