Sonetto di scuse dello smemorato

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M'accorsi troppo tardi d'aver fatto

un'indomabile figura di cazzo,

e nel tentar di rimediar veloce

"Scusa" uscì dalla mia voce.

Tarda era l'ora ormai per dir,

a chi di riguardo di finirla lì,

"No, le scuse pretendo di sentire!

Un sonetto, le dovrà definire."

Ahi! quali parole forti disse lei

un sonetto di scuse da me volea

così lo feci, meglio che potei.

"Per l'età maggiore ella splendea

a gridarti Auguri! Starei

scuse, chiedo alla mia Dea."

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