Mi sento la testa scoppiare penso a tutto quello che è successo ed apro gli occhi in uno scatto veloce,guardandomi intorno stropicciandoli,vedo ancora tutto molto sfocato sono distesa sul terreno con la faccia rivolta in basso,sono tutta sporca.Basta poco tempo per guardare dove sono capitata,tutto introno un'immensa distesa di alberi d'ulivo che mi limita la vista,rivolgo lo sguardo verso il cielo stellato che si apre sulla mia testa,''non puo essere vero''mi alzo e incomincio a correre''com'e possibile era ancora giorno fino a pochi secondi fà'',tra i rami scorgo un specie di strada piana non di cemento,ma di terreno.Camminando a passo svelto verso quella che sembra essere una piccola citta' decorata dalle luci dentro le case illuminandole e facendole scorgere da lontano,ogni passo sembra di allontantarmi sempre di più. Allo stremo della mia forza mi fermo a riflettere abbassando il volto,dopo pochi minuti mi giro e alle mie spalle vedo una piazza con persone che camminano mano nella mano e fioche luci sostenute da alte lanterne,''non c'è l'elettricità''...a cosa penso! Voglio tornare a casa,sento scivolare sulla mia guancia una lacrima calda rigarmi il volto,con la mano la caccio via.
Mentre cerco le indicazioni dai passanti mi accorgo che non parlano la mia lingua,una piccola insegna con il nome del paese mi aiuta a capire dove mi trovo ''Saint-Rémy-de-Provence''da questo posso dedurre solo una cosa...Sono in Francia.
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Il quadro
FantasyMi presento sono una studentessa universitaria costretta a lavorare part-time come cameriera in un bar, che non mi garantisce una casa tutta mia perciò vivo ancora con mia madre Isabelle e mia sorella di quindici anni Anita che io spesso chiamo ''mi...