Capitolo 12

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Sono le quattro di sabato pomeriggio e ora inizio a prepararmi. Metto l'eye-liner e il mascara. Mi vesto e preparo lo strumento. Aspetto Damiano fuori dalla porta. Arriva alle 5:15 con la scusa che i genitori non andavano via. Partiamo e qualche minuto dopo arriviamo a casa di Thomas. Lo troviamo accordare la chitarra nella sua solita postazione. Ovvero una sedia sulla quale sta sempre.
-Ciao- ci saluta appena entriamo nel garage.
-Ciao- saluta Damiano
Io faccio solo il gesto con la mano.
-Allora, cosa proviamo?- inizio un discorso
-Non lo so, quello di sabato scorso? Damiano te la sai Beggin?- chiede Thomas
-Si, vogliamo fare quella?- risponde
-Si dai- dico io.
Gli spieghiamo un po' la base e lui prova sulle note la canzone. Ha ragione ha una voce bellissima. Finita la canzone Thomas gli fa i complimenti per la voce e lui lo ringrazia.
-Vado a prendere da bere- annuncia Thomas e poi sale le scale.
-Allora che ne pensi?-
-Bah, si sei bravino- rispondo scherzando, lui capisce la mia ironia e mi bacia.
-Sei stato bravissimo- confesso e lui mi da un altro bacio. Entra Thomas con tre bicchieri con la birra.
-Voi piccioncini, scavatevi e fatemi appoggiare questi- scherza e noi ci spostiamo.
-Allora cosa proviamo ora?- chiedo
-Non lo so- dice Damiano
-Eh se- inizia a proporre qualcosa Thomas -provassimo un po' a caso? Mettiamo su qualcosa al volo basandoci sulla stessa nota-
-Boh si, proviamo- dico
Damiano annuisce e così ricominciamo a suonare. Viene su un breve pezzo che però non è male, anzi è proprio carino.
La sera rimaniamo da Thomas a cena e per dormire Damiano va a casa sua. Non è tardi, sono le 22, quindi riprovo il pezzo suonato prima e me lo ricordo molto bene. Aggiungo anche una parte che proporrò ai ragazzi quando ci rivedremo.

Spazio autrice!
Scusate se questo capitolo è corto ma da oggi sono in vacanza e non so ogni quanto potrò scrivere.

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