Venti

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Prima che iniziate il capitolo ho due cose da dire:
1. Prima della vacanza c'è stato il matrimonio di Mattheo ma ogni volta che iniziò a scriverlo non riesco ad andare avanti. Non perché sia successo qualcosa di brutto, semplicemente mi blocca e quindi ho deciso di lasciarlo indietro
2. So che "una rosa blu" è una canzone più vecchia di "I wanna be yours" ma Samanta si riferisce al fatto che la seconda la ascoltavano quando erano degli adolescenti. Quando leggerete questa parte capirete hahah. Buona lettura, ricordatevi di votare e di iniziare a seguirmi :).

Pochi giorni dopo ferragosto Samanta e Draco presero le ferie, avevano prenotato una vacanza con i bambini in Spagna.

Era sera tardi, i bambini si erano appena addormentati e avevano appena chiuso le valige, mancavano solo le ultime cose come spazzolini e caricabatterie.

Samanta era seduta in libreria con un libro in mano quando Draco entrò e si sedette al pianoforte
"Una rosa blu.." iniziò a cantare poggiando le dita sui tasti del pianoforte e iniziando a suonare una melodia, "sulla pelle tua, mi ricordi Londra snob e bionda con un filo di follia"
Samanta alzò gli occhi dal libro portandoli a suo marito e sul suo viso si fece spazio un enorme sorriso.

"Non suonavi da molto"
Draco sorrise, "già, mi manca molto"
Lei si alzò raggiungendolo e si sedette accanto a lui "torniamo un po' più giovani, vediamo se ti ricordi questa" posizionò le mani sul pianoforte iniziando a suonare, "secrets I have held in my heart"
A Draco scappò un sorriso e iniziò a cantare con lei, "are harder to hide than I thought, maybe I just wanna be yours, I wanna be yours, I wanna be yours"
Si guardarono entrambi e scoppiarono a ridere.

Loro erano così, ognuno dipendeva dal sorriso dell'altra, chiunque li avesse visti da fuori li avrebbe definiti pazzi tutte le volte che per motivi soltanto a loro due noti scoppiavano a ridere, ma a loro bastava guardarsi per capire cosa stesse passando nella testa dell'altro.

Draco le diede un bacio avvicinando i loro corpi, lei si alzò dallo sgabello mettendosi a cavalcioni su di lui, senza mai staccarsi dalle sue labbra.
Lui le accarezzò i fianchi facendo pian piano scendere la mano al suo fondoschiena e approfondendo il bacio con la lingua. Samanta appoggiò le mani sul suo petto e iniziò lentamente ad alzare la sua maglietta fino a toglierla completamente e lasciarla cadere nel pavimento ai loro piedi.

Draco mise le mani sotto la sua maglietta accarezzandole la schiena fino a raggiungere il gancetto del reggiseno e slacciarlo, le alzò la maglietta togliendola ed insieme a quella anche il reggiseno.

Draco fece indietreggiare lo sgabello sollevandosi e prendendo Samanta in braccio, le fece cingere le gambe alla sua vita e scontare la schiena contro la parete del muro, continuarono a baciarsi per lunghi minuti fino a ritrovarsi sul divano mentre Samanta stava sdraiata e Draco sopra di lei.

Lei iniziò a giocare con l'elastico dei suoi pantaloni fino a toglierli e passare più volte la mano sulla sua intimità. Draco guardò il suo corpo quasi completamente nudo e fragile sotto il suo tocco
"Sei ancora bella come la prima volta, nonostante tu abbia partorito due volte, nonostante tu sia stressata, nonostante tutto sei ancora la mia stella piena di luce e con la tua luce continui a illuminare anche la mia vita. Ti giuro Sam, non mi stancherò mai di fare l'amore con te"
Lei sorrise immensamente e tornò a baciarlo.

Poco dopo si ritrovarono entrambi completamente nudi, fecero di nuovo l'amore, che non voleva dire solamente fare cose erotiche, toccarsi, voler solo arrivare al piacere assoluto ma partite da un bacio, poi un altro e un altro ancora fino ad accogliersi l'uno nel corpo dell'altra. Voleva dire spogliarsi non solo dai vestiti ma dalle paure, dalle paranoie e dai problemi. Il corpo di Samanta aveva bisogno di quello di Draco e viceversa.

Una volta finito entrambi erano sudati e Draco si lasciò cadere dolcemente sul petto della moglie. Lei gli accarezzò i capelli e per lunghi minuti rimasero sdraiati e nudi senza dire nulla. Solo in seguito si alzarono tornando in camera da letto e addormentandosi abbracciati.

La mattina dopo dovettero svegliarsi presto, Samanta andò in camera di Scorpius e lo scosse con delicatezza
"Amore svegliati, dobbiamo partire"
Il piccolo mugolò e si rigirò nel letto stropicciandosi gli occhi
"Dai, vieni" disse Samanta dolcemente, "potrai dormire in macchina"
Scorpius tirò su il busto ancora mezzo addormentato e fece ciò che gli disse sua madre.

His yellows // Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora