Cap.2 La casa abbandonata

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Eravamo state tutto il tempo a parlare e addirittura la professoressa disse:"Ragazze ahah,di cosa parlate di creature magiche?Zombie avete detto?Ahahh!Avete tanta fantasia,tra poco faremo un tema sulla natura vorreste dire anche questo?Continuate a mangiare perfavore e magari,data la vostra etá,non parlate di certe cose.Sono veramente da bambini. "
"Oh!Certo!Stavamo solamente scherzando!Aha"Disse Emma,vedevo che si stava rigirando e arrotolando i capelli,valeva a dire che era agitata e non sapeva cosa dire o inventare.
"Fantastico,ora anche la professoressa non ci crede. "Dissi sbuffando.
"E cosa credevi che ti dicesse ?Vi aiuterò?"
"No,ovvio ma speravo di non ricevere un altro commento ridicolo ,tralaltro da una come Mrs.Grice..."Già eri lì a dire dei mostri e nessuno ti credeva,eri là,nullo con il solo pensiero di una apocalisse..ma chi voleva crederti?Chi ci credeva?
Eravamo solo delle povere illuse oh,ma sul serio,chi voleva crederci!
Il pomeriggio io ed Emma andammo al parco abbandonato di Surv volevamo incontrarci per escogitare un piano.Avevamo le idee belle chiare; dovevamo solamente legarle con strategie e furbizia.
Dopo un paio d'ore sentimmo un boato come un terremoto sembrava un grandissimo tuono ma..era tutto tranquillo e soleggiato...subito dopo mi girai e vidi una casa dall'aspetto rozzo e consumato dal tempo.
Era di un marrone scuro e subito dopo si vedevano macchiette di muffa oramai divenute nere come la pece,il tetto era spiovente,o meglio,lo sembrava alla vista perchè la metà di esso era ceduta e le tegole rimaste non erano di certo nuove di zecca.
Decisi di entrare ma avevo Emma dietro contraria ma poi la convinsi che era una buona idea perchè poteva darci molte informazioni."Uniamo l'utile al dilettevole"dissi, Emma,allora si arrese"Ah!Ok andiamo."
Entrammo...era così particolare!
Aveva uno stile molto antico,con molte foto e quadri risalenti almeno al 1900,ma l'unica cosa dove il mio occhio si soffermò di più era una foto, una foto raffigurante una persona con dei capelli radi,occhi grandi e profondi, labbra piccole e un naso aquilino.Accanto al margine della foto c'era scritto:"Louis Surv".
Appena Emma si avvicinò a me con la foto in mano non esitò a esclamare:"Oh!Ma questo cognome è uguale al nome della nostra città!"
"Già...."Dissi io e subito dopo si sentì un tonfo.
"Cos'è stato?"
Alla fine ci girammo:era un quadro con sopra la stessa persona nella foto:naso,bocca e occhi identici a quelli nella foto.

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