Sentimenti

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CAPITOLO 6

Dopo aver chiesto alla scuola un permesso per uscire, (anche se a volte, per non chiederne troppi, esco dalla finestra della mia camera, evitando ovviamente le telecamere di sicurezza) mi trovo nuovamente alla base dell'unione dei villain.
Sono passati 12 giorni da quando ho deciso di cambiare per sempre la mia vita e di schierarmi con i "cattivi" per un solo ragazzo. Sarò costretta a rubare, mentire ed uccidere. E tutto questo solo per un ragazzo. Un ragazzo che non vedevo da anni. Un ragazzo che è cambiato completamente. Un ragazzo al quale non riesco neanche a confessare cosa provo veramente per lui. Ci ho pensato e ripensato ma anche se l'ho ritrovato da poco, anche se è completamente cambiato, io mi sono già innamorata di lui. Ed era praticamente ovvio, solo che io non me ne ero accorta. Perché mi ero illusa che lui non era nulla di più che un amico. Ma chi mai rinuncerebbe alla propria vita per un semplice amico? Chi mai ingannerebbe la sua famiglia, i suoi amici e coloro che credono in lei e nella sua fedeltà per un solo e misero amico?

Dabi: "T/n, sei stranamente silenziosa." Dice Dabi con la testa poggiata sulle mie gambe, mentre ci troviamo entrambi su un divano, io seduta e lui steso.

T/n: "Stavo solo pensando. Perché, tu non lo fai mai?"

Dabi: "Ovvio che penso, sai, non sono un cretino."

T/n: "E di solito a cosa pensi, cosa ti passa per la testa?"

Dabi:"Perché, sei curiosa di sapere più cose su di me?"

T/n: "Ovviamente."

Dabi: "Solitamente in questo periodo c'è una domanda che mi tormenta giorni e notte. Mi chiedo se non saresti meglio insieme alla tua famiglia oppure ai tuoi amici... Sai, mi sento in colpa per averti trascinata in questo casino. Questi giorni sono piuttosto tranquilli solo perché stiamo ancora organizzando un piano piuttosto dettagliato, ma lo abbiamo quasi terminato ed i giorni che seguiranno non saranno semplici. Sarai costretta a rubare anche ai tuoi amici questa volta, T/n, precisamente alla tua rappresentante di classe e so che hai già costruito con lei una più che solida amicizia. E poi sono sicuro che ti mancano tutti gli altri... Intendo Fuyumi, Natsu e Shoto. Insomma, ti sei trasferita allo YUEI solo per passare più tempo con Shoto, quindi immagino che ti sarai anche affezionata a lui, più che come un semplice amico almeno, quindi non ci rimango male se vuoi tornare da lui oppure se vuo-"

T/n: "Dabi, io mi trovo qui per te, non per Shoto, non per Fuyumi, non per Natsu e neanche per Kendo. E rimarrò qui, perché posso essere timida, posso essere una traditrice e posso essere anche una fifona, ma sono testarda e non mi rimangio mai le promesse fatte. E io ti prometto che non ti abbandonerò mai più."

Dabi: "Grazie per le tue parole T/n ma tu non sei fatta per tutto questo, non riesci a capire che continuando così verrai inesorabilmente risucchiata dalle tenebre, e da lì non potrai più uscirne, ti divoreranno, ti distruggeranno e porteranno alla luce i tuoi lati più negativi di cui tu non sei neanche a conoscenza."

T/n: " Dabi... credo che sei tu a non comprendere. Perché io nelle tenebre ci sto già affogando. Ormai ci sono dentro, e non mi tiro più indietro."

Rimaniamo a fissarci, non abbiamo niente da aggiungere, tuttavia ora un silenzio imbarazzante regna sovrano all'interno di questa stanza.
Quando Dabi ha parlato delle tenebre, ho subito pensato a qualcosa, o meglio, qualcuno. Ho subito pensato a loro, la famiglia Todoroki. È entrata nella mia vita in modo semplice e formale, un normalissimo incontro tra le nostre due famiglie a cui ho partecipato anch'io a causa dell'assenza della domestica che mi doveva tenere d'occhio quel giorno, e non riesco più a liberarmene, non perché siano fastidiosi o arroganti. È perché mi attirano, mi incuriosiscono e hanno quel qualcosa che ti fa venire voglia di rimanere con loro per sempre per conoscerli meglio e non staccarti più, come delle catene che mi tengono ancorata a loro. Catene che non riuscirò mai a spezzare. Perché la loro non è una famiglia come tutte le altre.

T/n: " Si è già fatto tardi, è meglio che me ne vada ai dormitori."

Dabi: " Perfetto, a domani."

Non gli rispondo neanche, e non è per quello che ha detto prima, o meglio non perché sono offesa. È perché sto pensando alle parole di poco fa, perché deve essere ormai chiaro che provo ( o almeno provavo) qualcosa per Shoto, ma quel "qualcosa" è sparito proprio nel momento in cui ho incontrato Dabi. Ero talmente timida che non riuscivo ad ammettere neanche a me stessa che il motivo per cui volevo stare con Shoto non era proteggerlo, bensì passare del tempo con lui, e questo Dabi lo sa perfettamente.
Tuttavia ora non sa che la persona di cui sono innamorata è un'altra...
Shoto era soltanto una semplice cotta, come quella che molte altre ragazze provano per lui e per il suo bell'aspetto.
Quello che provo per Dabi invece è qualcosa di speciale, quasi unico, qualcosa di prezioso a cui non voglio rinunciare per nulla al mondo.

Non dimenticarmi mai (Dabi×reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora