Non immaginavano di finire in quella situazione, ovvero in piedi davanti ad una guardia spogliandosi di tutti i loro averi. Soprattutto Hoseok, che letteralmente diventò nudo quando si tolse ogni gioiello costoso che aveva con sé, che avevano quasi riempito una vaschetta.
Si avvolse con le braccia impaurito tremando dal freddo, «Questo posto mette i brividi, e oltretutto non ho la mia collana di diamanti al collo... È un incubo.» Sussurrò camminando nel corridoio stretto del penitenziario, e Taehyung roteò gli occhi, «Smettila di comportarti così mi fai venire i nervi.» Borbottò, e Namjoon al suo fianco rise.
«Tu non capisci... Quei gioielli per me erano come una pelliccia d'inverno—»
«Accomodatevi qui, Kim Yugyeom ha accettato la vostra visita.» Disse ad un certo punto una guardia, portandoli nella sala di incontri. All'interno molte altre persone parlavano con un detenuto, tra cui padri che non vedevano figli da mesi, mogli disperate e genitori arrabbiati.
E tra tutti quelli, vi erano tre ragazzi che stavano per chiedere ad un delinquente consigli per essere delinquenti.
Si sedettero sulla sedia, e aspettarono impazientemente, fino a che un ragazzo dai capelli corvini aggrovigliati ammanettato fece la sua entrata, di cui il suo sguardo truce immediatamente si posò su Hoseok, che si mosse nervoso deglutendo.
«Guarda qui chi si rivede...» Disse Yugyeom sedendosi con poca delicatezza sulla sedia, facendo sobbalzare i tre. Taehyung per affievolire quella tensione, tossì e tamburellò le dita sul tavolo boccheggiando, «Ciao Yugyeom, non ti tratterremo per molto. Abbiamo solo bisogno del tuo aiuto.» Bisbigliò, e i ragazzo di fronte a sé fece un verso, senza però distogliere lo sguardo su Hoseok, che immediatamente si alzò di scatto, «Ehm ragazzi— io vi aspetto fuori. Non riesco a stare qui altro tempo.»
Il detenuto fece un ghigno, «Meglio per te, naso bianco.» Mimò con le labbra e il castano si voltò andando via a passo veloce. Namjoon anche si alzò e lo rincorse, vedendo chiaramente che stava avendo quasi un attacco di panico, e quindi necessitava conforto.
Perciò prese a rincorrerlo nel lungo corridoio, dopo aver preso tutte le sue cose. L'altro spalancò la porta non curante che Namjoon gli stesse dietro, e cominciò a camminare a vuoto cercando di calmarsi.
«Hoseok! Ehi stai tranquillo...» Gli sussurrò il viola arrivandogli dietro le spalle, che lentamente andò ad accarezzare. Sentì il brivido dell'altro tremare contro la sua pelle, ma non gli diede importanza, continuando invece a sussurrargli parole rassicuranti.
«Stai tranquillo, non può farti del male... Tu sei qui libero e lui sta marcendo in cella.»
«L—lo so... Ma ha ragione. Sono soltanto un tossico.»
A quelle parole Namjoon raggiunse il suo volto piegato in un pianto, e lentamente glielo afferrò.
«Guardami negli occhi, tu non sei un tossico, okay? Ripeti con me...»
Ma l'altro lo prevalse, continuando a lamentarsi disperato, «Si che lo sono! Mi faccio quasi sempre, ma odio farlo. Ti prego dimmi cosa devo fare...» Sussurrò cercando di prendere aria, e l'altro rimase a guardarlo con espressione addolorata.
«Ce la farai ad uscirne okay? Hai noi che ti aiuteremo a distrarti... Se ti fa felice andremo all'acquario a vedere i Beluga, e ridere su quanto sono brutti...» Disse ridacchiando e l'altro ricambiò asciugandosi il naso con la mano.
«Passerai bei momenti Hoseok, perché te lo meriti. Perché tu hai una luce dentro che ti rende diverso da tutti gli altri.» Gli disse a bassa voce, abbassando per un momento lo sguardo sulle sue labbra, e Hoseok rimase completamente perso nel suo discorso che non si accorse nemmeno di star respirando regolarmente.
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Steinmetz Pink -still strangers- || Taekook & Yoonmin
FanfictionVolume 1 Cos'è l'amore? Un sentimento abbastanza potente per sentirsi felici, ma per molti è qualcosa di fin troppo spaventoso da vivere. Si scelgono sempre le scorciatoie quindi, per poter provare qualcosa di profondo, e non tutti scelgono la stess...