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1 luglio. È ufficialmente iniziata la mia estate! Quella di ieri era l'ultima partita di questa stagione e ora fino a settembre non ne avrò. Continuerò ad allenarmi per conto mio e ovviamente, come ogni anno, obbligherò Linda a farlo con me.
Quest'anno vado in vacanza a Riccione per una settimana con un gruppo di ragazzi della nostra età che cercavano compagnia. Non li conosciamo ancora, semplicemente hanno messo un post su Facebook dicendo che cercavano persone "simpatiche, divertenti e con spirito di avventura" per fare una vacanza a Riccione anche da sconosciuti, e io e Linda abbiamo deciso di rischiare e andare. L'unica cosa che sappiamo è che sono 3 ragazzi e 1 ragazza.

Partiamo dopodomani, ovvero il 3 luglio e come per tutte le vacanze che facciamo insieme, ci stiamo aiutando a vicenda a fare le valigie in videochiamata; io sono sempre quella che porta troppe cose e non si dimentica mai nulla e invece Linda è l'esatto contrario, è quella che si dimentica sempre qualcosa e probabilmente se non ci fossi io ad aiutarla sarebbe capace di dimenticarsi anche la valigia. Mentre prendo i vestiti e i costumi dall'armadio dico a Linda:
«Sono curiosissima di sapere chi sono, spero almeno siano simpatici e non siano dei vecchi che ci hanno imbrogliate.»
Lei risponde con una smorfia aggiungendo:
«Sempre le solite paranoie, vedrai che ci divertiremo come si deve e magari sarà la volta buona che avrai anche tu una relazione estiva»
«Linda quante volte ti devo dire che io voglio solo relazioni serie? Ho 20 anni, ormai la mia adolescenza è finita e voglio godermi la vita, quando arriverà il vero amore non me ne accorgerò nemmeno. A settembre inizio l'università e voglio concentrarmi, non voglio pensare a ragazzi incontrati 2 volte in spiaggia d'estate quando dovrei studiare per gli esami.» La verità è che non voglio avere cotte estive quest'anno, vanno tutte a finire male.. E poi penso che mi piace davvero Federico ma questo Linda non l'ha ancora capito, ma forse è troppo presto per dirlo o anche solo per pensarlo. Finiamo di preparare le valigie e faccio la lista delle cose da portare a Linda per controllare se ha tutto.

Chiudiamo la videochiamata e vedo una notifica di instagram, così la apro e vedo che è un messaggio da parte di Federico.
"Ma quindi questa partitella 1 contro 1 che dobbiamo fare? Non avrai per caso paura?"
Sorrido e gli rispondo subito.
"Perché dovrei avere paura? Sei solo un giocatore della Juve di serie A e uno degli attaccanti più forti d'Italia!🙄"
Invio il messaggio. Visualizza subito e dopo 1 minuto risponde.
"Beh allora verifichiamo! Ti aspetto al campo alle 18, non inventare scuse🤷🏻‍♂️".
Sono le 17 perciò, molto elettrizzata, vado a cambiarmi subito e mi vesto in questo modo:

Prendo la borsa, metto la borraccia e esco di casa con le cuffiette nelle orecchie, come mio solito

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Prendo la borsa, metto la borraccia e esco di casa con le cuffiette nelle orecchie, come mio solito.

Arrivo al campo e lui è già là, ci siamo solo noi due e probabilmente Federico ha rubato le chiavi del campo a suo zio.
Arrivo, poso la borsa e un po' a disagio lo saluto e dico ridendo:
«Sono venuta, hai visto che non ho paura?»
Lui risponde come per provocarmi e mi dice:
«Beh allora vediamo cosa sai fare!» Prende la palla, la lancia nel campo e iniziamo a giocare.

Giochiamo per almeno mezz'ora come degli scemi, senza alcuna regola del calcio e ridendo per qualunque cosa, quando ad un tratto inizia a piovere. Ci guardiamo, sorridiamo e iniziamo a ballare, se così si può dire, tenendoci per mano e buttandoci a terra un po' come dei bambini. Mi prende in braccio come una principessa e inizia a ballare e senza neanche accorgermene posa dolcemente le sue labbra sulle mie e ci perdiamo in un bacio. È stato davvero bellissimo, una sensazione mai provata prima.

Però inizia a far freddo e non voglio prendermi un malanno proprio prima di partire, così dico a Federico che forse è ora di andare e lui mi dice che mi avrebbe accompagnato fino a casa a piedi

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Però inizia a far freddo e non voglio prendermi un malanno proprio prima di partire, così dico a Federico che forse è ora di andare e lui mi dice che mi avrebbe accompagnato fino a casa a piedi. Mi da la sua felpa e iniziamo a correre tenendoci per mano verso casa mia e quando arriviamo davanti alla porta di casa mi dice:
«Ci vediamo dopodomani!»
Io confusa dico:
«Dopodomani? Io in realtà dovrei-» Non faccio in tempo a finire la frase che mi dice con un sorrisetto:
«Partiamo insieme, non lo sapevi?» Mi sorride e va via. Si è anche dimenticato di riprendersi la felpa, è successo tutto così in fretta.

Una passione e un'amore in comune|| Federico Chiesa.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora