Capitolo3

149 10 1
                                    

Canzone citata durante il capitolo:

Up- Olly Murs ft. Demi Lovato

Uscì dalla classe con la consapevolezza che quel giorno il ragazzo, che ogni giorno mi umiliava, maltrattava, che mi menava, mi odiava, sarebbe dovuto venire a casa mia.

Mi resi conto che non mi aveva detto a che ora sarebbe venuto. Sbuffai e mi diressi verso l’armadietto per posare i libri, Giovi mi disse che Colucci gli aveva accennato della gara e che Marco e lei avrebbero cantato un duetto. Li avevo già sentiti cantare insieme le loro voci erano armoniose e si sostenevano a vicenda. Chi sa come sarà la mia voce accostata a quella di Roberto. In realtà non sapevo neanche che voce avesse. Marco doveva rimanere fino alla sesta ora quindi io e Giovanna ci avviammo verso l’uscita in modo da raggiungere casa. Durante il tragitto lei mi raccontò della sua giornata e di come abbia ‘scausalmente’ dato una pallonata a Tiziana mentre faceva le prove da cherlider. Ben gli stava a quella stronza. Poi arrivò il mio turno, gli dissi del mio compito di geometria e del fatto che io e Roberto avremmo dovuto scrivere insieme una canzone. Al pronunciare del suo nome sgranò gli occhi.

-Mi sa di non aver capito bene- mi disse sconvolta.

-No, no hai capito benissimo- continuai a camminare come se non fosse niente mentre guardai le mie Vance ancora sporche di fango. Il resto del percorso è stato silenzioso. Siccome io abito più lontana da lei mi tocca fare un pezzo di strada a piedi. Quindi accesi il cellulare e misi le cuffie. Dopo all’incirca 20 minuti arrivai a casa e mia madre mi disse che avevo una visita. Merda!

-Hope ti stavo aspettando- fece schioccare le dita e la cosa mi fece rabbrividire.

-Mamma noi andiamo sopra dobbiamo scrivere una canzone, poi ti spiego- la mia voce uscì più tremolante di quanto volessi, ma nessuno dei due se ne rese conto. Salimmo le scale ed entrammo in camera mia.

-Non è come me la aspettavo, credevo che sarebbe stata tutta nera- disse Roberto mentre guardava la parete beige della mia stanza.

-Credo che dovremmo iniziare a scegliere un tema per la canzone- proposi

-Non dirmi quello che devo fare, stronza- mi guardò rabbioso.

Non ero intimorita da lui come lo ero a scuola, infondo questa era casa mia e lui qui non poteva farmi niente, non era il suo territorio.

-Altrimenti cosa fai? Mi meni? Tu non hai il diritto di offendermi picchiarmi, o fare quello che vuoi di me. Io non sono la tua marionetta!- gli urlai contro.

Rimase spiazzato, credo non si aspettasse questa mia reazione. Mi si avvicinò e mi bloccò contro il muro. Se gli sguardi potessero uccidere, lo avrebbe già fatto. Con mia sorpresa rimase solo a fissarmi. Non mi torse neanche un capello, e non fece pressione sul polso come immaginavo. Sono soddisfatta di me stessa. Fuori la scuola sembra così mansueto.

-Che ne dici di una canzone d’amore?- cambiò discorso. Mi sorprese molto la sua scelta, ma annuii soddisfatta. Anch’io avrei voluto scrivere una canzone d’amore.

-Fammi sentire la tua voce- mi ordinò

-Ehm dovrei dirti una cosa- dissi un po’ impaurita. Il coraggio che avevo accumulato prima si dissolse in un secondo. Si sedette sul mio letto.

-Avanti spara-

-Non ho mai cantato davanti a nessuno- confessai

-Oh avanti scherzi?- mi chiese.

Scossi il capo in segno di negazione.

-Conosci la canzone ‘Up’?- domandò. Annuii.

 Non pensavo fosse il tipo che ascolta questo genere.

Iniziammo a cantare e con mia sorpresa le nostre voci erano perfettamente intonate, sembravano formare un’unica grande e forte voce.

-Hai una voce stupenda- disse.

Sorrisi e lui ricambiò leggermente, quasi non sembrava il bullo che mi picchiava.

Controllò l’orologio e iniziò a dare di matto.

-Cazzo devo andare- iniziò ad uscire da camera mia.

-Hey aspetta non abbiamo neanche iniziato la canzone-

-Sarà per la prossima volta- disse correndo velocemente per le scale e uscendo dalla porta di casa mia.

Dove doveva andare? Perché era scappato? E la domanda migliore: Perché avevo così tanto interesse nei suoi confronti?

Decisi di non pensarci e accendere il computer per aggiornare il mio blog.

“Ciao care lettrici, vorrei parlare del mistero.

Cos’è per voi il mistero? Io lo vedo come un velo semitrasparente. Qualcosa che ti fa intravedere ciò che non si dovrebbe sapere. E’ un qualcosa di affascinante e travolgente. Quando una persona è misteriosa è come una sfida, il quale scopo è quello di aprire quel velo, per scoprire cosa c’è dietro. Ma non sempre c’è nascosto qualcosa di buono e mi chiedo se sia il caso di togliere quella tenda. Avete mai incontrato persone misteriose nella vostra vita? Se si fatemi sapere.

-Hope”

Dopo aver pubblicato l’articolo decisi di andare a riposare, ero stanca e molto confusa, anche se non ne sapevo la causa.

My space

I 2 commenti non mi sono arrivati ma oggi ho deciso di aggiornare lo stesso spero vi piaccia e fatemi sapere. Se vi sembra noiosa non preoccupatevi, tra un po’ di capitoli migliorerà siamo solo all’inizio ;)

Per il prossimo capitolo:

+2 voti

+2 commenti

Baci Terry <3

Hope's blog|| Jemi e NelenaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora