Ritorno a casa.

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Non era mai stata particolarmente
gelosa o possessiva. Solita amica simpatica,dolce ma soprattutto comprensiva. Avrà il suo periodo di non organizzazione del cervello o semplicemente il ciclo.

-"Alee! Dobbiamo andare!!- ripetè Anita.

-"Si,si. Aspetta- risposi. -"ci rivedremo in città,ragazze.-mi rivolsi alle sei sirene. Mi scese una lacrima.

-"Per sempre insieme?- mi chiesero.

-"Per sempre insieme- risposi. -"Ci sapete arrivare in città?- Loro annuirono. Le diedi la via. -"A dopo-

-"Ciao Ale.- gridarono mano a mano che mi allontanavo.

Arrivammo,dopo diverse ore in camminata,in paese.

-"La città è ancora distante,e soprattutto la scuola è ancora distante,ma dato che qui c'è campo chiamiamo i nostri genitori per dire che siamo sani e salvi- ci avvertì Nicola.

Chiamammo i nostri genitori dicesi che era andato tutto perfettamente,insomma le solite raccomandazioni che si fanno ad un genitore quando non lo si sente per giorni.

-"Basta sono stanca- mi lamentai.

-"Fermiamoci perfavore- si lamentò Sabrina.

Tutti annuirono e ci sedemmo su degli scalini. Ci fermammo per qualche decina di minuti e riprendemmo a camminare più carichi che mai non vedendo l'ora di arrivare a scuola,aspettare i genitori e andare nel letto direttamente per farsi circa 5-6 ore di sonno.

-"Siamo arrivati!! E sono già tutti qui- gridó Anita.

Iniziammo a correre forse per la felicità o forse semplicemente perché non c'è la facevamo più di vivere come delle cagate di piccione.

-"Ragazzi,com'è andata la gita? Divertiti?-

-"Bene prof. Si prof- ripetemmo insieme tipo canto in chiesa.

-"Forza ragazzi,ora andate a casa,sarete stanchi. A domani-

Mi dirigevo verso la macchina quando ad un tratto il mio ciondolo inizia a brillare. Ma che? D'altronde però non potevo far vedere quel bagliore che esso provocava e lo coprii con la mano,cosa alquanto sbagliata dato che emanò un bagliore ancora più forte ed intenso che anche a 3 km di distanza.

-"Porca maiala- sibilai.

-Pensi che ti avremmo lasciato da sola Ale? Siamo noi a darti tutta questa forza,principessa dell'oceano Atlantico del Nord- mi dissero le mie amiche sirene spuntate da non so dove.

-"Ragazze!- le corsi incontro abbracciandole.

-"Ale,chi sono queste ragazze?- chiese mia madre che mi aveva ormai raggiunto.

-"Mamma! Queste sono le mie migliori amiche. Sono molto simpatiche e "sono uguali a me".- sorrisi.

1"E che hanno di uguale a te?-

-"Questo.- mostrai il ciondolo e sorrisi alle ragazze.

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WEEE!! Sono tornata con un nuovo capitolo!! A prestissimo con un prossimo capitolo baciii!!❤️❤️

La mia amica è una sirena.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora