18 marzo 2014

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Sono fuori con Giada, Greta e Bea per una 'rimpatriata' tra amiche secolari.
Di solito mangiamo una pizza nella taverna di Giada, ma oggi abbiamo optato per una pizzeria vicino al centro e un bel film al cinema.
Sono fuori al freddo con Bea, vediamo Greta in lontananza, ma come al solito di Giada nemmeno l'ombra.
"Non risponde ai messaggi!" Dice Bea.
"Fosse una novità" Ribatté Greta.
Dopo un paio di chiamate ecco che risponde: "Sto arrivando, davvero!"
Siamo sollevate.

Arriva ed entriamo nella Pizzeria. Ci sistemiamo ad un tavolo e iniziamo a parlare delle novità, della scuola, di tutto e di più, e chiaramente mi chiedono di Luca.

Ho scelto una pizza ai peperoni, e quando arriva mi rendo conto che è davvero enorme. "Non riuscirò mai a mangiarla tutta", dico con il terrore negli occhi, il che fa scoppiare a ridere tutte.

Abbiamo appena finito la nostra pizza e ci dirigiamo verso il multisala (serve solo attraversare la strada), e guardiamo i titoli dei film.
A me e Giada i film italiani non piacciono, ma per Greta facciamo uno sforzo e quindi ora siamo in una sala ad aspettare l inizio di un film che siamo sicure non ci piacerà nemmeno un po'.

Siamo pochissimi in sala, e questo rende tutto molto più bello.

Finito il film abbiamo ancora mezz'ora da sprecare insieme. Greta si fa venire a prendere, e io chiamo la mamma di Ale per venire.
"Ciao Ele, Ale dov'è?" Chiedo prendendo il posto davanti come d'abitudine.
"È alla festa di Lorenzo"
Ahia. C'è anche Luca lì.
"Volete andarci?" Ele ci sorride.
"Sii!" Esclamiamo in coro.

Aspettami, sto arrivando.

Siamo arrivate al locale della festa e siamo un po' con la mamma del festeggiato perché abbiamo paura di scendere.
"Allora ragazze, scendo con voi e vi lascio lì con tutti" Tutte e tre sorridiamo imbarazzate.
La musica è davvero alta, e so che quello è il posto per me.
Non volevamo inoltrarci troppo in quel ambiente, così arrivano alcuni amici a salutarci.
"Dai entrate!" Clara mi tira dalla manica del giubbotto.
"Mi vergogno!" Dico.

Sento al microfono che chiamano il mio nome. Oddio, che imbarazzo.
Sono girata contro Giada come per difendermi, e sento qualcuno che mi prende da dietro e mi porta in pista.
Lo riconosco. Luca.

Io Giada e Bea ci scateniamo per un po', e lancio qualche occhiata di tanto in tanto a Luca, sembra felice e a me va bene così. Però poi arriva il momento di andare. Diamine.
Clara mi dice all orecchio "Vai a salutare Luca!"
Lo vedo seduto sulla sedia con il suo drink in mano come se fosse andato in stend-by.

"Salutalo tu per me", le do un leggero bacio sulla guancia e me ne vado con tutta l adrenalina ancora in circolo in tutto il corpo.

Il richiamo dell'angelo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora