Stre,parla⁓

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*strecatto pov's*

il medico visitò Cico,giunse alla conclusione che aveva la costola incrinata e gli prescrisse antidolorifici, ghiaccio sulla zona dolente e massimo riposo. Conoscevo Cico e sapevo che era una di quelle persone che non riusciva a stare ferma un secondo,quindi lo feci sedere sul divano,gli misi una mano sulla spalla e guardandolo negli occhi gli chiesi di non muoversi troppo per il tempo necessario (1 settimana), lui annuì e mi sorrise,sapevo che se mi avesse dato la sua parola non l'avrebbe fatto,quindi ero abbastanza tranquillo. Dopo qualche minuto Cico mi disse che voleva andare in camera,mi alzai insieme a lui facendolo appoggiare a me per essere sicuro che non cadesse,facemmo le scale e lo misi accuratamente sul letto,mi sedetti vicino a lui e mi guardò,mi chiese se mi fosse andata una pizza,feci segno di si con la testa per poi dirgli che avrei voluto per favore una pizza margherita,lui annuì e chiamò la pizzeria. Quando chiuse la chiamata mi disse che il fattorino sarebbe arrivato tra una mezz'oretta,lo guardai e gli dissi che mi stavo annoiando un po',prese il telecomando,accese prima i led,poi la televisione,mise Netflix e facemmo partire un film romantico. C'era un'atmosfera bellissima,era quasi incantevole,ma a interromperla fu il campanello

C: deve essere la pizza...

S: eh si,vado a prenderle e pagarle,ora torno,aspettami qui

C: certo che ti aspetto qui,non posso muovermi ahahaha

scesi a prendere le pizze,pagai,le portai in cucina per tagliarle e metterle in dei piatti,apersi i vari mobili della credenza alla ricerca dei bicchieri,dopo qualche minuto che cercavo li trovai,presi una bottiglia di coca e dei tovaglioli. Salii le scale facendo attenzione a non far cadere nulla, aprii la porta di camera di Cico, ma mi bloccai

*cico pov's*

si stava creando l'atmosfera più giusta per provare a riconquistare il ragazzo della mia vita, peccato che proprio in quel momento il fattorino suonò, "ma che cazzo,proprio ora devi arrivare? stronzo" pensai. Stre,mi disse di non muovermi perchè sarebbe andato lui a prendere le pizze,lo vidi uscire dalla porta di camera mia. Fu lì che mi venne l'idea del secolo "mi metto in boxer e con il led rossi, di solito questa atmosfera lo fa impazzire e non resiste" con molta poca agilità e parecchia difficoltà mi tolsi i vestiti e mi misi ad aspettarlo, nel mentre feci caso alle mie braccia,gambe e petto, mi stava venendo da piangere vedendo tutti i lividi e le ferite che avevo sopra di essi, decisi però di non dargli troppa importanza, visto che in quel momento l'unica cosa che m'interessava davvero era provare a conquistare di nuovo il cuore di quel bellissimo ragazzo dai capelli viola che mi fece perdere la testa il primo giorno di college. lo sentii salire le scale in modo lento e delicato,come solo lui sapeva fare,mi sistemai un ultima volta prima di vedere la porta della camera aprirsi lentamente e vedere il ragazzo di cui ero innamorato pietrificarsi e sbiancare

C: Stre?...tutto bene?

non rispose,ma si diresse verso di me,si sedette a gambe incrociate sul piumone,mi porse il piatto con la pizza e con voce sottile mi chiese di far ripartire il film. Spensi i led e accesi la luce normale

C: non rimetto il film fino a quando non mi spieghi cosa hai fatto

fece scena muta

C: Stre,parla

tirò un sospiro e mi disse di Paolo,che oltre a picchiarlo in continuazione lo molestava,infastidiva e abusava,quando sentii la parola "abusava" un senso di colpa mi pervase il corpo. Appoggiai i piatti sul comodino e lo abbracciai

C: scusa...scusami tanto,mi dispiace...i-io non lo sapevo

S: infatti non lo sa nessuno,sei l'unico

piccole goccioline salate iniziarono a rigarci i volti,ci distendemmo, mi avvicinai per abbracciarlo e sorprendentemente mi si attaccò come un koala,mi strinse con una tale forza da farmi male alla costola,ma nonostante il male non avevo la minima intenzione di farlo smettere. Aveva la faccia immersa nel mio petto quando iniziai a sentire che si bagnò...capii che stava piangendo,lo abbracciai e misi la mia mano nei suoi morbidi capelli viola,fino a quando si staccò dal mio petto e con gli occhi rossi e gonfi mi guardò

S: per favore,non lasciarmi più

C: tranquillo,è tutto finito...

sei ciò di cui ho bisogno...⁓Pt.2  [completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora