Capitolo 5

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Siamo nudi e ci stiamo baciando. Io sono a cavalcioni su di lui e gli tengo la testa fra le mani. Lui mi tocca la schiena e mi ribalta. Ora sono distesa, lui si infila un preservativo e con il ginocchio mi apre le gambe. Entra in me con movimenti leggeri e dopo un po' diventano più forti  fino a quando veniamo insieme. Cambiamo posizione ora io sono sopra. Lui mi aiuta spingendomi dal sedere. Lo facciamo in tanti modi diversi e dopo un po' ci stanchiamo. Lui si sfila il preservativo. Mi distendo vicino a lui e con la mano arrivo a toccarglielo. Inizio con movimenti leggeri con la mano e poi scendo anche con il corpo. È molto eccitato, si vede. Lo prendo in bocca e sento che è arrivato fino alla gola. Non riesco a farlo entrare tutto.
-Vic, sto per venire, se non lo vuoi in bocca togliti- mi avverte.
Decido di finire e salgo da lui. Ci baciamo e intanto continuo a fare qualcosa con la mano.
-Oh, si- ansima di piacere.
Dopo un po' smetto e inizia lui a fare dei movimenti con le dita dentro di me.
Dopo quasi un'ora di piacere ci rilassiamo e iniziamo a parlare.
-Sai, quando ti ho vista la prima volta, non avrei mai pensato che saresti stata così brava a letto- mi confessa
-Beh, potrei fare di più- gli faccio un occhiolino e lui sorride. Mi avvicina a lui e mi abbraccia.
-Ma giusto per capire- inizio il discorso -che cosa... che cosa siamo?-
-In che senso?-
-Secondo te?-
-Siamo amici, che scopano. Quindi scopamici-
Rimango un po' delusa dalle sue parole, però a dire la verità non mi aspettavo neanche che dicesse che siamo fidanzati.
Ci passo sopra e mi alzo da letto.
-Dove vai?-
-In bagno-
-A fare?-
-Una doccia-
-Ah, beh, in questo caso... vengo anche io-
-Cosa?-
-Non fare quella faccia, dopo quello che è successo non ti dovresti vergognare di niente con me- dice e, in effetti, a ragione.
Si alza e si dirige nel bagno della mia camera.
Apre l'acqua della doccia ed entra. Io rimango lì a guardarlo. Ha un corpo stupendo e la bellezza è quella di un Dio greco.
-Che fai non entri?-
Decido quindi di entrare e a lui diventa subito duro. Non pensavo di fare questo effetto alla gente. Buon per me.
Cade la spugna per terra quindi mi piego a raccoglierla, non penso però che mi sono piegata a novanta gradi nuda davanti a Damiano. Lui se ne è accorto perché appena risalgo mi mette le mani al collo e mi sbatte nel muro.
-Tu vuoi proprio che ti scopi forte qui, eh?-
Io avvicino il mio volto al suo e lascio che le labbra si sfiorino. Lui allunga il braccio fuori dalla doccia e prende un preservativo, se lo infila e, tendendo sempre la mano al mio collo, me lo mette dentro con spinte veloci e decise. Mi esce un orgasmo molto forte e urlo il suo nome.
Usciamo dalla doccia dopo 20 minuti e siamo abbastanza stanchi. Quindi ci mettiamo nel letto e ci addormentiamo abbracciati a circa mezzanotte e un po'.

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