P -"Ametista!" *Dico ansimando*
A -"Hey Peri! Wow, mi stupisci, non sapevo corressi così velo-"
P -"Corri, dammi il telefono!"
A -"Hey, calma non ho così tanta fretta"
P -"IO SI!"
A -"Peri... Che hai?" *Dice dandomi il telefono*
P -"Dopo magari ti spiego, ora devo andare, ciao Ametista"
*Riprendo a correre senza neanche aspettare la sua risposta*
<Ora devo trovare Lapis, iniziamo dal bar come da programma>
Dopo soli 5 minuti raggiungo il bar
Le altre volte in cui ho corso cosí sono svenuta per lo sforzo, ma in questo caso l'adrenalina continua a darmi forza
Non mi importa delle conseguenze, dovessi anche finire all'ospedale non posso rimanere in questa situazione
*Apro di botto la porta del bar*
Tutti mi guardano incuriositi
Non c'è
Barista -"Signorina... Prende qualcosa?"
P -"Ha percaso vi-..." *Cerco di riprendere fiato* "...visto una ragazza coi capelli blu?"
B -"Forse... Mi se-"
P -"CHE VUOL DIRE FORSE?! È L'UNICA RAGAZZA DAI CAPELLI BLU IN TUTTA LA CITTÀ!" *Dico furiosa*
B -"M-Mi sembra di averla vista passare per questa strada circa 20 minuti fa, se non ricordo male stava guardando qui dentro dall'esterno ma non ne sono sicura... Va... Tutto bene?"
Mi rendo conto di avergli gridato contro senza motivo
P -"S-Si, mi scusi!" *Dico uscendo dal bar per riprendere subito a correre*
Che cazzo sto facendo?! Se quando la trovo mi comporto così anche con Lapis è finita
Devo calmarmi, ma mi rendo conto che tornando in me rischio di perdere l'adrenalina che mi permetteva di correre al lungo
Che faccio?!
...
Dopo qualche secondo di riflessione decido di visitare uno dei luoghi che avevo in mente, dove posso sperare di trovarla e riposare se non la trovo
La panchina dove ci siamo confessate
Avevo un piano di tappe preciso, ma non importa
Arrivo alla panchina
Non c'è
Mi siedo sulla panchina per riprendere fiato e riposarmi
Ora che ci penso, non avrebbe avuto senso continuare a correre per poi subire le conseguenze di un tale sforzo tutte in una volta
Sarei potuta morire
Devo imparare a rimanere calma e a ragionare anche in questo tipo di situazioni
Prendo il telefono di Lapis in mano
Mi accorgo che inizio a vedere sfocato
<Di nuovo? Certo che sono proprio una pappa molle, sembro Dante>
Mi sdraio sulla panchina consapevole di star svenendo di nuovo
...
Lapis Pov
È la terza volta che faccio il giro della città dall'alto, ma niente, non la trovo, e non ho idea di dove sia il mio telefono
Forse è andata fuori città
Mi avvicino al tetto di un palazzo per atterrare
<Ok, ragioniamo. Non è in casa, ho controllato anche dalle finestre e non c'era nessuno, non è a scuola, e non era al bar... Probabilmente se mi sta cercando è andata nei luoghi in cui siamo stati insieme... Ma ho girato tutta la città in volo tre volte e non l'ho vista fino ad ora...>
Mentre ragiono do un occhiata a quello che riesco a vedere intorno a me, magari da ferma riesco a vedere meglio
Noto una ragazza sdraiata su una panchina, con 2 o 3 persone intorno che la fissano
<Intanto che penso a che fare vediamo come sta quella ragazza, potrei portarla in ospedale volando se necessario, sicuramente ci metteremo molto meno di un ambulanza>
Volo fino al vicolo più vicino alla panchina, mi metto gli occhiali e il cappello e mi avvio verso la panchina
A volte mi chiedo se davvero questa tattica funzioni per nascondermi, la gente normale vorrebbe avere i poteri che abbiamo noi, ma allo stesso tempo potrebbero essere intimoriti dalla nostra presenza
Dovrò cercare di approfondire questa cosa
Esco dal vicolo e guardo la ragazza sulla panchina
L -"P-PERIDOT!"
Corro verso di lei e la guardo poggiandole le mani sul braccio
È svenuta
Sento uno di quelli che si erano fermati a guardarla parlare
Persona -"Signorina, è per caso una sua amica?"
Devo allontanarli, se si sveglia devo parlarle, e se non si sveglia devo portarla a casa
L -"Si, anzi, è la mia ragazza per essere precisi, ora avverto la famiglia e la faccio venire a prendere, grazie per averla tenuta d'occhio"
Onestamente non volevo dire che fosse la mia ragazza, ma non so se se ne sarebbero andati se avessi detto che era solo un amica
Persona -"Ah, va bene allora, buona fortuna"
Uno dopo l'altro riprendono a camminare e si allontanano
Perfetto
Mi giro e vedo che Peridot non si è ancora ripresa
Noto qualcosa per terra
<Il mio telefono>
Lo aveva lei? Probabilmente mi stava cercando per ridarmelo
Lo accendo e vedo dei messaggi da Peridot
<Era preoccupata per me... Ma non mi sono scordata il motivo per cui la cercavo... Potrei prendere il telefono facendo finta di non averlo e farla preoccupare ancora di più>
...
<No... Non è giusto, non ho neanche la certezza dei miei sospetti, e poi a prescindere che sia vero o no si è preoccupata per me>
Decido di lasciargli un messaggio sul telefono per quando si sveglierà
L (Hey Peri, ho ripreso il telefono, grazie per esserti presa la briga di riportarmelo. Sei svenuta su una panchina e ti ho riportato a casa. Ti ho lasciato le cose che avevi in tasca sul tavolo della cucina. Comunque, domani sarò al solito bar...)
<Spero che da come ho scritto la parte del bar capirà che le voglio parlare>
Metto un braccio sotto le ginocchia di Peridot e uno sotto il busto per prenderla in braccio e torno nel vicolo
La Poggio, lascio il cappello a terra e metto gli occhiali da sole in tasca
Riprendo Peridot in braccio e la porto a casa
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Despite Who We Are (ITA)
Novela JuvenilQuesto è il mio primo libro. La trama è ambientata nel mondo reale, dove però ci sono le gemme. Queste sono un po' umane e un po' gemme, infatti l'aspetto è umano ma presentano le loro gemme, hanno bisogno di dormire ma non di mangiare o bere (posso...