Capitolo 7

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POV MEW

Chiamatemi anche pazzo, ma già sulla barca mi sono trattenuto nel baciarlo, sopratutto quando ha appoggiato la sua testa sulle mie gambe: un gesto così intimo, così delicato, cosi...nostro ecco!
In questa ascensore non c'è l'ho fatta più: sarà l'ambiente totalmente chiuso, l'atmosfera che abbiamo creato ieri e che ci siamo portati appresso ma io avevo una fottuta voglia di baciarlo. Le sue labbra sono di una delicatezza disarmante, sono morbide e con un sapore agro-dolce dovuto all'acqua marina: inizialmente non risponde al bacio, è spaventato o sopreso ma poi dopo un mio giochetto con la lingua, apre la sua bocca accogliendola. Iniziamo una danza amorosa con le nostre bocche che ci porta in un mondo tutto nostro; voglio che questo momento non finisca quindi premo il pulsante "stop" dell'ascensore fermandola "dimmi basta e mi fermo Gulf" sussurro ad un millimetro dalle sue labbra fisaandolo "troveremo una scusa" risponde per poi adagiare le sue braccia intorno al mio collo e spingendomi verso di lui mentre le mie si portano alla sua piccola vita, stringendo in un una piccola morsa e portandolo verso di me. Qualsosa nei nostri shorts si sta svegliando, vorrebbe uscire per prendere aria ma per adesso si limitano a sfregarsi l'uno contro l'altro facendoci gemere l'uno nella bocca dell'altro.
Qualcosa improvvisamente nella mia tasca posteriore del pantaloncino vibra, ma lo ignoro...voglio solo baciare Gulf; il telefono non smette di vibrare, così Gulf mentre continuiamo a baciarci lo estrae dalla mia tasca, mi stacca per un attimo da lui, controlla il mio cellulare e sussurra con un leggero affanno "è la nonnina" "pronto? Ah si, tranquilla sta per rifunzionare adesso" rispondo per poi chiudere la telefonata e sbloccare l'ascensore, che mi porterà al piano dove si trova la mia stanza "allora io vado, ci vediamo dopo" dico mentre non riesco a smetterlo di guardarlo "a dopo" risponde mentre le porte dell'ascensore si chiudono.
Wow! Non mi sono mai sentito così con nessuno; nelle mie piccole storie precedenti nessuno mi aveva fatto battere così il cuore, nessuno mi aveva fatto venire i brividi, nessuno mi aveva fatto venire le cosidette farfalle nello stomaco....mi piaci Gulf e non poco! Sono deciso a godermi a pieno questa settimana insieme a te, al futuro poi ci penseremo.

POV GULF

Sono nella mia piccola stanza mentre fisso il mio riflesso allo specchio: il mio viso ha un colore tutto suo, ha uneggero velo di rossore dovuto sia al sole preso stamattina e sia alla situazione in cui ci siamo trovati io e Mew in ascensore. Istintivamente porto le mie dita sulle labbra, che sono leggermente gonfie perché ci siamo divorati completamente, nessuno dei due voleva arrendersi alla piccola lotta; riesco ancora a sentire il suo sapore, dolce e al tempo stesso fresco. Tutto questo però mi spaventa, vorrei andarci piano ma non ci riesco: continuo ad essere attratto da Mew, non solo fisicamente ma le sensazioni che mi fa provare...mi fanno stare bene, mi fanno sentire a casa.
Da adesso in più mi vivrò ogni attimo con lui, so che resta solo per una settimana, poi chissà se tornerà...ma per adesso non ci voglio pensare.

Sono le 9.20 ed io sono già al lavoro, stamattina mi tocca raccogliere le ciliegie dal grande albero in giardino perché la nonnina ha deciso di preparare una marmellata: così eccomi sullo scaletto intento a strappare due frutti dall'albero mentre noto che il tempo oggi non è dei migliori, ci sono dei nuvoloni che anticipano una tempesta in arrivo. Di Mew ancora nessuna traccia, evidentemente sta ancora dormendo e non posso dargli assolutamente nessun torto perché zia Linda è molto chiacchierona, ha voluto sapere qualsiasi cosa di lui trattenendolo fino a tarda notte.
Cazzo! Sta iniziano a piovere, ma non una pioggerellina ma un vero diluvio...meglio sbrigarmi e rientrare. Nonostante sia stato veloce sono zuppo d'acqua, non mi serviva una seconda doccia visto che l'avevo già fatta stamattina "buongiorno, vieni ti aiuto con queste" sento dire mentre continuo a guardare i miei vestiti inzuppati "oh Mew buongiorno...grazie mille veramente, meglio che mi sbrigo altrimenti mi viene un malanno" rispondo mentre mi avvio all'ascensore.
"vieni con me" dice Mew che nel frattempo mi ha raggiunto nel piccolo abitacolo "ma guarda come sto combinato" rispondo "tranquillo, per quello che ho in mente non ti serviranno" risponde "cosa vuole farmi?" penso mentre il mio corpo inizia a tremare.

Che cos’ha fatto per incontrare Mew? Continuo a chiedermi nella mia testa "cosa ci facciamo nella tua stanza?" chiedo "visto che fuori diluvia, tu rischi un malanno conciato così...che ne dici di farci un bagno insieme?" dice con un tono molto dolce. Io non riesco a dire nulla, solo annuisco e lui scompare nel bagno dove sento il fruscio dell'acqua "vieni dai" mi dice mentre è sulla soglia della porta del bagno.
Sono imbarazzato ma al tempo stesso elettrizatto "allora questa non ti servirà, nella vasca...alza le braccia" sussurra e afferra l’orlo della maglietta sollevandola lentamente: gli obbedisco senza togliergli gli occhi di
dosso, mentre  lui lascia cadere per terra la T-shirt "ora togliti il pantaloncino e l'intimo, io mi giro di spalle mentre mi spoglio anche io" dice... Avrà notato il mio tremolio, così ha fatto un passo indietro: velocemente mi spoglio e entro nella vasca "puoi venire adesso" dico non togliendo mai lo sguardo da lui che è completamente nudo e di spalle...è cosa sei Mew!!

Mentre copro i miei occhi con le mani, Mew entra nella vasca dietro di me no prima di ridere, per poi attirarmi contro il suo petto: mi rannicchio tra le sue gambe e ci godiamo il bagno; faccio correre le dita lungo la sua gamba, mentre lui mi passa una mano nei capelli accarezzandoli.
L’acqua è deliziosamente calda e fragrante, sono appoggiato tra le gambe di Mew, con la schiena contro di lui e i piedi sopra i suoi "così va meglio" mormora e mi dà un bacio sulla tempia.

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