18

150 6 0
                                    

Finalmente è arrivato il gran giorno. Il mister stamattina mi ha avvisata che partirò ufficialmente titolare. La mia prima partita con la prima squadra, e inoltre da titolare e soprattutto all'Allianz Stadium! Sto sognando? Sono così gasata che mi sveglio prestissimo e mi bevo un caffè salterellando per la casa. Inizia a venirmi anche un po' di ansietta, come è normale che sia, così decido di scaricarla rilassandomi nel mio balcone con le cuffiette nelle orecchie.
La musica si interrompe quando qualcuno mi chiama. È Federico.
F: Eeiii!! Ho una buona notizia per te!
R: Ci sarai alla partita?
F: Esatto! Non vedo l'ora, non sai quanto sono felice per te! Sei pronta?
R: AAAAA CHE BELLO! Sono così contenta che verrai. Ho un po' di ansia ma sono prontissima. La partita è alle 16 comunque, non fare tardi! Verrai da solo?
F: Nono, verrò con West e Danilo. Ci vediamo direttamente dopo la partita va bene? Buona fortuna amore spacca tutto!!
R: Certo Fede, grazie!!
Chiudo la chiamata e visto l'orario inizio a prepararmi e mangio una pasta asciutta veloce. Sono le 14, mi dirigo verso casa di Linda dato che mi porterà lei. Forse è il caso che mi compri una macchina, dopotutto la patente ce l'ho e non posso sempre farmi dare passaggi, ho 20 anni. Arriviamo allo stadio. Ci sono stata parecchie volte prima d'ora, ma mai per giocarci. Sono così emozionata appena entro negli spogliatoi che quasi mi scende una lacrima! Le altre ragazze mi rassicurano e mi tranquillizzano, notando la mia ansia. Iniziamo il primo riscaldamento alle 15:30. Quando rientriamo negli spogliatoi per toglierci le felpe e entrare ufficialmente in campo sento una scarica di adrenalina che percorre tutto il mio corpo. Sono pronta. Ci posizioniamo. Fischio d'inizio. Per la prima mezz'ora riusciamo a giocare solo in fase difensiva e ci avviciniamo poco alla porta avversaria, ma ecco che la Bonansea mi passa la palla e riesco a correre velocissima verso l'altra metà campo sorpassando chiunque avessi davanti, siamo vicinissime all'area di rigore ma non ho spazio per tirare così passo la palla alla Girelli ed ecco che arriva il goal! Ho fatto un assist! La Girelli mi abbraccia e andiamo a esultare insieme sotto la curva. Sono ancora più carica. Inizia il secondo tempo in cui dominiamo e riusciamo a segnare un secondo goal. La partita finisce così 2-0. Sono soddisfatta di come sia andata e della mia prestazione, tutte le ragazze negli spogliatoi mi fanno i complimenti e in seguito appena usciamo anche il mister si complimenta con me, dicendomi che ho fatto dei passaggi fondamentali e molto buoni e un assist importante. Fuori dallo stadio cerco con lo sguardo Federico e Linda, che non riesco a trovare, quando ad un tratto sento qualcuno gridare un "BUUH!" alle mie spalle. Sono loro due, che come due scemi, mi hanno fatta spaventare.
«Ma che problemi avete?» Dico ridendo, anche se ammetto di essermi spaventata.
Mi abbraccia prima Linda, che si complimenta e mi stringe forte e poi scappa via perché ha un impegno importante. Così rimaniamo io e Federico da soli. Mi dà un bacio e mi stringe a sé, dicendomi con una voce lieve:
«Sei stata formidabile, dico davvero. Sono fierissimo di te, più di quanto immagini.» Sono parole sincere, glielo si legge dagli occhi e da come lo dice. Mi ritengo fortunata ad avere una persona come lui al mio fianco.

Una passione e un'amore in comune|| Federico Chiesa.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora