Capitolo 34

251 22 1
                                    

MARTHA'S P.O.V.
Sento bussare.
Vado alla porta e apro lentamente.
"Ehi..che succede?"mi dice Niall guardandomi con tenerezza.
Scoppio a piangere sulla sua spalla.
Ci abbracciamo e ci sediamo sul divano.
"Io non lo capisco.."dico con voce sottile.
"Harry dici?!"Niall tenta di abbassare la testa per stare all'altezza del mio viso.
"Ssi."dico tirando su il naso e asciugando le lacrime.
"Che ha fatto?!"Niall mi abbraccia e mi tira a sè.
"Mi ha tirato una sberla solo perchè ho detto la verità.."
"Ma su cosa?!"
"Lascia perdere.." Dico levandomi dalle sue braccia calde.

"Un uomo non dovrebbe alzare un dito sulla sua donna..sempre che tu sia SUA"mi dice guardandomi negli occhi.
In quel momento capisco che Niall è diverso da Harry.
Ha un approccio diverso alle cose.
Non riesco a volergli male pur che Harry sia geloso di lui.
Gli sorrido.
"Grazie Niall..grazie che sei qua con me.."gli dico avvicinando le mie labbra alla sua guancia.
Di scatto gira la faccia e mi bacia.
Un bacio rapido.
Casto.
Ma pur sempre bacio.

Entrambi rimaniamo immobili.
Non so che fare.
"Scusami..sto sbagliando.."dice abbassando la testa e grattandosela con la mano.
"Scusa tu..forse non avrei dovuto chiamarti.."dico sentendomi in colpa per averglielo lasciato fare.

"No!"mi dice prendendomi il braccio.
"Ti prego chiamami sempre.."mi dice cercando una speranza in me.

Lo guardo spaesata.

Si apre la porta di scatto.
Harry.

Mi guarda.
Lo guarda.
Vedo la rabbia percorrergli le vene.
"Tu.."dice Harry andando verso Niall.
"FERMATI."dico a Harry alzandomi dal divano.
"Noi dobbiamo parlare forse..quindi Niall per favore..vai..ci vediamo stasera.."dico fermando Harry con una mano sul petto.
Niall si alza e si dirige verso la porta.
"Io vado. L'unica cosa che dico è di non farle male. Ancora.." Esce e chiude la porta.
"Io lo ammazzo..vedi che cazzo fa?! Io...mmmmh..porca puttana.."dice Harry dando un calcio al divano.

Lo prendo per un braccio.
"Adesso ti fermi."dico con tono pacato per cercare la calma che non ha.
Respira profondamente.
Si gira verso di me.
"Sono uno stronzo del cazzo. Giuro. Posso farmi perdonare!?"mi dice cercando il mio viso con le sue mani.
Mi sposto da lui, distogliendogli le braccia dal mio viso.

"Dovrai guadagnarle..le tue scuse.."
"Che cazzo faceva qua?!"mi dice non capendo che sto tentando di fare un discorso serio.
"L'ho chiamato io. Basta."dico andando in camera a prendere le cose per l serata.

Mi lascia andare in camera.
"Io sto male.."mi dice stando in sala.

"Sto male.."ripete come se non avessi sentito.

Lo raggiungo in sala.
"Che hai?!"gli dico titubante.
"Sto male se sei arrabbiata con me..sto male se non mi parli.."
"Dovevi pensarci prima di tirarmi un ceffone.."
"Ti prego non dirlo più..scusami..sono stato una merda.."mi dice abbassando la testa.

"Ora questo non cambia le cose purtroppo..vado da Abby a prepararmi per stasera.."dice raccogliendo le mie cose e andando in camera.
"No! Vado via io..rimani..ci vediamo stasera.."dice e dopo poco esce sbattendo la porta.

Vado in cucina per avvisare Abby.
Guardo sul tavolo e vedo un biglietto.

*Don't let me go..'cause I'm tired of feeling alone
H.*

Mi scende una lacrima.
Lo amo.
E lo odio nello stesso momento.
Il mio cuore è una bomba che esplode.

Spero solo che stasera sia una serata tranquilla..

{CIAO A TUTTI!! Eccomi tornata! Londra è meravigliosa!! Soprattutto dopo aver visto dei posti stupendi e vissuto grandi emozioni! Vi ringrazio per la pazienza! Un abbraccio grande e buona lettura!}

ILLUSIONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora