C1 | La pallavolo

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Le vacanze estive ormai sono quasi arrivate al termine.

E che estate avevo trascorso! Tra più o meno due settimane avrei iniziato il primo anno di liceo e indovinate un po' che scuola ho scelto?!? Lo Shiratorizawa!!

Detto sinceramente, non è che l'ho scelta io, mi è stata consigliata dai miei amici per via della mia passione, la pallavolo.

Date le mie intenzioni future sul voler intraprendere una carriera sportiva, i miei amici hanno insistito che io andassi a questo liceo, appunto per il club di pallavolo.
Non l'avevo mai sentito nominare come liceo e loro dissero che era conosciuto soprattutto per via del club e delle partite trasmesse in TV. Tutto combaciava, io odio vedere delle partite online o comunque in TV, non mi trasmettono le stesse emozioni di quelle viste dal vivo.

Mi sono trasferita nel Sendai per frequentare questa scuola, da sola, visto che i miei per lavoro non potevano seguirmi. Di solito mi fanno visita una volta a settima, oltre per passare del tempo insieme, mi lasciano soldi e il necessario per "sopravvivere", se vogliamo definirla così.
Abito in un appartamento a piano terra provvisto di un piccolo giardino tutto mio. La maggior parte del tempo, quest'estate, l'ho passata nella mia abitazione visto che dovevo prepararmi al meglio per superare l'esame d'ingresso.

Sono le 05:45 del mattino e siccome la mia vita negli ultimi tempi sembra abbastanza monotona, ho deciso di andarmi ad allenare, a pallavolo ovviamente, altrimenti così presto per una cosa meno importante della pallavolo non mi sveglio manco morta.
C'è un campo da pallavolo all'aperto poco distante da casa mia e non ci va mai nessuno, o almeno, quei pomeriggi in cui ci sono stata io non c'era nessuno, se devo proprio dirlo, perfetto per una persona timida come me.

Mi alzai dal letto e mi andai a preparare.
Mi misi dei pantaloncini da pallavolo, una semplice maglietta bianca larga e delle semplici scarpe da ginnastica, non ci tengo a rovinare le mie scarpe da pallavolo professionali, quelle le uso solo se il campo è perfettamente perfetto. Sì, perfettamente perfetto.
Preparai uno zaino piccolo dove buttai dentro, con poca delicatezza devo dire, una borraccia d'acqua, una barretta proteica, ginocchiere, nastro da Volley in caso di infortunio e ovviamente, la palla.

Questa mattina non fa particolarmente caldo, quindi il tragitto da casa mia fino al campo lo feci in corsa, così da anticiparmi il riscaldamento muscolare.

"Sono piena di energie e felicità, finalmente un po' di svago!! "
Sono quasi arrivata al campo quando in lontananza sento il rumore della palla schiacciata al suolo,
- Quindi il campo non è vuoto - mormorai...

~Continua~

~Ognuno è perfetto a modo suo~ {Tendouxreader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora