Sto camminando per ritornare al bar per vedere se c'è Damiano ma non so ancora cosa dirgli.
Arrivo davanti al locale ed entro nella speranza di trovarlo. Il mio sogno si realizza quando lo trovo bere qualcosa al bancone. Come se mi avesse sentito, si gira e mi vede. Gli vado incontro e lui mi saluta.
-Ma guarda chi si rivede. Ciao piccola-
-Non osare chiamarmi in quel modo. Dove cazzo eri finito la scorsa sera?-
-Calmati, sono andato via perché eri andata con il tuo amico e non sapevo cosa fare-
Io ci penso su e mi accorgo che aveva ragione, in effetti cosa avrebbe dovuto fare in bagno? Ci guardiamo per un secondo.
-Però continuiamo il discorso in un posto più tranquillo, qui c'è troppo caos. Vieni a casa mia che è qua di fronte-.
L'idea non mi dispiace quindi accetto e ci dirigiamo nella sua abitazione.
Entriamo e lui, mentre si siede nel divano, mi dice:
-I miei non ci sono, viaggiano molto per lavoro e io rimango qua-
Io annuisco e mi metto a sedere vicino a lui. Iniziamo a parlare fino a quando guardo l'orario e mi accorgo che è l'una e mezzo di notte.
-Cazzo, devo andare-
-Non può andare in giro a Roma a quest'ora, è pericoloso- ribadisce lui
-E da quando ti preoccupi per me?-
Lui si avvicina, i nostri corpi si toccano e le nostre labbra si sfiorano.
-Da sempre piccola-
Gli ormoni prendono il sopravvento e iniziamo a baciarci. Ci distendiamo nel divano, io sono sopra e sento il tocco delle sua mani sul mio posteriore. Mi toglie la maglia, quindi io faccio lo stesso con la sua. Le sue mani salgono lungo la mia schiena e mi slacciano il reggiseno.
Adesso lui è sopra di me e mentre mi bacia il corpo, scende fino ad arrivare al mio ventre, mi sfila i pantaloni e gli slip.
-Ti farò stare benissimo, te rilassati-
Senza nessun preavviso infila due dita e con movimenti lenti mi fa arrivare all'orgasmo. Le toglie e inizia a baciarmi nello stesso punto. Risale e io penso che tocchi a me fargli qualche lavoretto.
Lo prendo e lo faccio distendere, mi sposto i capelli da un lato e si nota la sua eccitazione. Mi posiziono sopra di lui e con le mani slaccio la cintura e i pantaloni. Gli sfilo anche i boxer e lo prendo in mano, faccio su e giù e intanto lo guardo.
-Cazzo, si- ansima lui.
In quel momento suona il campanello. Chi cazzo a interrotto il nostro momento.
Il suo sguardo diventa cupo e scocciato. Si alza e risponde al citofono.
-Chi è?-
Si sente parlare ma non capisco cosa dice
-No adesso no- dice alla voce
Continua a parlare -Si, va bene ciao-
Ritorna da me.
-Chi è?- chiedo
-Mio fratello che rompe i coglioni-
-Ah ok-
Si stende sopra di me con la testa sul mio petto e finiamo per addormentarci così.
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Voler essere qualcosa di più
FanficDamiano e Victoria sono migliori amici che si sono sempre amati ma il fatto di stare nella stessa band, i Måneskin, impedisce loro di essere qualcosa di più. #damictoria❤️