P -"Stai parlando di quella donna dalla pelle scura e i capelli neri con la frangia grigia giusto?"
L -"Si, lei. E' sicuramente venuta da te quando sei "nata", ricordi cosa ti disse?"
P -"Emmh...." *Mi sforzo per ricordare il più possibile* "...Beh, qualcosa ricordo, ma poco, e soprattutto ricordo solo da un certo punto del discorso. Discorso che interruppe dicendomi che doveva andare"
L -"Ok, raccontami con calma, poi ti dico cosa disse a me, questo ti aiuterà a capire molte cose"
P -"Va bene. Innanzitutto, non ricordo niente di quando sono nata, ma ricordo che la prima cosa che ho visto era quella donna. Era già nel mezzo di un discorso, era di fretta e non avrebbe potuto ricominciare da capo, quindi stetti in silenzio e mentre l'udito iniziava a funzionare e la vista a schiarirsi cercavo di capire ciò che stava dicendo. Dopo qualche secondo iniziai a comprendere le sue parole: "... -enti per la casa e la scuola, ti ho scritto nel foglio le posizioni di entrambi e cosa dovrai fare a scuola, se incontrassi altre persone che come te hanno una gemma, parlaci, dovrai confrontarti con loro, non ho tempo per spiegarti tutto. Ricorda, mi chiamo Priyanka Maheswaran, se ce ne fosse bisogno chiedi di me e cercami, non posso lasciarti il mio nu-" Poi ci fu un esplosione, e sentii qualcuno gridare "Connie, signora Maheswaran, dobbiamo muoverci" e la signora Maheswaran corse via con una ragazza molto alta e una più bassa di lei dai capelli lunghi. Questo è ciò che ricordo, quando la signora Maheswaran iniziò a correre mi addormentai, o svenni, non so"
L -"E cos'è successo quando ti sei svegliata?"
P -"Ero già a casa mia, stesa sul letto e con il biglietto della signora Maheswaran accanto a me, quello con le spiegazioni di casa e scuola, ma per quanto conoscessi da sempre la mia lingua, non sapevo ancora i significati delle parole che conoscevo, quindi non ci capii molto. Capii che dovevo andare in quella scuola ma inizialmente non capivo cosa fare. Ricordo che quando arrivai per la prima volta avevo il biglietto con me. Tutti mi chiesero del perché ero li e della gemma, ma non sapevo cosa rispondere a nessuna delle due domande. Non mi ero mai guardata allo specchio e non sapevo di avere una gemma, e non sapevo cosa fare li. Non sapevo neanche che quelle fossero persone, ero in uno stato di confusione totale. Cercai di spiegargli che non sapevo cosa dovevo fare e gli mostrai il biglietto, proprio come c'era scritto di fare. Dopo averlo letto quelle persone iniziarono a fare qualcosa al computer, e dopo circa 20 minuti mi spiegarono come funzionava la scuola. Capii la metà di quello che mi dissero, ma iniziavo a intuire i significati delle parole"
L -"Wow, per te dev'essere stata dura"
P -"Immagino di si, non ricordo bene come stavo, era come se non avessi sentimenti. Poi in classe conobbi la mia amica Sara e... Beh, quella te la racconto un altro giorno, ora tocca a te"
L -"Hai fatto amicizia con un' umana? Curioso, un giorno mi dici tutto. Comunque, Per me è stato molto diverso. Appena nata la signora M. aspettò che i miei sensi si stabilizzassero ed iniziò a parlare: "Benvenuta cara. Mi chiamo Priyanka Maheswaran, mentre tu sei Lapis Lazuli. So che in questo momento ti senti confusa, ma non ti preoccupare, ora ti spiego tutto in breve. Tu non sei una persona normale, tu sei nata da una gemma. Per ora non ho informazioni riguardo a questa cosa, e a te sembrerà normale, ma capirai cosa intendo quando incontrerai altri umani. Ti lascio questo foglio con le istruzioni per cosa fare. Andrai in una scuola, un posto dove ti insegneranno molte cose su questo mondo, e dove imparerai cos'è un umano. Troverai i libri a casa tua. Dovrai capire cos'hai tu di umano e cosa no, integrarti nella società e darti uno scopo nella vita. E ricorda, stai lontana dai diamanti. Guarda tra i libri di scienze, ce ne sarà uno con minerali e gemme, lì vedrai come sono fatte le altre gemme, così potrai riconoscerle e capire se sono gemme comuni con cui parlare o diamanti da evitare. Vorrei dirti altro ma ho altre due gemme da visitare. Se dovessi avere dubbi prima cerca le altre gemme, e se proprio necessario cerca me. Buona fortuna" Poi se ne andò"
P -"Era da sola?"
L -"Si"
P -"Mmmh... Le informazioni sono molte e confuse. E poi chi sono questi diamanti?"
L -"Non lo so, non ne ho mai visto uno. Comunque, ora che ci penso, è divertente il fatto che la prima immagine che io abbia visto di te e Perla era su un libro di scienze, e soprattutto vi ho viste solo come pietre, non avevo idea di come foste"
P -"Aspe, oltre ai diamanti, che non sappiamo nemmeno quanti siano, ora c'è anche un'altra gemma oltre a noi due e Ametista? Ma quante ce ne sono?"
L -"Ormai non ne ho idea, pensavo che io, Perla e i diamanti fossimo le uniche, ma poi ho conosciuto te, che poi mi hai detto di Ametista"
P -"Beh, quando ti presenterò Ametista ne parleremo anche con lei e con questa Perla. Ma per ora basta, non ci sto capendo niente. E poi devo chiederti un favore"
L -"Cosa?"
P -"Devi aiutarmi a capire il mio potere. Anche se sto imparando a usarlo, non posso far fluttuare tutti gli oggetti, e devo capirlo"
L -"Va bene, ma una cosa"
P -"Dimmi"
L -"Lo so che io in primis volevo parlare con te delle gemme, ma se prima eravamo troppo prese dalla nostra relazione, ora siamo troppo concentrate su questa cosa. Dobbiamo trovare un equilibrio, non pensi?"
P -"E' vero... Sai, ero così abituata a non dare importanza ai sentimenti che da quando ti ho conosciuta non mi sono mai resa conto di quanto questi fossero importanti"
L -"Lo stesso vale per me, e se per un attimo gli abbiamo dato sfogo ora ce ne stiamo scordando di nuovo, e non deve essere così"
P -"Hai ragione" *Mi avvicino a Lapis e la bacio*
L -"Dai, ora cerchiamo di capire il tuo potere, poi ci dedichiamo un po' a noi"
P -"Si!"
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Despite Who We Are (ITA)
Teen FictionQuesto è il mio primo libro. La trama è ambientata nel mondo reale, dove però ci sono le gemme. Queste sono un po' umane e un po' gemme, infatti l'aspetto è umano ma presentano le loro gemme, hanno bisogno di dormire ma non di mangiare o bere (posso...