EPILOGO Capitolo 12 NOTTE MAGICA

261 18 0
                                    

Era passato un mese, bakugou aveva smesso di fare incubi grazie all'aiuto del rosso, quando era con lui si sentiva a casa. Kirishima invece, aveva iniziato a crede in se stesso e nelle sue capacità, tutto grazie al biondo

Tutta la felicità che si nascondeva nell'angolo dei loro cuori, stava man mano crescendo, espandendosi nei loro toraci

Si stavano aiutando a vicenda

Un'altra cosa però, bruciava ardentemente nei loro cuori, un altro sentimento cercava di uscire, non era la felicità, ma qualcosa di più grande, quel sentimento chiuso in gabbia, era la causa di quella felicità.

1:42

Seduti sul letto, ridevano come dei matti.
In realtà, era il rosso a ridere, l'altro lo guardava con sguardo omicida.

Nonostante gli incubi di Bakugou fossero scomparsi, si trovavano a dormire insieme comunque. Il biondo andava da lui dicendo di voler dei fazzoletti, e poi ci rimaneva fino ad addormentarsi.

Tutte le notti erano così, erano felici, e andava bene così

- ho detto di smetterla di ridere, non è una cosa divertente- disse il biondo girando la faccia dall'altro lato, per nascondere un fugace sorrisetto

Kirishima sospirò, riprendendo fiato per parlare

- scusa Baku, ma era troppo divertente, come hai fatto a far cadere il cane nel gabinetto hahahaha- cercò di fare il serio, ma le ultimi frasi lo tradirono

Bakugou lo guardò, un maledetto pensiero si fece strada nella sua mente, e per la prima volta, non lo scacciò

- ei capelli di merda- disse semplicemente, attirando l'attenzione dell'altro

Le iridi rosse di Kirishima incontrarono le sue, e una leggera ansia lo fece bloccare

-mh che c'è?- disse il rosso avvicinandosi a lui, voleva capire se qualcosa non andasse

- grazie- disse serio, non distogliendo lo sguardo da quei rubini. Lo fissavano con attenzione e un pizzico di curiosità

Un grande sorriso apparve sulla faccia di Kirishima.

Aveva capito

Era diverso dall'ultimo grazie che aveva ricevuto, questo era diverso, sotto tutti gli aspetti.

Quel grazie conteneva un sentimento diverso, un sentimento che il rosso conosceva bene, e che aveva, col passare del tempo, scoperto

Quel grazie significava tante cose, ma soprattutto una frase che per colpa dell'orgoglio dell'amico, Non sarebbe riuscito a dire

Ti amo

Rimasero a guardarsi negli occhi, al buio. C'erano però, due grossi sorrisi ad illuminare la stanza

- grazie anche a te - disse il rosso allargando il suo sorriso, talmente tanto, da far male

Kirishima aveva imparato ad accettare se stesso e Bakugou aveva imparato, a farsi aiutare

Si erano accettati, aiutati, avevano entrambi imparato a capirsi, attraverso il silenzio
E così, chiusero gli occhi, lasciandosi trasportare dal silenzio di quella magica, notte

-fine-



Il Silenzio Di Una Notte   kiribaku/bakushimaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora