Capitolo5

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RAGAZZE PRIMA DI INIZIARE IL CAPITOLO VOLEVO CHIEDERVI SE LA STORIA VI STA PIACENDO, perché DI COMMENTI NON MI ARRIVANO, I VOTI SONO DIMINUITI.

QUINDI FATEMI SAPERE SE VI PIACE REALMENTE ALTRIMENTI NON LA CONTINUERO’.

-Wow, ma sei bravissima- mi dice Jake non appena finisco di cantare.

-Non dire sciocchezze- gli rispondo arrossendo.

-Non essere in imbarazzo con me- ridacchia un po’

-E tu? Non mi fai sentire niente?-

-Devo ancora esercitarmi un po’ per diventare bravo come te-

-Ok, dove vogliamo andare ora?-

-Nell’aula di biologia-

Per tutta la durata delle lezioni gli faccio vedere la scuola, devo ammettere che è un ragazzo davvero dolce e simpatico, non come Roberto… ma perché faccio paragoni, insomma non sono minimamente paragonabili. Poi mi piace la sua compagnia, infatti, domani pranzeremo insieme alla pizzeria di fronte la scuola. Mentre mi reco verso l’uscita qualcuno mi prende il braccio e mi fa girare delicatamente verso di lui. E’ Roberto.

-Hope pensavo non cantassi davanti alla gente-

-Bhe veramente… Perché devo darti delle spiegazioni?-

-Hai ragione tanto a me cosa frega di te-

-Bene-

Vado di nuovo verso l’uscita, ma lui mi si para davanti.

-Comunque era molto bella la canzone-

-Ehi aspetta, ma allora eri tu, eri tu che mi hai spiata, non era la mia immaginazione-

-No, non era la tua immaginazione e comunque da quando esci a pranzo con gli “sconosciuti”?-

-Sei stato tutto il giorno a seguirci non è vero? Come mai tutto questo riguardo nei miei confronti?-

-Vengo a casa con te, dobbiamo scrivere la canzone-

-Non cambiare discorso, io…- m’interrompe.

-Hai dimenticato chi sono?-

Alzo gli occhi al cielo

-Ok andiamo, ma fammi avvisare Giovanna-

-Saprà farsi benissimo la strada da sola- inizia a camminare verso l’uscita.

-Che fai non vieni?- mi domanda

-E va bene- lo seguo.

Da quando ieri è venuto a casa mia non lo riconosco più. Non si puo’ dire che ora sia un angelo, ma neanche che sia il diavolo. Insomma ha sempre la sua aria da duro, ma oggi stranamente non mi ha proprio sfiorata.

-A cosa pensi?-

-A niente- mento

-Ok, fingerò di crederti, parliamo un po’ della canzone, è per lunedì prossimo, quindi mancano sei giorni-

-Qualche giorno fa stavo scrivendo un pezzo singolo, però è incompleto, potremmo riadattarlo-

-Vedremo, allora com’è Jake Stuart?-

-Vedo che sai tutto, conosci i nomi di tutti quelli dell’istituto?-

-Mh, forse, ma questo non ti autorizza a cambiare discorso-

-Bhe è carino, simpatico, attraente…- faccio un espressione sognante

-Wo,wo,wo… Frena,frena,frena. Non mi dirai che ti piace quel tizio-

-Mh chissà… ma a te cosa frega di me?- lo stuzzico

-Infatti a me non frega niente di te- anche se credo cerchi di convincere più se stesso che me.

Entriamo in casa e subito andiamo in camera mia e gli faccio leggere lo spezzone.

It's like, he doesn't hear a word I say.
His mind is somewhere far away.
And I don't know how to get there.
And it's like ... All he wants is tochill out.

 

(E’ come se lui non ascoltasse una parola di quel che dico
la sua mente è da qualche altra parte, molto lontana
e non so come arrivarci. Ed è come se... tutto quello
che lui vuole, sia rilassarsi)


-Mi piace, ma è dedicata a qualcuno? Perché queste parole non vengono all’improvviso-

-No, non è dedicata a nessuno in particolare- mento.

-Per la seconda volta fingerò di crederti, comunque visto che tu hai espresso un tuo punto di vista sarebbe bello che ci fosse anche il mio, quando canti l’ultima strofa, contemporaneamente io potrei dire “She's way too serious. She's always in a rush” “Lei è un pò troppo seria, è sempre di fretta”

-Mh, si ci sta.. ma è dedicata a qualcuna in particolare? Perché parole come queste non vengono all’improvviso- lo imito

-A differenza tua non fingerò, si è dedicata a qualcuno-

Non mi aspettavo questa risposta da parte sua quindi decido di stuzzicarlo.

-He makes me wanna pull all my hair out.(Mi fa venire voglia di tirarmi tutti i capelli dalla testa)- lo guardo con aria di sfida.

-And interrupted.(E mi interrompe)- accetta la sfida

-Like he doesn't even care. (Come se nemmeno gli importasse)- gesticolo

-She doesn't even care.(A lei non importa nemmeno)- sbuffa

-You! (Tu!)- lo indico

-Me? (Io?)- si indica

-We are face to face (Siamo faccia a faccia)-

-But we don’t see eye to eye (Ma non riusciamo a guardarci negli occhi)-

-Wow, sei bravo a cantare, sembrava stessi facendo sul serio- gli dico.

-Già, anche tu- mi dice

Ci guardiamo negli occhi, ma distogliamo subito lo sguardo.

-Non credo che la canzone sia del tutto una finzione-

Non lo rispondo, e prendo appunti su quello che abbiamo appena detto.

-Merda, devo andare è tardissimo- si ripete tutto come ieri.

-Ehi aspetta!- lo seguo per le scale –Ma dove vai?- continuo.

Ma non ho risposta e la porta si chiude dietro di se.

In quell’istante mi chiama Giovanna

-Ma dove cavolo eri finita?-

-Ciao anche a te Giovi- le rispondo sarcastica.

-Perché sei andata via da sola senza aspettarmi?-

-In realtà non sono andata via da sola…- faccio la misteriosa.

-Ah, ho capito ti ha accompagnata a casa Jake, è carino come dicono?-

-Si è molto carino, ma sono andata a casa con Roberto-

-Cosa? Qualcosa mi dice che la mia migliore amica sta impazzendo-

-Non sto impazzendo, e poi ho una notizia da darti-

-Cioè?-

-Domani vado a pranzo con Jake-

-Oh mio Dio, ma davvero? Sono contentissima! Bene ci vediamo domani-

-Ok ciao-

Vado in camera e vado ad aggiornare il mio blog.


“Ciao cari lettori,

oggi non ho un argomento su cui parlare, quindi volevo chiedervi di elencarmi gli argomenti su cui parlare, in modo che anche voi siate più coinvolti.

Bene a domani

Un bacio

-Hope”

Spengo il pc e rileggo la canzone almeno per un miliardo di volte.

Hope's blog|| Jemi e NelenaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora