Capitolo 9 LA TUA ANCORA

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- si baku, è per l'allenamento- disse il rosso sospirando

Dopo quella domanda, si erano entrambi seduti sul letto, inattesa della verità.

- Che cosa ti ha detto Aizawa?- chiese il biondo continuando a guardarlo

Le parole del Sensei, rimbombavano nella sua testa.

Dopo la sconfitta contro Uraraka, si era seduto sulla panchina sconsolato, bevendo un po' d'acqua, per riempire quel vuoto che sentiva farsi sempre più pesante nel suo stomaco.

Aizawa si era seduto vicino a lui, deciso a parlare a cuore aperto

-Kirishima, c'è qualcosa che ti turba?- gli aveva chiesto, e lui, si era lasciato andare, raccontando delle paure che tanto lo tormentavano.

- Sai, tutti gli Heroes hanno delle insicurezze, non solo loro, tutto il genere umano ne ha. Anche loro alla tua età credevano di non farcela, eppure ora guardali, guarda come la gente lì applaude in tv. Pensi che All Might sia  sempre stato così? Le insicurezze e le paure nascono per essere abbattute Kirishima, gli Heroes, oltre a combattere contro i Villain, devono combattere anche contro loro stessi, contro i loro dubbi. Un eroe con poca fiducia in se stesso, non può essere un buon eroe, se speri di vincere senza sacrifici, senza provarci, hai già perso - disse alzandosi per completare il discorso

- Prima combatti le tue paure, poi i Villain, solo dopo, potrai diventare un eroe sicuro di sé. Diventa quella che vuoi essere Kirishima-  disse iniziando ad incamminarsi verso il suo ufficio, lasciando il rosso a rimarginare sulle parole appena dette.

- Niente di ché, soltanto di dover migliorare- disse rispondendo alla domanda del biondo

In un certo senso era così, Aizawa con quelle parole, anche se non un po' dure, voleva fargli rendere conto della verità. Il sogno di diventare un Heroes, era una vetta troppo alta per lui, e il senso di inferiorità, peggiorava le cose.

Perché la paura di non farcela...era la sua rovina

- Come va a te? Era da un po' che non venivi, gli incubi stanno scomparendo ?- chiese il rosso per cambiare argomento

L'amico annui, guardando il pavimento

Passarono dei minuti, in cui nessuno dei due parlava

- Sei un bugiardo- disse il biondo tenendo lo sguardo basso

- eh?-

-avevi detto insieme, che avremmo affrontato i problemi insieme- 

Kirishima era confuso, si stava arrabbiando?

- È quello che stiamo facendo, quando hai bisogno vieni da me, e sembra funzionare, stiamo fermando i tuoi incub- provò a dire il rosso, venendo però fermato, dalla voce decisamente troppo alta del biondo

- INSIEME, QUESTO VUOLDIRE ANCHE I TUOI DI PROBLEMI, DOVREMMO AIUTARCI A VICENDA, MA TU SEI PIÙ CHIUSO DI ME, COME FACCIO A RICAMBIARE IL FAVORE SE TU NON COLLABORI-

- pensi che io lo stia facendo in modo da essere indebito con te ? Davvero?- chiese Kirishima, non capendo più niente

- Bhe mi pare ovvio, perché dovresti farl-

-PERCHÉ CI TENGO A TE CAVOLO, QUI STIAMO PARLANDO DI ME NON DI TE, CREDI CHE IO SIA CAPACE DI FARE UNA COSA DEL GENERE? BHE TI SBAGLI DI GROSSO, NON VOGLIO CHE TU FACCIA LA MIA STESSA FINE, VOGLIO VEDERTI SICURO DI TE COME PRIMA- ormai stavano tutti e due urlando, fece un respiro profondo per calmarsi e continuare

- Perché in qualche modo la tua luce mi aiuta, vedere che tu stai bene, fa stare bene anche me- disse ritornando a contemplare il pavimento

Lo sguardo di Bakugou si addolcì, forse per un secondo, forse solo per un attimo.

Sapeva di star per fare una gran cazzata, una cazzata che avrebbe spazzato via la maschera che si era creato con tanta fatica.

- Io non devo crollare, però non devi farlo nemmeno tu, perché Ejirou... Sei l'unica ancora che ho, e da oggi voglio essere io, l'ancora di qualcuno, voglio essere la tua ancora- disse finalmente il biondo, guardandolo dritto negli occhi, quegli occhi che tanto amava, che tanto desiderava veder risplendere come prima
Quegli occhi lo stavano guidando pian piano nella giusta direzione, senza la luce, erano solo due tristi, e vuoti solchi.

Voleva che quegli occhi.. fossero i suoi fari.
E tornarono a dormire, con la coscienza più pulita, con la consapevolezza di doversi aiutare a vicenda, con un cuore piu leggero. Perché da domani, avrebbero saputo tutto l'uno dell'altro, da domani, Bakugou sarebbe stato l'ancora di Kirishima, e Kirishima, il faro di Bakugou.

Il Silenzio Di Una Notte   kiribaku/bakushimaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora