3.3 - Fire

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I giorni successivi non furono propriamente... uno spasso. Era evidente che Endevor fosse urtato per qualcosa. E io mi comportavo come fossi all'oscuro di tutto, con lui, con Shouto, così come con Fuyumi e con Natsuo che si vedeva davvero raramente. Vedere Kacchan, parlargli, essergli così vicini e poi quell'intimità finale... erano stati una ventata d'aria fresca. Non ero mai stata più felice. E più ci ripensavo più mi sfarfallava lo stomaco.

Shouto mi aveva guardato al mio ritorno, nel mio canticchiare a bassa voce mentre mi muovevo leggera sparecchiando la tavola insieme a Fuyumi. E aveva sorriso morbidamente. Chissà che aveva capito quello.

E alla fine era arrivato il momento di tornare a scuola.

Al mio arrivo al dormitorio avevo trovato Aizawa ad attendermi, apatico come al solito; con i capelli scompigliati e il nastro di cattura scinciato. Era la visione più bella che potessi sperare. Mi lanciai con le braccia al suo collo poco prima che potesse voltarsi per accompagnarmi in dormitorio.

«Grazie per tutto quello che ha fatto... e che sta facendo. Non sa quanto sia importante per me.»

Anche lui si era esibito in un mezzo passetto indietro, sorpreso da quell'improvvisa dimostrazione di affetto. Non capivo se era un problema di gente strana che conoscevo io... o se erano proprio una cosa dei Giapponesi. Non pensavo fosse così difficile ricambiare un abbraccio.

«Dovere.» Falso. Non c'era scritto da nessuna parte che doveva diventare tutore dei suoi alunni in difficoltà. «Non prenderai il mio cognome. Non cambierà nulla di principio, sarà più una scocciatura legata alle varie scartoffie civili...» Tipo evitare che qualcuno compri il mio nubilato. «Ho la tua cittadinanza e sono intestatario del tuo conto bancario» HO UN CONTO BANCARIO? «Finché non compirai la maggiore età, 20 anni, sarò responsabile per te. E non aspettarti che cambi qualcosa in classe.»

Cos. «Ma no! Le pare! Non-non glielo permetterei... cioè... devo cambiare classe? Posso farlo se è un problema!» Anche se Kirishima, Mina, Deku, Bakugou-

«Non sarà necessario.» Sia ringraziato il cielo. «Oh, Rin» mi voltai di nuovo verso il professor Aizawa prima di entrare nel mio monolocale. «A breve ci saranno i test finali. Sia teorici che pratici. Se li supererai con dei voti che la commissione reputerà "accettabili"» suspance «Entrerai ufficialmente a far parte della classe.» Sgranai gli occhi incredula. «Altrimenti dopo le vacanze estive ci saranno altri test.»

Insomma dovevo mettermi sotto a studiare.

Il giorno dopo la classe si era riunita prima dell'inizio delle lezioni per parlare delle esperienze sul campo. Io ero andata dritta al mio banco, desiderosa di mantenere un profilo basso visti i trascorsi con l'elimina eroi, chi sapeva di più chi sapeva di meno e io non ci capivo più niente. E come me anche Iida, Shoto e Deku avevano adottato la stessa tattica, finendo inevitabilmente per riunirci alla fine dell'aula nel nostro gruppetto (?)

Almeno fino all'arrivo di Kirishima e Mina che mi sequestrarono malamente per abbracciarmi e raccontarmi tutto. Ero un po' gelosa di Tetsutetsu, Kiri non faceva che parlare di quanto andassero d'accordo dopo il Festival Sportivo. E naturalmente cominciarono a fare domande su quello che era accaduto a me... e io più che provare a tenere su la versione delle polizia che faceva acqua da tutte le parti e guardare in cerca di aiuto i 3 dell'Ave Maria... non potevo fare. 

Fortunatamente ci pensò Katsuki in versione cane bagnato a salvare la situazione.

«AHAHAHAH! Non ci posso credereee! Bakugouu!» Lo avevo già visto così, ma devo ammettere che risi anch'io insieme a Sero e Kirishima.

«Non ridete! Hanno preso la piega e anche se li lavo non vanno più via!»

Okay, era ora di sfoderare le mie armi da parrucchiera mancata; quanto mancava all'inizio effettivo delle lezioni? Abbastanza. Inoltre avevamo AllMight che era sempre qualche minuto in ritardo. «Katsuki» lo richiamai tra una risata e un'altra, avvicinandomi.

Not a Love Story ||Bakugou x oc||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora