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•2 febbraio 2013, ore 20.05
Sono davanti al computer con tantissime finestre aperte, tra giochi, Facebook e Youtube.
Improvvisamente una richiesta d'amicizia. Clicco sull icona per vedere di chi si tratta e con mia sorpresa noto il Fantomatico Ragazzo del pomeriggio, che ora ha un nome, Luca.
Gliela accetto, e dopo pochi minuti mi si apre un chat.
"Ciao, sei la ragazza di oggi?"
"Ei, direi proprio di si! ahahah"
"Piacere Luca"
"Io sono Sharon"
"È appena arrivato Dami, ti saluta"
"Em, ricambio"
In tutta la conversa questo fantomatico ragazzo mi ha trattata come se ci conoscessimo da una vita, soprannominandomi anche 'Strambella', cioè un insieme di 'strana' e 'bella'.
Abbiamo preso gusto a scriverci, quindi ci scambiamo i numeri di telefono e continuiamo la nostra conversazione su Whatsapp.
Sembra che Luca mi conosca da sempre, mi capisce al volo, nel profondo.

•4 febbraio 2013
È un lunedì mattina, e si sa che ogni persona sana di mente odia il lunedì mattina, invece mi sveglio strana.
Mi alzo, mi vesto, preparo la colazione a mia mamma (ecco, una cosa che mi contraddistingue è che sono io l'unica fuori di melone che prepara la colazione alla madre e non il contrario), e alle 7.30 puntuale sono davanti a casa della Bea per andare a scuola.
Attraverso il cancello e, con mia grande sorpresa, vedo Dami che mi corre incontro e mi abbraccia di slancio.
"Buongiorno anche a te Dami caro!" Mi lancia uno sei suoi sorrisi migliori.
"Buongiorno", si aggiunge un altra voce più assonnata.
"Luca! Buongiorno" Mi sorride anche lui, "Ci vediamo dopo" mi congenito subito e vado con Bea verso la nostra postazione.

-Ore 10.40
Dopo tre strazianti ore di lezione ecco finalmente l'intervallo.
Esco dall aula e mi avvicino al calorifero, raggiungendo Beatrice, Greta e Giada nonché Migliori Amiche e compagne di classe.
"Ciao ragazze!"
Mi giro di scatto e vedo Luca che mi sorride.
"Luca!" Giada sta salterellando verso di lui per salutarlo.
Lo saluta con un bacio sulla guancia e poi si gira perplessa. "Perché tu qui? Non sei mai venuto, e soprattutto come fate a conoscervi?"
"Giada, te l'abbiamo detto che abbiamo conosciuto i tuoi compagni delle elementari." Bea le lancia un occhiata di comprensione.
"Ah, cielo cielissimo, giusto."
Parliamo un po' del più e del meno, ma la campana suona e Luca deve tornare in classe.
Saluta tutti, poi si avvicina e mi regala un sorrisone. Mi da due baci sulla guancia e si allontana, e io rimango così, incantata, stordita.

Che cosa mi sta succedendo?

Il richiamo dell'angelo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora