Harry passò la mattinata ad esplorare la stanza, esaminandone ogni centimetro, dalla stoffa apparentemente pregiata delle lenzuola, ad ogni pagina dei libri che trovava sull'imponente libreria appoggiata su tutta la lunghezza della parete sinistra della camera. Non avendo altro da fare, se non aspettare che il capitano aprisse la porta e lo lasciasse libero di vagare sulla nave, si perse a leggere qualcuno dei romanzi a lui sconosciuti che lo intrigavano di più. L'aria antica ed usata, ma pur sempre curata, di quei libri gli fece domandare se Louis fosse appassionato alla letteratura come lo era lui, o se avesse a cuore quei titoli e li rileggesse ogni volta per intrattenersi. Harry avvicinò il volto alla pagina che stava leggendo e sentì un odore di tabacco misto a salsedine e una fragranza che richiamava nella sua mente le immagini dei suoi genitori che erano soliti abbracciarsi prima della partenza di suo padre per qualche viaggio di lavoro; il momento esatto in cui sua madre appoggiava il viso sul petto del marito e gli accarezzava i capelli, e suo padre sembrava rilassarsi grazie a quel tocco. Quel ricordo lo fece riflettere sugli eventi di quella mattina, il modo in cui la sfacciataggine del castano si mischiava alla sua premura nei confronti del riccio per cercare di non spaventarlo con la prospettiva di dover passare del tempo su quella nave, un luogo completamente estraneo ad Harry.
L'impressione che Louis gli aveva dato era stata quella di un uomo che voleva risultare forte e impenetrabile per nascondere il suo lato attento ed empatico, che probabilmente non si addiceva al suo ruolo di capitano. Ma Harry si chiedeva come una persona potesse essere intimorita dal castano: era così piccolo in confronto a lui e poi, con quel sorrisetto furbo che gli faceva illuminare i vispi occhi azzurri e quel ciuffo di morbidi capelli, o almeno, era questa l'impressione che davano, Louis non sarebbe mai riuscito a fare altro se non intenerirlo da morire. Dei colpi alla porta fecero sobbalzare Harry.
"Ehi, ricciolino, sto entrando, non sei nudo o cose del genere, vero?" disse la voce di Louis dall'altra parte della porta.
"No, capitano, potete entrare" sorrise Harry.
La serratura scattò, rivelando un Louis meno trafelato rispetto a quella mattina, ma sempre con i capelli scompigliati e due occhiaie poco profonde sotto gli occhi.
"Ti ho portato i pantaloni, come desideravi" il castano gli lanciò l'indumento sul letto, di fianco a dove il riccio era seduto con il libro in mano.
"Grazie mille, ma uhm, non credo che questi siano miei"
"No, infatti, i tuoi si sono strappati quando ti sei dimenato sul tetto, quindi te ne ho portato un paio nuovo"
"Non penso siano della mia taglia, capitano, sono piccoli e strettissimi. Siete sicuro non provengano dal vostro armadio?" disse Harry incrociando le braccia al petto e sorridendo sfacciato.
"No che non provengono dal mio armadio, piccolo Harry. Si chiama calzamaglia e va molto di moda di questi tempi, ti assicuro che ti starà. Forza provala."
"Va bene, come volete" il riccio alzò gli occhi al cielo e, senza preavviso e senza dare il tempo a Louis di girarsi per lasciarlo cambiare con la dovuta privacy, si alzò dal letto e, mantenendosi il bordo della camicia con il mento e lasciando un'ampia visuale della sua biancheria, si infilò la calzamaglia. Dopo qualche sforzo per farla aderire su tutta la lunghezza delle gambe, Harry si risistemò la camicia e alzò lo sguardo verso il castano, che aveva gli occhi spalancati e la bocca aperta come un pesce lesso.
"Allora come sto?" il riccio fece una giravolta e si fermò a guardare Louis con le braccia dietro la schiena.
"T-tu sei wow, cioè uhm credo che, sì insomma, ti fasciano molto bene il seder..., ehm le gambe e tutto il resto e sì, ti calzano bene" balbettò il castano, ammaliato dalla vista delle lunghe gambe di Harry strette in quell'indumento così attillato.
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But you got stars, they're in your eyes - L.S.
FanfictionIl capitano Louis Tomlinson sa che dovrebbe davvero tenere a bada i suoi sentimenti... Soprattutto dopo ciò che è successo l'ultima volta. Ma questo ragazzo ricciolino che ha visto in città si è impadronito di tutti i suoi pensieri e perciò Louis cr...