sei ciò di cui ho bisogno...⁓Pt.2 [completa]

è tutto finito~

*cico pov's*

entrai nel ristorante e quando lo vidi entrare sia io che tutti gli altri vedemmo che era in lacrime,dopo i vari tentativi di farci dire cosa fosse successo ci disse che prima l'aveva chiamato Paolo per dirgli che l'avrebbe voluto fare fuori,gli dicemmo che saremo andati tutti quanti a denunciarlo,quindi di non preoccuparsi,lo facemmo calmare e gli diedi un bacio. Ormai si era fatta notte,per la fine del pranzo mancava solo una portata,ovvero il dolce,nell'attesa vidi che tutti benomale parlavano e si divertivano,l'unico che invece era in disparte era Stre

C: oi,pensi ancora a prima? :(

S: direi...

C: ascolta,so che è difficile o anzi,praticamente impossibile,ma devi stare tranquillo,perchè ci siamo noi a proteggerti,da qualsiasi cosa,va bene?

Stre sospirò e con sguardo rassegnato annuì,capivo che la situazione in cui si trovava era folle e stava seriamente rischiando la vita,ero seriamente preoccupato e per quanto fossi spaventato sapevo che si sarebbe risolto tutto,decisi quindi di alzarmi,prendere Stre per un braccio e portarlo fuori con me

S: come mai siamo qui?..

C: guarda che bella è la notte,cazzo,è stupenda

S: credo di si...

C: che bello,tra poco ci sarà il taglio della torta e la discoteca,non vedo l'ora

A: ei ragazzii ^^

C: ciao Anna

S: eii

A: madonna,mi stanno esplodendo i piedi,ho i tacchi da questa mattina,possiamo andarci a sedere ai tavoli?

S: mi sa che sono ancora in allestimento

C: nono,hanno finito di sistemarli

ci incamminammo verso i tavoli,quando arrivammo ognuno si sedette su una sedia. Io mi misi a telefono,Stre aveva le mani appoggiate al tavolo che continuava a muovere su e giù la gamba dall'ansia,mentre Anna si era tolta i tacchi ed era rimasta scalza

S: ora rimani a piedi nudi tutta la sera?

A: nono,ho scritto ad Ettore di portarmi le altre scarpe

S: capito

si formò un imbarazzante silenzio che decisi di rompere togliendo il telefono e avviando una conversazione

C: che ve ne pare di ques-

venni interrotto dalla suoneria di Strecatto,ci guardammo negli occhi e in quelli di Stre vidi il terrore più puro

C: tranquillo Stre,rispondi a telefono,metti il vivavoce e non agitarti

Stre sfilò il telefono dalla tasca della giacca,acettò la chiamata,mise il vivavoce e appoggiò il cellulare sul tavolo

S: pronto?

P: ei,ciao Stre...forse non ti aspettavi queste parole,forse ti aspettavi un finale diverso,beh onestamente me l'aspettavo anche io dopo tutto quello che abbiamo passato insieme pensavo davvero che durasse per sempre,ma non è così,perchè nulla è per sempre. Ho cominciato ad odiarti volutamente solo per togliere tutto quell'amore che provavo per te e ti ho amato tanto,forse anche troppo...e pensare che un tempo eri te a preoccuparti per tutti quelli che avevo attorno,quando te sei sempre stato l'unico per me e forse anche l'ultimo...

S: ascolta Paolo,abbiamo avuto una storia che inizialmente era una di quelle relazioni da sogno,ma poi te hai iniziato ad esagerare,fino a picchiarmi,una volta,poi una seconda,poi ancora e ancora e ancora...hai iniziato ad essere aggressivo,io mi sono trovato un ragazzo che non è come te,è una persona d'oro che mi ama davvero e non ha bisogno di alzare le mani quando io non sono d'accordo con lui,ma appena noi abbiamo rotto te sei tornato dicendomi che eri cambiato,illudendomi così una seconda volta,riempiendomi nuovamente di male fisico e psicologico,adesso te stai facendo la stessa cosa dopo avermi detto che se mi trovi mi fai fuori...come posso crederti...

P: hai ragione Stre,scusa. Ti prometto che non ti cercherò più...

Paolo chiuse il telefono,Stre sospirò e appoggiò la testa sul tavolo,io mi avvicinai a lui e gli misi una mano sulla spalla

C: quindi ancora prima che iniziasse la nostra relazione te eri stato con lui?

da lui non ottenni risposta mentre Anna annuì

A: dai Stre,tranquillo...

C: è tutto finito