Capitolo 9

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Writed by Lovelovatolove and Ale_lovato1992

Scendo velocemente le scale e lui sbatte violentemente la porta. La riapro e svolto l'angolo a destra. Corre sempre di più ed io non ne capisco il motivo. Correndo inciampo su un qualche cosa di indefinito ed emetto involontariamente un gemito di dolore. Si gira immediatamente.

-Ma che fai mi segui?- mi si rivolge bruscamente

-Ehm-no-io stavo- io stavo-stavo testando l'asfalto. Già stavo testando l'asfalto-

-Hope va a casa- guarda l'orologio ed esclama

–Cazzo è tardi. Devo andare- riprende a correre

-Grazie per essere venuto in mio soccorso- gesticolo, mi alzo da terra e cerco di stare al suo passo.Dopo all'incirca una decina di minuti mi ritrovo davanti un'abitazione un po' malandata.Cerco di non farmi vedere e mi nascono dietro un albero apparentemente non curato, con le foglie tutte mangiucchiate. Roberto entra velocemente dalla porta sul retro,cosa che mi fa riflettere parecchio, faccio il giro dell'abitazione arrivando a quella stessa porta. Provo ad abbassare la maniglia e la porta si apre. Non sono sicura sia casa sua, ma sono troppo curiosa. Entro in una cucina molto piccola che è subito collegata ad un piccolo soggiorno usato anche come sala da pranzo. Mentre sbircio un po' in giro. Qualcuno mi tocca la spalla.

-E tu chi cazzo sei?- una donna visibilmente ubriaca fradicia mi chiede in malo modo.

-Ehm mi dispiace io non volevo entrare in casa sua..-

ma prima che io finisca la mia frase la donna sovrappone la sua voce alla mia.

-Scommetto che sei la puttanella di mio figlio, eh?- dal che io intuisco sia la madre di Roberto.

Non ho neanche il tempo di pensare a cosa fare che inizia ad urlare il nome del figlio. Si sentono subito dei passi provenire dal corridoio e poi la figura imponente di Roberto si piazza davanti la donna.

-Cosa ci fa questa troietta qui? Nessuno deve entrare in casa mia ti è chiaro?- inizia ad urlare contro il figlio.

-Non chiamarla troietta. E tu..- si rivolge a me- chi cazzo ti ha detto di venire qui? Chi ti da il diritto di seguirmi?-

mentre parla si sente un urlo femminile provenire dallo stesso corridoio dal quale era venuto Roberto. La madre non si trova più con noi e questo lo fa scattare in quella stanza. La scena è orribile. La donna sta brutalmente picchiando una bambina che suppongo sia la sorella.Subito scaraventa la madre a terra e controlla se la sorella sta bene, ma la donna poi si dirige verso di me ed io rimango pietrificata. Ella mi raggiunge ed io non riesco a muovere un singolo muscolo. Roberto non si è accorto di niente e sua madre mi si avvicina sempre di più. Tutta la scena sembra andare a rallentatore. Riesco a sentire ogni mio singolo battito, la mia respirazione si fa sempre più irregolare e la donna mi afferra i capelli. Ma io sono lì immobile. Poi vedo la bambina indicarmi e il fratello correre subito in mio soccorso. Rifà la stessa cosa che aveva fatto prima scaraventando la mamma a terra. Questa volta batte la testa e rimane con gli occhi chiusi. Sono ancora scioccata da tutta questa situazione. Roberto non parla, poi vedo la bimba corrermi incontro, ha gli occhi gonfi di pianto.

-Stai bene ti ha fatto male?- mi addolcisco nel vederla così accigliata è graziosa. Ha dei lunghi capelli castani ed un frontino con un fiocco rosa che le allontana i capelli dal viso. Somiglia molto al fratello.

-Si sto bene non preoccuparti-

Poi Roberto ci interrompe.-Perché mi hai seguita?- sembra molto arrabbiato

-Beh,io ero curiosa, facevi tanto il misterioso ed io..-

-Ti avevo detto di andare a casa!-

-Lo so, ma..-

-Niente ma- urla.

Poi la sorella si avvicina a lui e lo guarda tristemente.

-Ti prego smettila-

Allora Roberto abbraccia la bimba, che scioglie l'abbraccio e viene verso di me.

-Come ti chiami?-

-Io, mi chiamo Hope-

-Hope? Che nome strano- ridacchia un po'

-E tu bella bimba?-

-Io mi chiamo Federica-

-E quanti anni hai Federica?-

-Ho nove anni. Sono grande ormai-

Noto Roberto guardarci e sorridere il che fa sorridere anche me. Federica va in camera sua e il fratello si porta la madre in spalla e la va a poggiare sul suo letto. Poi torna da me. Andiamo in soggiorno e ci sediamo sul divanetto.

-Non so che dire- ammetto

-Non dire nulla allora, perché sono molto arrabbiato con te. O meglio vorrei essere arrabbiato con te-

-Cosa vuoi dire con questo?-

-Che vorrei, ma non ci riesco- mi guarda negli occhi, ma io distolgo lo sguardo.

-Io, beh io, vorrei sapere a cosa ho appena assistito-

-Ecco...-

My space

Ho stoppato nel momento più bello, lo so non uccidetemi. Scusate il ritardo, ma volevo prepararmi bene per gli esami. Infatti è stato meglio così visto che ho avuto due 10 e due 9. Allooora siccome ho finito con la scuola e l'estate è iniziata sono tutta per voi. Pubblicherò quasi ogni giorno e le storie saranno molto scorrevoli. Ho già molte idee per future storie e saranno molto diverse dal solito. Quindi rispettate le mie richieste per i capitoli e aspettatevi grandi svolte. Per il prossimo:

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Un bacio Terry.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 28, 2015 ⏰

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