Nove

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"Posso portare anche questo" prese in mano un camion giocattolo
"Scorpius, starai dai nonni una sera perché la mamma e il papà lavorano, non ci starai una vita" gli disse Draco
"Ma sono cose che servono per la sopravvivenza di un bambino!"
"Sono sicuro che un bambino può sopravvivere con anche meno giocattoli per una sera, poi ne hai altri a casa del nonno"
Scorpius sbuffò, "lo chiedo alla mamma lei me li fa portare"
"Vedremo".

"Mamma!" Corse in camera dei suoi genitori
"Dimmi amore"
"Papà non mi lascia prendere molti giochi"
"Ascolta cosa ti dice lui, devi stare poco tempo"
"Uffa! Nessuno mi capisce in questa casa! Me ne andrò appena potrò!"
Samanta rise, "Drama queen come suo padre".

"Quindi, cosa ti ha detto la mamma?" Chiese Draco
"Che non posso" era accigliato
"Dai ometto, scegline di meno"
"Voglio lo skateboard, il mio pupazzo a forma di furetto e la mia macchinina preferita, AH! anche l'astronave"
"O la macchinina o l'astronave, se no li perdi"
"L'astronave"
"Perfetto" Draco prese i giochi e diede la mano a Scorpius per scendere le scale.

"Stella, noi stiamo andando" urlò per farsi sentire
"Prendi la chiave, entro nella doccia" rispose Samanta
Draco prese la chiave e salì in macchina con Scorpius. Lo portò a casa dei suoi genitori perché sia lui che Samanta dovevano lavorare quella sera.
"Mi raccomando, non fare arrabbiare"
"Scorpius è sempre un angioletto" sorrise Narcissa prendendo in braccio
"Abbiamo una concezione di -angioletto- diversa" disse Lucius
Draco si grattò la nuca
"Vai tesoro o farai tardi al lavoro, ci pensiamo noi" gli accarezzò la spalla.

Draco tornò a casa, si tolse le scarpe lasciandole all'ingresso e poggiò le chiavi sul piccolo tavolino
"Sono a casa" disse entrando nel bagno in cui Samanta si stava lavando
"Mh mh, ho quasi fatto"
Lui non rispose e iniziò a spogliarsi, quando fu nudo entrò con lei nella doccia
"Draco, che fai?"
"La doccia, perché?"
"E non potevi aspettare o farla in un altro bagno?"
"Non potevo fare una doccia con mia moglie?" Lei stette in silenzio e sorrise.

Draco le accarezzò la guancia e un attimo dopo iniziò a baciarla, lei gli mise le braccia attorno al collo e ricambiò
"Prendi ancora la pillola?" Chiese lui
"Ovvio che la prendo, perché?"
"Se smettessi di prenderla per un po'? Secondo me Scorpius sarebbe felice di avere compagnia"
Lei lo guardò e un sorriso si fece spazio sul suo viso, "vuoi un altro figlio?"
"Si, stella"
Lo abbracciò e gli diede un altro bacio.

Finirono di lavarsi entrambi, dopodiché ognuno andò per la sua strada al lavoro.

Intanto Scorpius era a casa dei suoi nonni, Narcissa gli aveva preparato la torta ai mirtilli, la sua preferita, e lui se n'era mangiato tre fette abbondanti.

Aveva passato tutta la sera a giocare con lei, Scorpius amava Narcissa e adorava stare con lei, si divertiva sempre tantissimo e trovava sempre il modo per non farlo annoiare.

Era ormai tardi, Scorpius era seduto sul divano che guardava i cartoni mentre Narcissa sistemava la cucina. Era tutto tranquillo fino quando a tratto sentirono un tonfo. Scorpius si spaventò iniziando a piangere e Narcissa lasciò tutto ciò che aveva in mano per andare a controllare.

Non appena andò in corridoio vide Lucius a terra
"Per Salazar, come hai fatto?!"
"Tuo nipote ha lasciato quello skateboard di merda in giro!"
"Parla per bene è anche tuo nipote"
"Che è successo al nonno?" Scorpius spuntò dietro Narcissa, stava ancora piangendo
"Niente tesoro, vai a guardare i cartoni, ora la nonna ti porta il cioccolato".

Aiutò Lucius a rialzarsi, si accorsero che il suo braccio era messo parecchio male. Per fortuna Draco aveva appena finito di lavorare così corse da loro e mentre Narcissa rimase con Scorpius, accompagnò suo padre in ospedale
"Come hai fatto a cadere?"
"Tuo figlio ha lasciato lo skateboard in giro."
Draco trattenne una risata.

Quando finì con Lucius riportò a casa Scorpius che si era già addormentato, lo mise nel suo letto dandogli il bacio della buonanotte e poi raggiunse Samanta.
"Perché hai fatto così tardi?"
"Ho dovuto accompagnare mio padre in ospedale"
"in ospedale? Come mai?"
"si è rotto il braccio inciampando sullo skateboard di Scorpius"
Samanta rise, "scusami non dovrei ridere, è più forte di me"
Inizia ridere anche lui "tranquilla, l'ho fatto anche io".

His yellows // Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora