-Capitolo 2-

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Era il 28 Gennaio del 2014, quando Marco entrò nella mia vita, o per meglio dire quando aprì la porta del mio ufficio. Quel giorno ero seduta dietro la mia scrivania a completare le ultime iscrizioni al corso di danza latina di cui ero l'insegnante; educatamente con la sua voce molto profonda chiese il permesso di entrare e per un attimo il cuore mi saltò fin sulla gola. Lo feci accomodare dall'altra parte della scrivania, mentre notai nei suoi occhi un espressione di tristezza ma il suo sorriso, seppur finto, mi rapì all'istante. Mi ricomposi e con una stretta di mano, molto professionale, mi presentai
-'Piacere, Alessandra! ' -

si presentò anche egli

-'Piacere mio, mi chiamo Marco, sono qui per sapere se sono ancora in tempo per le iscrizioni al corso di danza latina'-

subito il mio cuore si fermò, cosa mi stava accadendo? Non sono più una ragazzina di 18 anni, ne ho appena compiuti 23, non posso comportarmi come se lo fossi.
Cercai distrattamente tra i cassetti disordinati della mia scrivania una copia del documento di iscrizione, una volta trovato cominciai a informarlo su come doveva compilarlo.
Iniziò subito.
Aveva un profumo buonissimo.
Dopo pochi minuti, forse passati troppo in fretta, Marco aveva finito l'iscrizione e mi porse prima il documento e poi molto freddamente la sua mano

-'Grazie, arrivederci Alessandra! '-

Lasciò velocemente il mio studio prima che io potessi ricambiare il saluto, lasciandomi in balia di mille emozioni che non provavo da tempo, sapevo benissimo che tra un paio di settimane lo avrei rivisto e magari lo avrei conosciuto meglio.

Distratta ancora dai miei pensieri su di lui terminai la mia giornata con un ultima lezione per i senior e mi diressi verso casa molto stanca.

Una volta arrivata lì trovai in cucina, tra i fornelli, mia sorella gemella, Noemi, nonchè la mia migliore amica.
Noemi era uguale a me, una ragazza simpatica con occhi verde chiaro e carattere molto espansivo, corporatura nella norma e alte quanto basta, ci differenziavamo soltanto per carattere e lunghezza di capelli; lei era una tipa composta e ordinata, invece io son stata sempre sulle nuvole e sognatrice;
i capelli li ha sempre tenuti in ordine e corti così da valorizzare quel castano ramato naturale, preso da nostra madre, contrariamente ai miei sempre troppo lunghi e ribelli.
Mi misi a letto leggendo un libro che non aiutava molto la mia mente, 50 sfumature di Grigio, perché pensavo costantemente a quel ragazzo così estraneo ma tanto vicino?!

- La prima lezione -

Finalmente arrivò il 13 Febbraio, il giorno della prima lezione di danza latina di quell' anno, indossai il pantalone nero della mia tuta preferita e un top leggero che mi permetteva di fare i movimenti più fluidi di questa disciplina molto impegnativa, ero comoda ed a mio agio.
Vi erano tutti i ragazzi che durante le iscrizioni si erano presentati, tranne Marco Ventura, l'unico che mi fece uno strano ma piacevole effetto non appena entrato nel mio studio.
Iniziai rivolgendomi ai ragazzi del corso

-'Salve, come ben già sapete il mio nome è Alessandra e sono la vostra insegnante di danza Latina, spero di poter iniziare nel migliore dei modi questa bellissima esperienza con voi amanti del coinvolgente ritmo latino, ho avuto una formazione professionale oltre che alla sola voglia di danzare molto forte, certo grazie a questa ho approfondito i miei studi e diventata ciò che sono adesso'-

mentre mi esprimevo, la porta della sala da ballo improvvisamente si aprì e scorsi un bel viso con grandi occhi azzurri, penetranti e coinvolgenti, era Marco !
Aveva l'espressione di scuse per il ritardo, lo guardai, sorrisi leggermente e feci un cenno con la testa per invitarlo ad accomodarsi e continuai il mio discorso

-'Siamo qui oggi per imparare a ballare e sopratutto per comprendere quante emozioni può darci questa disciplina e se seguita con passione può portarci davvero lontano'-

tutti i sguardi erano molto presi dalle mie parole, tranne uno.

-'Vi parlerò della storia della danza latina, e poi vi farò ascoltare una serie di brani che durante questo corso impareremo ad eseguire '-

ero davvero attratta visivamente da quel ragazzo, ma lui per fortuna guardava la sala, la gente e le grandi finestre presenti nella sala. Poche erano le volte che i nostri sguardi si incrociavano.
Una volta terminata l'introduzione e la presentazione delle regole presenti nel corso, mi avvicinai allo stereo e inserii un cd con musica latina, contenente tutte le tracce musicali.
La prima traccia riempì il silenzio nella sala, 'Pégate Mas' di Javier Roman, era la mia preferita.
Osservai lo sguardo dei miei allievi e vedevo tanta voglia di imparare, e questa volta anche nello sguardo di Marco.
Passò così l'ora di lezione e salutai i miei allievi invitandoli a ritornare per la seconda lezione e preannunciando loro che si dovrà ballare e quindi indossare qualcosa di adatto.
Mentre sistemavo la zona stereo e ordinavo il cd nell'apposita custodia, alzai gli occhi leggermente verso Marco e lo vidi avvicinarsi verso me in modo deciso, forse troppo, e con fare molto disinvolto si scusò per il suo ritardo

-'Mi scusi Alessandra, ma oggi non ho potuto fare prima perdendomi così la sua presentazione, mi han detto che è una tipa interessante, posso scusarmi con un caffè domani pomeriggio ?'-

fece una pausa

-'...E magari potrei sapere anch'io qualcosa su di lei?'-.

Istintivamente risposi -'Si!'-

cercando di nascondere la mia espressione di sorpresa, felicità, eccitazione.. mi ripresi

-'Mi farebbe piacere condividere la mia passione per la danza con te, Marco.'-

mi ha dato per tutto il tempo del 'Lei'.. Non mi piaceva molto

-' E.. non darmi del Lei, mi fa sentire un pò troppo grande, chiamami Alessandra'-

sorrisi ... 'stupida!' ripetevo tra me e me per aver lanciato una pietra che credevo fermamente non sarebbe tornata indietro.

-'Bene, Alessandra',-

mi rispose e sorrise in modo provocante. Ci salutammo con una stretta di mano terminando così quella giornata, stata molto più coinvolgente di quella del nostro primo incontro. Sapevo così poco di lui eppure non vedevo l'ora di rivederlo al nostro appuntamento, l'indomani.

Vieni più vicino.  [IN REVISIONE MA COMPLETO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora