"Quando i giorni sono freddi
E le carte sono piegate
E i santi che vediamo
Sono tutti fatti d’oro
Quando tutti i tuoi sogni falliscono
e le persone che salutiamo
sono le peggiori fra tutti
e scorre vecchio sangue"-Imagine Dragons, Demons.
-Chi è stato?-chiede cupo.
Sofferente?
Sta male,per me?
Mi sposto dalla sua stretta, rialzandomi il capuccio sul capo. Lui mi guarda, aspettandosi una risposta.
-Puoi uscire?- gli chiedo in un sussurro, avvicinandomi alla porta e aprendola, invitandolo a fare quello che ho chiesto.
-No, dimmelo. Chi ti ha fatto questo?Cosa è successo?- parla velocemente, alzandosi e mettendosi difronte a me.
-Non sono cose che ti riguardano-
-Non sono cose che mi riguardano?- urla, facendomi indietreggiare - Sei mia figlia, cavolo. E' ovvio che mi interessa!-
-E da quando?Da quando sono tua figlia?- ulro a mia volta, alzando le braccia al cielo -Te ne sei andato.Hai abbandonate me, hai abbandonato la mamma.Pensavi che mia madre avesse abortito, non sapevi neanche della mia esistenza.-
Mi guarda con gli occhi spalancati, increduli. Cerca di dire qualcosa, aprendo e chiudendo la bocca varie volte, ma non ne esce suono.
-Dove eri? Dove eri tu quando nascevo?- lo spingo facendolo oscillare di poco all'indietro, cercando di calmare il dolore che ho dentro - Dove eri tu quando piangevo?Dove eri tu quando iniziavo a parlare? Dove eri tu quando alle elementari mi chiedevo perchè tutti i bambini avessero un padre, che li veniva a prendere a scuola, che giocava con loro ,e io no?-
Ormai le lacrime mi scorrono sul viso, velocemente. Non riesco a fermarle. Cerca di avvicinarsi ma io lo allontano.
-Dove eri quella sera? Dove eri quando mi hanno fatto questo?- gli mostro le cicatrici ben visibili sulle mie mani e lui le osserva, tramortito -Tu non c'eri, non ci sei mai stato e non ci sarai mai ,per me.-
-Azzurra, ti prego- sussurra, avvicinandosi. Il suo viso ha una strana smorfia, ha le mani serrate in pugni e la mascella contratta.
-Non voglio sapere niente. Esci dalla mia camera, ora- sibilo, indicando la porta.
Resta a osservarmi poi va alla porta e, dopo avermi lanciato un altro sguardo, esce e la chiude dietro di se.
"Non dovevo scoppiare così, non avrebbe mai dovuto vedermi debole. Ora, sicuramente, si sentirà realizzato."
Mi rendo conto che le lacrime stanno ancora scorrendo sul mio viso e mi rendo conto anche che, dopotutto, io lo voglio come padre. Voglio il suo amore, voglio la sua protezione, ma lui non vuole me.
...
Esco velocemente dalla camera di Azzurra.
Vederla piangere mi ha distrutto. Vederlà in quello stato mi ha distrutto.
Vorrei solo sapere chi è stato, vorrei fare qualcosa per calmare il suo dolore.
Ha ragione, non ci sono mai stato, ma cazzo, quanto vorrei rimediare. E' mia figlia dopotutto.E' sangue del mio sangue. Non posso vederla piangere, e rimanere indifferente.
E quelle cicatrici...
La vita è così assurda. Mentre io, sicuramente, stavo con una tipa o mi divertivo con i ragazzi, mia figlia stava affrontando la notte più brutta della sua vita. Mia figlia stava soffrendo e io non ne sapevo niente.
Mi passo una mano tra i capelli, frustrato.
Devo scoprirlo. Devo scoprire che cosa le è successo.
Per me e per lei. Per diventare una persona migliore, per diventare il padre che non sono mai stato.
Prendo il telefono e cerco il numero dell'assistente sociale che mi ha rivelato di avere una figlia e che mi ha portato Azzurra.
Il telefono bussa per qualche secondo, prima che una voce calda e gentile mi risponda.
-Pronto. Sono Amanda Silver, con chi parlo?-
-Signora Amanda, sono Zayn Malik, il padre di Azzurra. Ricorda?Credo che non mi abbiate detto qualcosa quando mi avete affidato Azzurra, qualcosa di importante.-
Ciaooo
Ok, preparatevi a un capitolo pieno di rivelazioni. Tra poco saprete per quale motivo Azzurra ha delle cicatrici sulle mani.
Ho un avviso importante da farvi, ma lo farò su un altro capitolo, visto che sicuramente la maggior parte di voi ha saltato lo spazio autrice.
ImGoingUnderX
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"DEAR" dad... |Harry Styles|
FanfictionAzzurra Jhonson è costretta, per via dell"improvvisa morte della madre e e dell'amato zio, a trasferirsi dal padre, Zayn Malik, cambiando così il suo cognome e la sua vita.Azzurra e il padre non si erano mai conosciuti, lui neanche sapeva della sua...