Correvamo senza fiato verso l'uscita, ancora incredule per quello che stava succedendo, quando la porta, sempre più vicina, svanì, e sotto i nostri piedi il pavimento mutò in un prato.
Le pareti mostravano immagini diverse, dal cielo azzurro, a uno scorcio di città, a l'immagine di un cartello stradale, a un deserto; e continuava a cambiare sempre più velocemente. Intorno a noi erano ammassate cianfrusaglie, biciclette sgangherate, giocattoli vecchi e rotti, tubi di ferro, reti, filo spinato... dal soffitto pendevano catene, e numerose farfalle, di ogni forma e colore, vorticavano intorno, come fossero impazzite: sbattevano freneticamente le ali, urtandoci e buttandoci a terra, come in preda all'agonia. Se mai esiste l'inferno, questo ci andava vicino.
Ci abbracciammo terrorizzate; ormai la via d'uscita era sparita.
-Chi c'è là?!- la voce di Sayaka suonava stranamente acuta nell'aria pesante.
Da dietro un sasso, sbucarono una miriade di batuffoli di cotone, con dei grandi baffi arricciati e il corpo a forma di farfalla che, ridacchiando sinistramente, ci attorniarono.
Improvvisamente, il filo pinato e le migliaia di forbici sparse sul pavimento si animarono, avvicinandosi pericolosamente. Il clangore delle forbici arrugginite che si aprivano e si chiudevano ci fece urlare, e gli omini alzarono il tono della loro cantilena.
Chiusi gli occhi.
Sentii delle catene spezzarsi, e cadere pesantemente sul pavimento; gli omini maligni urlarono.
Poi ci fu un lampo di luce, che mi fece aprire gli occhi.
I batuffoli erano scomparsi, e al loro posto, una ragazza dai biondi codini riccioli ci guardava con occhi di un oro sorprendente, e ci sorrideva; aveva la stessa divisa del Mitakihara, e teneva in mano una gemma, che emetteva una luce pulsante. Sembrava battere come un cuore.
- Ve la siete vista brutta, ma adesso è tutto a posto.- camminava tranquilla verso di noi, per niente allarmata. -Ah, avete portato in salvo Kyubey! Vi ringrazio. Sapete, è un amico molto importante per me.-
-H-ho sentito la sua voce nella mia testa, mi stava chiamando...- la mia voce era roca, e a malapena si capiva quello che dicevo.
- Certo, capisco, tipico da lui. Siete alunne del Mitakihara, a quanto vedo dalla vostra uniforme. Secondo anno?-
Aveva un tono rassicurante. La sua voce sembrava spazzare via tutta la paura e l'angoscia di chi la ascoltava.
-Ma tu chi sei?- disse Sayaka.
Rise.-Già hai ragione, dovrei essere io a presentarmi.-
Con un movimento improvviso, le catene spiccarono verso l'alto, creando una rete intorno a noi.
Lo sguardo della ragazza si rabbuiò.
-Ma prima...
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Io, Madoka
Mystery / ThrillerQuesta è la trasposizione in libro di uno dei miei anime preferiti, la storia di un semplice ragazza di 15 anni, Madoka Kaname, la quale viene avvicinata da uno strano essere che ricorda un gatto, Kyubey, che le propone di stringere un contratto con...