His yellows // Draco Malfoy

Trentuno

Era una mattina di novembre quando  Samanta iniziò a lamentarsi delle prime contrazioni.

Draco si era agitato, nonostante non fosse la prima volta che assisteva a un parto, ogni volta era diverso, ogni volta l'ansia che andasse tutto bene si mischiava a quella di vedere la piccola creatura.

Il parto era durato parecchie ore, più dei due precedenti.

Draco era rimasto tutto il tempo in sala, si era rifiutato di allontanarsi anche solo per prendere un caffè.

Dopo quel lasso di tempo infinto però tutta la fatica fu ripagata, Sam teneva sul petto la piccola Elisabeth ancora sporca mentre Draco tagliava il cordone.

La guardava con gli occhi pieni di lacrime mentre la piccola stringeva gli occhi cercando di abituarsi al mondo.

Draco si avvicino a loro piegandosi in ginocchio vicino al lètto d'ospedale, poggiò una mano sulla fronte di Sam spostandole i capelli sudati dalla fronte e lasciandole un bacio su di essa, come a dirle che era stava bravissima.

L'avevano poi portata via e dopo averla lavata l'appoggiarono tra braccia di Draco, mentre Sam aveva chiuso gli occhi per la stanchezza.

"Hey" disse Draco dolcemente guardando la piccola bambina e avvicinandola al suo volto respirando il suo dolce profumo, "ciao piccolina"

Un largo sorriso si faceva spazio sulle sue labbra mentre non riusciva a distogliere lo sguardo dall'innocente viso.

I capelli che le ricoprivano la piccola testa erano già di un biondo lucente, gli occhi sembrano già di un azzurro intenso, ricordava terribilmente Draco, più di Scorpius.

Draco si sciolse in tutta quella dolcezza lasciando che una lacrima di gioia gli rigasse il viso.

"Giurerei di averti appena visto piangere" sentii la voce di sua moglie ancora debole e stanca e alzò lo sguardo verso di lei per un secondo per poi riportarlo alla piccola creatura che aveva tra le braccia
"Non dire sciocchezze, non piango per ste cose"

Samanta ridacchiò sapendo che invece lo aveva fatto e lo guardò avvicinarsi per passarle la bambina, la prese tra le sue braccia mentre Draco si sedette accanto a lei sul bordo del letto, entrambi la guardavano con gli occhi pieni di gioia, lui lasciò che stringesse la mano attorno al suo indice e le accarezzò il dorso della minuscola manina con delicatezza.

Più tardi Narcissa portò Aurora e Scorpius a fare loro visita in ospedale, quando aveva visto la piccola Elisabeth si era commossa per quanto simile fosse a Draco.

I due più grandi avevano litigato per chi spettasse prima prenderla in braccio e giunsero alla conclusione che l'avrebbero messa al centro.

"Mamma quando torni a casa?" Aveva domandato Scorpius
"Io voglio nonna Cissy" aveva aggiunto Aurora come a far intendere che non c'era alcuna fretta.
Sam rise, "non ho dubbi che vogliate stare con la nonna".

Restarono li per un'oretta, fino quando l'orario di visita finì, Scorpius e Aurora si erano offesi per non averla vista sveglia e Draco aveva dovuto spiegare loro che fino quando sarebbe cresciuta un po' non avrebbe fatto altro che dormire.

La notte fu estremamente stancante per Samanta, Elisabeth si svegliava in continuo in cerca del seno e ci rimaneva attaccata anche senza bere, facendole male.

Alla quarta volta Draco la prese in braccio facendola girare per la stanza mentre la cullava aspettando che si addormentasse così e quando si addormentò trovarono finalmente pace.

Due giorni dopo, in seguito a tutti i controlli su Samanta e la bambina furono rimandate a casa, non lo dissero subito a Scorpius e Aurora così che potessero riposare per bene, Draco sarebbero andato a prenderli il giorno seguente.

Samanta era subito crollata in un sonno profondo dopo aver fatto una doccia, mentre Draco continuava a camminare per la stanza con Elisabeth in braccio, non voleva lasciarla per alcun motivo.

Le sussurrava all'orecchio quanto la amasse nonostante lei non capisse e probabilmente non sentisse una singola parola.

Ehyehyehy:)
Questo è l'ultimo capitolo della storia, potrei piangere, vi lascio all'epilogo.🤍