-Capitolo 7-

4.6K 187 17
                                    

Mi svegliai la mattina dopo di buon umore, chissà perché. Ebbi il mio bacio della buona notte, il suo bacio.
Mi sarebbe piaciuto avere anche quello del buongiorno..

Mi alzai prima che la sveglia potesse suonare, mi diressi in bagno. Avevo la mattina libera, e Noemi ancora dormiva.. Non la svegliai. Misi la mia tuta, feci una coda di cavallo impostai l'iPod su Spotify e andai a correre..

Erano ancora le sette del mattino, per strada non c'era nessuno. Percorsi il perimetro del Colosseo, arrivai alla fontana di Trevi.. Poi presi la metropolitana per arrivare a piazza di Spagna.. Volevo salire quei scalini almeno 10 volte.. sarebbe stato ottimo come allenamento.

Alla fine tornai a casa, feci una doccia.. Noemi si svegliò preparo la colazione e mi chiese chi avesse mandato quelle rose che erano sul tavolo.. Sorrisi al ricordo.
Le dissi che erano di Marco e che la sera prima era venuto a vedere un film.

-'Un film? Ci credo poco. Dai Alessandra a me puoi dire tutto, sono tua sorella!'- mi disse..

-'Dico sul serio, non c'è stato nulla.. Proprio nulla. Mi sono addormentata!'- la informai..

-'Non ci credo, con uno come quello al tuo fianco, hai saputo solo dormire?!'- rispose..

-'Ci siamo baciati.. Due volte'- dissi..

-'Solo? Sorellina proprio non ti capisco.. Chiedigli di uscire se non lo fa lui. No?'- mi incitò...

-'É complicato Noemi!'- spiegai..

-'Chi lui o tu ?'- mi provocò..

-'Smettila Noemi, basta!'- mi innervosì..

-'Ok ok!'- rispose andando via dalla cucina..

Noemi sapeva proprio come mettermi di cattivo umore.. Pranzammo senza dire una parola, la Tv parlava sola..
Dopo poche ore avevo lezione per i senior e non avevo ancora preparato il borsone. Dovevo pulire la sala, sistemare le tracce musicali.. Un bel po' da fare.

Andai in sala.. Sistemai. Accesi la radio, mandavano la versione latina di 'Wreaking Ball', era bellissima. Improvvisai passi, cantai qualche strofa.. Dopo mi sentì voltare da un fianco. Era Marco. Non era ancora l'orario della lezione, venne per me..

Mi sorrise, segui i miei passi, si affiancò a me e mosse i suoi fianchi insieme ai miei premendomi su di lui..
Mi stava toccando, accarezzando.. Ci unimmo in una danza sensuale e divertente.
Sapevo già che era un bravo ballerino, prese sul serio come una prova.. Mi faceva volteggiare. Volevo toccarlo, cercavo di farlo ma mi allontanava con passi di danza molto professionali. Stava facendo tutto a posta.. Nonostante tutto la nostra sembrava una coreografia ben studiata. Mi sorrideva, poi si avvicinava, cercavo di sfiorare il suo petto, il suo corpo ma non riuscivo mi fermava.. Mi bloccava. Era lui a toccare me. Con le sue mani, con le mie.. Spostava persino i miei capelli liberandomi il collo, avvicinando le sue labbra, sfiorandomi anche queste. Era solo un ballo per lui, per me era molto di più. Mi evitava, deviava i miei tocchi, trasformandoli in gesti di ballo, in coreografia.
Eseguimmo tutta la canzone, al termine la radio presentò la canzone e la cantante.. dal fondo della sala partì un applauso.. Ci voltammo per scoprire chi fosse.. era Franco Orlando!

-'Bravissimi, complimenti davvero. Alessandra, sapevo delle tue doti, ma questo giovane.. Hai scelto davvero un partner di alto livello quest'anno per le gare! Sono molto felice per te! Piacere sono Franco Orlando. '- disse con tono sarcastico..

Che ci faceva qui? Devo imparare a chiudere la porta della sala quando sono dentro. Qui la vedo brutta, Marco si allontanò da me..

-'Franco, come mai da queste parti? Si! Marco è un mio allievo del corso, è molto bravo. Esegue perfettamente un improvvisazione come fosse già studiata. E non partecipo quest'anno alle gare!'- spiegai a Franco..

Vieni più vicino.  [IN REVISIONE MA COMPLETO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora