Non dimenticarmi mai (Dabi×reader)

Ricordi d'infanzia

CAPITOLO 1

Riguardo la foto di me e Toya da piccoli, appesa al muro della mia stanza poco luminosa, l'unico ricordo che ho di lui e, probabilmente, l'oggetto materiale a cui tengo di più.
Se soltanto fosse qui vicino a me, se soltanto potessi parlargli ancora una volta e sentire la sua voce...
Toya è sempre stato di buona compagnia, socievole ed altruista, mi ascoltava sempre e quando piangevo, anche se per i più futili motivi, allargava le braccia e mi permetteva di accoccolarmi a lui, riuscendo sempre a risollevarmi il morale.
Mi permetteva sempre di giocare insieme, nonostante la nostra differenza di età di ben 4 anni, e mi offriva aiuto quando non riuscivo a comprendere qualcosa sui compiti che mi venivamo assegnati a scuola.
Le nostre famiglie erano sempre stati in buoni rapporti, conosciute durante una festa formale di un amico in comune, e quindi avevamo molte possibilità per stare insieme.
Ogni volta portava sul corpo svariate ferite e bende ma, quando gli chiedevo spiegazioni, mi rispondeva sempre con un semplice ma sincero sorriso, affermando che andava tutto bene e che non dovevo preoccuparmi. Purtroppo però non era così...
Avrei dovuto insistere sulla questione ma ogni volta che vedevo quel piccolo sorriso sul suo volto non me la sentivo di fare domande.
Suo padre mi ha sempre intimorita, emana un'aura a dir poco spaventosa. Dopotutto è uno degli hero più forti e conosciuti in Giappone e nel mondo intero, l'unico ed inimitabile flame hero, Endeavor.
Non avrei mai immaginato però che ogni giorno allenava Toya per i suoi scopi personali, per la sua malata ossessione di superare all Might e diventare il top 1 hero o, perlomeno, di trasformare suo figlio e allievo nell'hero migliore di tutti.
Pare che adesso la stessa sorte sia toccata a Shoto, il minore dei quattro figli di Endeavor.
Nonostante la morte di Toya, lui continua con questo suo folle sogno, dimostrando in tal modo che non imparerà mai dai suoi errori e che li ripeterà ancora e ancora.
Alzo lo sguardo e controllo l'orario. Cavolo, è tardissimo! Mi sono persa nei miei pensieri e adesso sono in ritardo, come sempre d'altronde. Sarò in ritardo anche il mio primo giorno di scuola!
Mi preparo una veloce colazione, che consiste in una fetta di pane tostato caldo con burro e marmellata, mentre sistemo i miei capelli in una coda un po' disordinata.
Dopo aver recuperato il mio zaino, che si trovava poggiato su una sedia del soggiorno, corro in direzione della scuola.
Mi sono trasferita, per il mio primo anno di superiori, alla scuola YUEI ma, non essendo talmente forte per gli standard della sezione A, sono stata accettata come studentessa della sezione B.
Per me questo è un enorme svantaggio poiché il reale motivo per cui mi sono iscritta a questa famosa scuola non riguarda il voler aspirare a diventare un hero, bensì controllare e proteggere Shoto.
Non riuscirei a sopportare la perdita di un altro mio caro amico, e non sarei l'unica a soffrirne. Non voglio vedere nuovamente Natsu e Fuyumi traumatizzati dalla perdita del loro fratellino, come è successo già in precedenza.
Non lo permetterò mai più.

...

Ed ecco qui, davanti ai miei occhi, la famosa YUEI, dove la maggior parte degli studenti sono diventati famosi pro hero e aiutano tutt'ora a mantenere la pace e sconfiggere villain.
La mia attenzione però si sposta subito sul ragazzo alto davanti ai miei occhi, che mi fa un cenno con la testa per indicare un saluto.

T/n: "Shoto! Ciao! Emozionato per il tuo primo giorno di scuola?"

Shoto: "Non più di tanto... Sai, è stato grazie alla raccomandazione di mio padre che sono stato ammesso, non hanno neanche analizzato le mie capacità..."

T/n: "Beh, almeno tu nel test di ingresso ti sei distinto dagli altri! Io invece sono praticamente passata inosservata!"

Shoto: " Adesso è ora di andare, ci vediamo in giro..."

T/n: "Ci vediamo!"

Shoto è sempre stato inespressivo, ma sotto la sua corazza si preoccupa sempre per le persone a cui tiene. Se dovessi descriverlo con una parola, utilizzerei subito il termine ingenuo. Non ha mai compreso che molte ragazze sono interessate a lui per via del suo bell'aspetto e crede anche alle più semplici bugie, che sono chiare a tutti. Insomma, è adorabile.
Sorrido ed entro nella scuola, chiedendo subito ad una donna dai capelli rosso acceso che sembra conoscere bene il posto dove si trova la classe prima B.
Mi indica gentilmente tutta la strada e proseguo da sola.

...

Sono appena terminate le lezioni e sono praticamente esausta.
Chi se lo aspettava che ci sarebbero state così tante ore di attività fisica! Abbiamo dovuto sfruttare il nostro quirk fino allo svenimento e, al termine di ogni esercizio, il professore ci assegnava incarichi ancora più faticosi. I compagni della mia classe sembrano tutte persone brave ed educate (tranne per qualche eccezione) e ho fatto subito amicizia con Tetsu Tetsu, ragazzo che spicca per la sua forte personalità ed il suo quirk, che rende il suo corpo d'acciaio.
Ma il mio obbiettivo è vegliare su Shoto, ed è quello che farò! Inizio quindi a cercarlo, ma, dopo 20 minuti di ricerca, non lo trovo da nessuna parte. Ho già provato a chiamarlo, ricevendo soltanto la risposta della seccante segreteria telefonica. Probabilmente sarà già tornato a casa sua. Beh, lo chiamerò dopo per chiedergli come è andato il suo primo giorno di scuola.
Ed è proprio in questo momento che sento dei passi provenienti da un angolo buio della strada.
La mia curiosità prende il sopravvento e quindi mi avvicino furtiva, abbastanza vicina da vedere la persona che si nasconde nel vicolo ma comunque nascosta dal buio.
E così noto un ragazzo coperto di cicatrici che cammina con fare sicuro. Quella camminata, quegli occhi, quel sorriso...

T/n: Toya...?

ANGOLO AUTRICE
Ci sono alcune cose da specificare in questa fanfiction ( che bello partire subito così, diretta come sempre). Prima di tutto, questa è la mia prima "personaggio anime" × reader e ho scelto Dabi perché è uno dei miei personaggi preferiti di My hero academia. Secondo, per quanto riguarda l'età di Dabi non è stato specificato niente quindi qui ha 20 anni. Terzo, il quirk della protagonista lo spiegherò più in là. Ovviamente, i crediti vanno a tutti gli artisti delle fanart che ho scelto ( le ho trovate su google e pinterest quindi è difficile trovarne l'autore) Ehhhh niente, ci vediamo al prossimo capitolo.