Capitolo 1

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-Vic ci sei? Dai che siamo in ritardo!- sento Thomas che mi urla da fuori la porta del bagno nel quale ero chiusa da più di un'ora per prepararmi.
-Si ci sono, dammi un secondo- rispondo.
Finalmente esco dal bagno e trovo Thomas fuori che mi aspetta. Lui è il mio migliore amico da quando siamo nati e mi è sempre stato vicino, come io a lui. Insieme condividiamo tante passioni, ma una in particolare: la musica. Ci piace suonare insieme e ormai il nostro appuntamento fisso è il sabato pomeriggio nel suo garage dove ci esercitiamo a suonare, io il basso e lui la chitarra elettrica. Lui è un ragazzo molto dolce e timido. È alto e snello, con un ciuffo ribelle biondo.
Insieme saliamo sulla sua moto per arrivare al bar dove ci aveva invitato una nostra amica, Eleonora, per il suo compleanno. Arriviamo davanti al "Red Mount" e troviamo l'ingresso molto affollato. Ci facciamo spazio tra le persone fino ad entrare nel locale dove troviamo la nostra amica che ballava insieme con i sui amici.
-Vado da lei a salutarla- mi dice urlando Thomas per la musica alta.
-Va bene intanto vado al bancone a prendere dei drink- ribatto.
Mi avvio quindi a prendere da bere.
- Un long island e un moijto - riferisco al barman.
-Nun sei 'n po' troppo piccola?- mi giro e vicino a me mi ritrovo un ragazzo che non avevo notato prima che mi sorride. Ha i capelli ricci lunghi fino alle spalle, cosa che sui ragazzi non mi piace, ma su di lui stanno bene. Decido di ignorarlo è una volta ritirati i drink raggiungo Thomas e Eleonora in pista. Inizio a ballare e divertirmi ma mi sento stranamente osservata. Mi guardo intorno e noto il ragazzo di prima che mi squadra con un sorrisetto malizioso. Lo ignoro una seconda volta ma non posso ignorare la sensazione che provo ogni volta che ha lo sguardo su di me. Continua a ballare e a bere quando con la coda dell'occhio vedo che si sta avvicinando a me. Inizia a scatenarsi con me e all'inizio non ci faccio tanto caso, dati i numerosi drink che mi ero scolata. Mi struscio su di lui quando sento una strana nausea allo stomaco. Capisco già di cosa si tratta quindi corro in bagno e mi chino sul water. Sento la porta aprirsi e girandomi vedo il suo volto. Non faccio in tempo a scrutarlo bene perché mi devo subito girare per vomitare. Lui viene verso di me mi aiuta a riprendermi. Mi sciacquo la bocca e bevo un po' d'acqua. Ci sediamo per terra in modo che io possa rilassarmi.
-Ancora non mi hai detto il tuo nome- dico al ragazzo.
Lui accenna un sorriso e risponde: -Damiano, Damiano David-
Perfetto quindi oltre ad essere un bono lui è bello anche il nome
-Victoria- dico a lui.
-Victoria- ripete -bel nome- mi guarda e sorride. - E quanti anni avresti Victoria?-
-Te quanti ne hai?-
-17-
-Beh, sembri più grande. Comunque io ne ho 16-
-Mi dai del vecchio? Mi sento offeso.- scherza e ride.
Vedo che mi guarda in un modo strano, che mi fa venire le farfalle nello stomaco. Lui mi guarda le labbra e mentre lo fa si morde il labbro. Questa cosa mi fa venire voglia di saltargli addosso. Si avvicina al mio volto.

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