>3 settembre 2013

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Sono in viaggio da circa quattro ore, sto tornando a casina.
Sono felice perché tra poche ore vedrò Luca.
Ieri è uscito con Giada, Damiano e Alessandra così mi hanno chiamato. Gli ho detto che partivo il quattro, in verità voglio fargli un sorpresa.

È mezzogiorno e ho una fame da lupi, ma non ho nulla da mangiare quindi continuo a guardare sconsolata fuori dal finestrino, contando le macchine, e guardando il paesaggio finché non mi passa davanti un camion.
C'è scritto sopra un cognome che mi è familiare.
Sorrido. Stronzo, mi segui anche qui. penso tra me e me. Una sensazione di leggerezza mi pervade e sento la testa leggera. Se mi sento così è per Luca.

Sono le due e sono appena arrivata a casa, il tempo di scaricare la valigia e poi vado direttamente in doccia. Non sto più nella pelle.
Tra poche ore potrò riabbracciarti piccolo.

Quando arrivo nel punto d incontro dove devo vedermi con Alessandra lei è già lì.
"Aleeee!", "Shaaa!"
Ci abbracciamo forte.
Camminiamo senza farci vedere, e inizio a intravedere Luca seduto su una panchina con Dami.
Mi fermo a qualche metro da lui, giusto perché non posso riconoscermi.
Infatti mi guarda con sospetto, e vedo Dami che gli dice qualcosa all orecchio.
Gli sorrido e lo saluto con la mano.
Si alza di scatto e inizia a correre verso di me, e in poco tempo sono nella sua stretta rassicurante.
Vorrei fermare il mondo. Io e lui qui, abbracciati, il suo corpo che aderisce al mio perfettamente, come se fossimo stati creati l uno per l'altra.
"Oh ma cogliona, cosa ci fai qua?", Mi accarezza la faccia come per paura che io possa scomparire da un momento all altro.
"Ti volevo fare una sorpresa, lo sapevano tutti tranne te!"
Mi guarda come si guarda un bambino piccolo che ha appena fatto una marachella, poi mi prende e mi stringe ancora una volta.

Il richiamo dell'angelo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora