Peter Parker

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POV : TI SEI APPENA TRASFERITA INSIEME ALLA TUA FAMIGLIA A NEW YORK E VENITE ACCOLTI DAL VOSTRO NUOVO VICINO.

<< MAMMAAA!!! NON TROVO LO SCATOLONE DEI VESTITI, PUOI VENIRE UN'ATTIMO >> urlai dalla mia camera.

<< Si tesoro arrivo >> mi rispose lei mentre apriva la mia porta. 

Cominciò a rovistare in tutti gli scatoloni e nel frattempo sentimmo suonare il campanello.

<< T/n vai tu, se sono i vicini digli che ora non posso e di tornare un'altra volta >> andai contro voglia aspettandomi le solite signore anziane che portano dolci per essere gentili.

Ormai ero abituata a tutto questo, era il secondo trasloco in un anno per via del lavoro di mio padre e ogni volta andava sempre nello stesso modo.

Quando cominciavo a stare bene in una città, mi facevo degli amici e le cose andavano tutto nel verso giusto dovevamo già trasferirci.

Ritornai a pensare al presente quando il campanello risuonò e corsi verso la porta.

Per mia grandissima sorpresa appena aperta trovai un ragazzo più o meno della mia età che mi guardava con il volto arrossato per la timidezza mentre mi sorrideva.

<< Ehi...io sono Peter....abito qui di fianco insieme a mia zia mi ha mandato lei per invitarvi a cena questa sera...é curiosa di conoscere i suoi nuovi vicini >> disse balbettando.

<< Certo ci saremo, devo solo dirlo a mia madre ma per lei sarà un si, non perde mai l'occasione si conoscere gente nuova >> gli risposi sorridendo e lui ricambiò.

<< Va bene a stasera allora. Però una cosa prima di andare, posso sapere il tuo nome? >>

<< Io sono t/n, scusa mi ero completamente dimenticata di presentarmi >> 

<< Va bene t/n a stasera allora >> 

<< A stasera Peter >> chiusi la porta subito dopo e andai verso la mia camera per informare mia madre.

Ovviamente era felicissima come tutte le volte e cominciò subito a chiedermi più dettagli sul ragazzo che avevo appena conosciuto. 

Nel frattempo che io parlavo con Peter lei aveva trovato lo scatolone che stavo cercando e rovistai subito al suo interno per trovare un vestito adatto alla serata evitando le mille domande di mia madre.

Lo trovai quasi subito, era un vestito nero a maniche corte che arrivava fino alle ginocchia, era il mio preferito.

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Ormai era arrivata la sera ed eravamo tutti e tre pronti.

Uscimmo di casa attraversando un piccolo tratto del corridoio e arrivammo davanti alla loro porta.

Feci bussare mia madre nonostante lei continuasse ad insistere che lo facessi io, ma mi rifiutai.

La porta fu aperta da una signora dall'aria simpatica che iniziò subito a parlare.

<< Buonasera io sono May Parker e lui e mio nipote Peter >> disse girandosi verso di lui.

Ci fece entrare subito ed io fui accolta calorosamente da Peter che mi salutò sorridendo e avvicinandosi per abbracciarmi.

Rimasi ferma fra le sue braccia, provavo un sorta di attrazione verso di lui nonostante ci conoscessimo solo da poche ore ed avevamo parlato solo una volta.

<< Peter!! t/n!! venite a tavola >> urlò mia madre dal salotto facendoci staccare.

La cena passò molto velocemente, mi ero seduta vicino a Peter e parlammo un po' di tutto. Avevo scoperto che veniva nella mia stessa scuola e mi disse che gli sarebbe piaciuto farmi conoscere i suoi amici. 

Ero arrivata da poche ore e avevo già conosciuto un ragazzo simpatico e soprattutto carino, non poteva andare meglio di così.

Finita la cena Peter mi portò in camera sua per lasciare i miei genitori e sua zia da soli.

Appena entrata nella sua camera mi stupì del disordine che c'era.

<< Dovresti sistemare un po' signorino >> dissi ridendo prendendo da terra un paio di boxer.

Lui diventò subito rosso in volto e si avvicinò a me per prendermeli dalla mano. Scappai da lui buttandomi sul suo letto.

<< Dai t/n dammeli >> mi disse osservandomi mentre ero sdraiata sul suo letto. Non volevo farlo vincere così facilmente e feci finta di non aver sentito.

<< Vabbè allora l'hai voluto tu >> lo guardai confusa mentre lui si avvicinava al letto per poi sedersi sul bordo.

Rimase lì fermo per qualche secondo a guardami e poi cominciò a solleticarmi la pancia.

Non riuscivo a smettere di ridere come Peter.

<< Va bene...Va bene...mi arrendo >> alzai le braccia al cielo e lui si fermò riprendendosi i suoi boxer ma rimase li a guardarmi.

Si avvicinò sempre di più al mio viso facendomi sentire il suo fiato sulla mia bocca. Eravamo così incantati che non sentimmo aprire la porta.

<< T/n è ora di andare... >> May entrò nella stanza fermandosi sulla porta. Io e Peter ci staccammo quasi subito ma mia madre era già lì.

<< LO SAPEVOOOO >> urlò lei mentre io mi nascondevo per l'imbarazzo.



Fatemi sapere cosa ne pensate e scusate per gli errori :)                                                                                       Se avete delle richieste fatele pure.

Byyyy <3                                                                                  


IMMAGINA/ONE SHOT MARVELDove le storie prendono vita. Scoprilo ora